SBK | GP Emilia-Romagna 2021 – Anteprima

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Giugno 2021 - 18:25
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Le derivate di serie tornano in Italia e a Misano dopo due anni, con anche la presenza di pubblico.


Il terzo appuntamento della stagione 2021 del mondiale Superbike si correrà al Misano World Circuit sulla Riviera Romagnola, per la prima edizione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy delle derivate di serie. Nonostante la tappa al circuito Marco Simoncelli sia l’unica a disputarsi nello Stivale italiano quest’anno, non è stata utilizzata la nomea del Gran Premio d’Italia, conservata da Imola nelle ultime stagioni. Questo non muta la grande attesa per l’evento, che vedrà anche la presenza di pubblico con la messa in vendita di 5.000 biglietti al giorno per i tre giorni del weekend.

Le prime due tappe del campionato SBK, svolte nella penisola iberica, hanno già dato una direzione a questo mondiale, che si prospettava estremamente combattuto e che invece è tornato sui binari del dominio Kawasaki, un po’ come accadeva qualche anno fa. Jonathan Rea ha già messo in cascina quattro delle sei manche disputate tra Aragón ed Estoril e guida la generale con 110 punti, con 35 di margine sul primo inseguitore. Il sei volte campione si è dimostrato, ancora una volta, superiore dal punto di vista psicologico, sfruttando gli errori fatti nella Gara 2 in Portogallo dai suoi principali avversari.

Ancora in sospeso il giudizio sul suo compagno Alex Lowes. Anche il fratello di Sam si è trovato molto bene sul nuovo modello schierato dalla Casa di Akashi per questa stagione, con cui ha ottenuto tre podi in Aragona, ma all’Estoril la musica è cambiata completamente e il #22 ha ottenuto solo un sesto posto nella SP Race e il quarto nella seconda manche. I valori in campo del team KRT sembrano esser stati riconfermati anche per quest’anno, con Rea come alfiere principale e Lowes come possibile scudiero.

Scott Redding è stato l’unico, per il momento, a privare di qualche successo il nordirlandese. La vittoria in Gara 1 sulla pista Fernanda Pires da Silva aveva ridato speranza al team Ducati dopo la batosta quasi completa ricevuta al Motorland, ma la risposta di Rea non si è fatta attendere e la battaglia persa dal #45 durante Gara 2, culminata con la caduta in curva 4, è un macigno già pesantissimo in ottica iridata. Alla fine la domenica dell’Estoril è stata da incubo per il team Aruba.it, con anche Michael Ruben Rinaldi a secco di punti a causa di un incidente.

Migliora, invece, la confidenza di Chaz Davies con la sua Panigale V4 R del team GoEleven: la seconda posizione ottenuta dal gallese è anche il primo podio stagionale e il primo insieme al team di Cuneo. Misano non è mai stata una pista particolarmente amica del #7, ma chissà che questo risultato non possa dargli fiducia per il prosieguo della stagione. Un punto su cui Davies dovrà migliorare è sicuramente la qualifica.

Il circuito dell’Estoril era uno di quelli in cui Toprak Razgatlıoğlu e tutto il team Yamaha speravano di poter guadagnare più punti sulla coppia Rea-Kawasaki, ma ciò non è accaduto se non per la piazza d’onore ottenuta al sabato. L’errore di Toprak alla partenza di Gara 2 l’ha costretto a una rimonta, conclusa sì con un buon terzo posto ma che lascia l’amaro in bocca per gli ulteriori nove punti persi. Ora il distacco ammonta a 35 lunghezze e, anche se a Misano nel 2019 lui e Rea si sono affrontati in un bellissimo duello, Razgatlıoğlu gareggerà sulla R1 per la prima volta al Santamonica.

Anche il suo compagno Andrea Locatelli, sulla pista di casa, punta a un gran risultato: la quinta piazza nell’ultima manche è, un po’ come per Davies, un primo passo verso un possibile miglioramento delle prestazioni, anche se la differenza tra il livello della Supersport e quello della Superbike è stata palese. Garrett Gerloff, invece, si sta dimostrando un osso sempre più duro da masticare per i big della categoria, ma anche lui è ancora acerbo: dopo il contatto con Rea in Aragona, è stato colpevole di un nuovo incidente con Rinaldi alla curva 6 nell’ultima gara. Sia per lui che per Nozane, Misano è una pista totalmente nuova nel quale gareggiare.

Con i tre marchi principali a sfidarsi, la Casa che forse ha fatto più progressi di tutte è stata quella dell’Elica. La BMW non ha replicato in toto l’ottima prova al Motorland durante l’ultimo Gran Premio, ma il buon sesto posto di Michael van der Mark, l’ottavo di Tom Sykes e anche il nono di Eugene Laverty hanno fatto comprendere come i tedeschi siano subito dietro ai migliori.

