Nonostante la sfuriata di Razgatlıoğlu, a metà gara Rinaldi va al comando e vince nuovamente. Rea nuovamente terzo.
La Gara Sprint del GP Emilia-Romagna 2021 della SBK ha visto il secondo successo consecutivo di Michael Ruben Rinaldi, nonché il terzo assoluto in carriera in questa categoria. Un successo che non vale solo i 12 punti del primo posto o la prima casella nella griglia di Gara 2, ma che dà un’importante conferma sul miglioramento del pilota riminese.
Il podio completo è lo stesso della Gara 1 del sabato, con Toprak Razgatlıoğlu secondo davanti a Jonathan Rea. Il pilota turco ha tentato di porre un freno al suo vecchio rivale, ma il sorpasso del ducatista nel tratto più veloce del tracciato non gli ha lasciato scampo. Quarto Scott Redding.
LA CRONACA
Sulla griglia di partenza si schierano ventidue piloti, con Eugene Laverty che ha ricevuto l’ok dai medici per poter correre la domenica. Kōta Nozane viene invece retrocesso di sei posizioni,per aver ignorato le bandiere rosse durante la FP3 di ieri; partirà quindi 20°.
Alla partenza Rea sfrutta bene la pole position e mantiene la testa alla Variante del Parco, mentre Rinaldi non parte al meglio come successo ieri e si ritrova quarto, alle spalle del compagno Redding. Sia lui che Razgatlıoğlu, però, guadagnano una posizione nel primo settore, col turco che scavalca il nordirlandese incrociando la traiettoria in curva 3 e l’italiano che passa Redding alle curve del Rio. Alla seconda curva c’è già stato anche il primo ritiro, con Chaz Davies a terra dopo un contatto con Mahias.
Dalle retrovie c’è stata la gran partenza di Garrett Gerloff, già 13° dopo esser partito dalla casella numero 21, ma l’attenzione è tutta davanti con Rinaldi che scavalca Rea alla curva della Quercia al secondo giro. Il #21 è il più veloce in pista e sembra averne di più nei confronti dei suoi principali avversari, ma Razgatlıoğlu si difende bene alla staccata della 7 e mantiene il comando per diversi giri.
La situazione rimane in stallo per qualche giro, con solo la caduta di van der Mark e il conseguente fuoripista di Jonas Folger a scombussolare la classifica. Al sesto passaggio, però, Rinaldi rompe gli indugi: dopo aver punzecchiato “Razga” alla staccata della Quercia più volte, l’italiano sfrutta la potenza della sua Ducati e scavalca la Yamaha al curvone. Da subito si nota il cambio di passo, con Rinaldi che mette mezzo secondo tra sé e l’avversario. Nel frattempo, Axel Bassani supera Sykes per la sesta posizione.
Gli ultimi giri sono piuttosto tranquilli, eccezion fatta per la caduta di Lucas Mahias in curva 6 mentre era al decimo posto. Michael Ruben Rinaldi va così a vincere la seconda gara del weekend, battendo Razgatlıoğlu di quattro decimi e Rea di 1”8. Redding non è riuscito ad attaccare il connazionale e si deve accontentare di un altro quarto posto, davanti a Lowes, un ottimo Bassani, Sykes e le Yamaha di Garrett Gerloff ed Andrea Locatelli, che partiranno in terza fila. Crollato Álvaro Bautista negli ultimi giri, solo decimo al traguardo.
Nella classifica iridata Rea mantiene un margine di 29 punti nei confronti di Razgatlıoğlu, e i due sono gli unici ad aver sforato il tetto dei 100 punti (133 contro 104). Redding, terzo, perde terreno a quota 91, mentre Alex Lowes mantiene la quarta posizione con 78 punti. Rinaldi invece è a 62.
Qui i risultati della manche Sprint, la griglia di partenza di Gara 2 e la classifica iridata.
Fonte immagine: arubaracing.it
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