Difficile pronosticare cosa possano fare le M 1000 RR qui: “Magic Michael”, primo dei piloti BMW nella generale con 40 punti, è sempre stato veloce al Santamonica, anche se l’ultimo ricordo relativo a questa pista è il tremendo highside in uscita dalla Misano 2, durante le prove del GP del 2019; Sykes vanta invece quattro vittorie, una doppietta nel 2014 e altri quattro podi, segno di come anche al barbuto di Huddersfield piaccia la pista di Misano. Folger, sulla BMW del team MGM, ha ottenuto solo un nono posto in MotoGP nel 2017.

Nemmeno un tracciato come l’Estoril, che sulla carta avrebbe dovuto rendere i gap più ristretti tra le moto, è riuscito a far rendere al meglio la Honda CBR1000RR-R, con Álvaro Bautista e Leon Haslam ancora lontanissimi da dove ci si aspettava alla vigilia della stagione. Il pilota di Toledo ha ottenuto un settimo posto in Gara 2 come miglior risultato e un ottavo in Gara 1, ma né lui né “Pocket Rocket” sono, al momento, in top ten nella generale piloti. Il team HRC sarà ancora il solo a utilizzare le CBR in gara, poiché la squadra MIE di Moriwaki Engineering sarà assente sia qui a Misano che a Donington Park, per effettuare dei test supplementari.

Da tenere d’occhio anche i piloti privati: insieme a Laverty e al team BMW RC Squadra Corse, coloro che hanno fatto i passi avanti maggiori sono stati Tito Rabat col team Ducati Barni (nono e decimo nelle due gare in Portogallo) e Lucas Mahias sulla Kawasaki Puccetti (13° e 14°). Anche Axel Bassani è andato bene ottenendo due 11i posti, e chissà che l’aria di casa non possa giovargli.

SSP

Ad affiancare la SBK ci saranno anche le categorie Supersport, col terzo round delle 600 e il ritorno delle 300. Nella categoria intermedia il dominio di Steven Odendaal è stato fermato dalla vittoria di Dominique Aegerter, giunta poche ore dopo l’annuncio della scomparsa del suo connazionale e amico Jason Dupasquier; il sudafricano del team Evan Bros. ha visto invece il suo vantaggio diminuire drasticamente, a causa di un guasto tecnico, dopo le tre vittorie consecutive. Anche altri protagonisti sono in cerca di riscatto, tra cui Cluzel, Caricasulo, De Rosa e Krummenacher.

SSP300

La SSP300 riparte dopo la pausa data dall’assenza all’Estoril e dopo un GP d’Aragona come al solito molto spettacolare. Adrian Huertas ha ottenuto la vittoria nella prima manche al Motorland, mentre Tom Booth-Amos ha riconquistato la vittoria nella seconda e tornando a vincere dopo il GP di Catalogna dello scorso anno. L’inglese si è anche preso la testa della generale con 45 punti all’attivo, mentre protagonisti attesi quali il campione del mondo Jeffrey Buis, Marc García, Ana Carrasco e Bahattin Sofuoğlu hanno iniziato a rilento.

Tornando alla SBK, sull’aspetto sportivo la Pirelli ha deciso di portare dei nuovi pneumatici per il posteriore, allargando la gamma disponibile: potrà essere utilizzata una nuova tipologia di gomma SCX (pneumatico piuttosto dibattuto per la sua utilità), denominata A0557 e che affiancherà la SCX normale, con una struttura più stabile e un maggior sostegno in fase di accelerazione; alle squadre verrà anche data una seconda gomma da tempo per la Superpole, visto il rischio che potrebbe comportare utilizzarla in un giro cancellato a causa delle bandiere gialle.

Per l’anteriore, oltre alla gomma SC1 standard e alla soluzione di sviluppo Z0628, verrà messa a disposizione una gomma ancora più morbida e con più grip a centro curva, la A0508. Pirelli ha lavorato anche per la classe di mezzo: nella Supersport i piloti avranno a disposizione, per la prima volta, la SCX SuperSoft.

Vista la non concomitanza con F1 e MotoGP, la SBK tornerà in diretta su TV8 in questo weekend per le due manche canoniche, mentre quella Sprint verrà data in differita un’ora prima di Gara 2. In TV, solo su Sky Sport MotoGP si potrà vedere il weekend completo delle libere del venerdì, della Superpole e delle altre due categorie, mentre sul sito WorldSBK.com è possibile l’acquisto del VideoPass. A Rimini è previsto un weekend con clima estivo in piena regola, con probabilità di pioggia nulle tra il venerdì e la domenica e temperature vicine quasi ai 30°.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.226 m
Rettilineo principale: 510 m
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:33.640 (Tom Sykes, Kawasaki, 2018)

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 11 giugno 2021

10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP)

Sabato 12 giugno 2021

09:45 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP)
10:25 – SP SSP600 (Sky Sport MotoGP)
11:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP600 (Sky Sport MotoGP)

Domenica 13 giugno 2021

11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP)
12:30 – Gara 2 SSP600 (Sky Sport MotoGP)
13:00 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP)

*: in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: worldsbk.com

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