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SBK | GP Catalunya: Jonathan Rea vince ancora, le Ducati alle sue spalle

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 19 Settembre 2020 - 15:24
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Catalunya: Jonathan Rea vince ancora, le Ducati alle sue spalle

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Il campione del mondo guida perfettamente e vince davanti a Redding e Davies, allungando nella generale. Van der Mark quarto davanti a Bautista. Problemi alle gomme per Rinaldi, settimo.


La prima gara della SBK corsa sul circuito di Barcellona è andata a Jonathan Rea. Il pentairidato della categoria è partito dalla pole position e dopo una partenza fulminea non ha più abbandonato la testa della corsa, reagendo al ritmo degli avversari alle sue spalle fino a vincere con due secondi di vantaggio sugli avversari. Per “Johnny” è il 97° successo in carriera, dedicato, in questo particolare caso, alla compagna di squadra e amica Ana Carrasco, infortunatasi pochi giorni fa.

La seconda posizione ottenuta da Scott Redding è un buon risultato considerando l’andamento delle qualifiche, ma ancora una volta l’alfiere del team Ducati deve vedere il rivale nordirlandese in cima al podio a guadagnare ulteriori punti nella generale. In terza posizione la seconda Ducati del team Aruba.it, guidata da un ottimo Chaz Davies che, nonostante la pessima posizione di partenza, ha rimontato nelle fasi finali.

Difficoltà per le Yamaha, giunte in quarta e sesta posizione con van der Mark davanti a Razgatlıoğlu. La gara dei due piloti del team Pata era anche iniziata bene con una buona partenza, ma l’olandese, con una staccata molto aggressiva e forse mal calcolata, ha spedito indietro il compagno costringendolo a una rimonta che poi non è avvenuta.

LA CRONACA

Torna a splendere il sole a Barcellona, dando la sensazione che almeno la gara sarà totalmente asciutta. Sullo schieramento è presente anche Jonas Folger, nonostante nelle prove la wildcard tedesca non abbia segnato tempi validi.

Alla partenza Rea scatta bene e si tiene dietro il resto degli avversari, con le due Yamaha di Razgatlıoğlu e van der Mark che gli risucchiano la scia. Alla staccata della prima curva, però, i piani del box Yamaha vanno in fumo: l’olandese stacca molto tardi e si prende l’interno a discapito di “Razga”, il quale è costretto a rialzare la moto e a scendere in ottava posizione. Anche Michael è lungo e deve cedere due posizioni nei confronti delle Ducati di Rinaldi e Redding, partite benissimo, con Sykes quinto e Bautista sesto.

Razgatlıoğlu cerca di rimediare all’errore del compagno superando subito le Honda e la BMW di Sykes (quest’ultima alla New Holland), ma sul rettilineo, alla fine del primo giro, la CBR di Bautista risvernicia sia Sykes che il pilota turco. Davanti intanto Redding non ha perso tempo e, forte di una gomma più morbida al posteriore, passa Rinaldi per la seconda posizione alla Caixa; sbaglia però alla 3, dove perde il posteriore e tanto terreno, ricedendo il passo al pilota GoEleven. Di tutto questo ne approfitta Rea, che porta a nove decimi il suo vantaggio.

Inizierà così un lungo tira e molla tra Rea e Rinaldi, col distacco che rimane tra i nove decimi e il secondo di distacco. Per diversi giri le prime posizioni rimangono congelate, mentre Davies risale sulla coda di Razgatlıoğlu superandolo, mentre Sykes perde terreno giro dopo giro. Il pilota BMW sarà in breve costretto al ritiro, mentre anche Haslam dimostra di non avere ritmo e passa nel gruppetto a centro gruppo, in lotta con i piloti privati. Buona partenza di Folger, che recupera cinque posizioni nei primi passaggi.

Mentre van der Mark perde terreno dalla coppia di Ducati, lasciando a Bautista l’opportunità di sopravanzarlo per la quarta posizione, Rea comincia ad allungare maggiormente fino a raggiungere 1”4 di margine. Quasi nello stesso momento cambia la Ducati al suo inseguimento, con Redding che passa Rinaldi in curva 1 e comincia a seminarlo. Folger, intanto, ha raggiunto 11a posizione alle spalle di Garrett Gerloff.

Con ancora diversi giri alla fine Redding prova ad accelerare per raggiungere l’avversario della Kawasaki, ma il #1 decide di smetterla di scherzare appena gli viene segnalato il ducatista factory alle spalle. Il distacco tra i due cresce fino a due secondi, con Rinaldi che perde terreno dal compagno di marca e anche da Bautista alle sue spalle. “Razga”, invece, nonostante un ritmo superiore non riesce a passare Davies.

A otto tornate dalla fine il gallese si risveglia dal suo torpore e diventa il pilota più veloce in pista, anche più di Rea al comando. Il primo pilota a subire il contrattacco di Chaz è van der Mark, che sul rettilineo verso la Caixa deve desistere alla maggior potenza della Ducati. Poco dopo Davies raggiunge Bautista, che commette un errore alla prima chicane perdendo due posizioni. Poco dopo lo spagnolo riesce almeno a riattaccare van der Mark, ma l’olandese non si dà per vinto affiancando Bautista all’esterno della 3 e incrociando la traiettoria alla Repsol, tornando al quinto posto.

Con il distacco tra Rea e Redding invariato, la lotta principale diventa quella per la terza posizione: Rinaldi cala vertiginosamente sul ritmo e diventa facile preda dei piloti dietro. Il primo è Davies, che lo passa sfruttando la scia sul rettilineo principale; segue poi van der Mark, che sempre alla Repsol passa il privato relegandolo al quinto posto. Prima del suo turno, Bautista finisce addirittura per toccare la ruota posteriore di Michael in uscita dall’ultima curva a destra, ma ce la fa a superarlo in curva 1.

Gli ultimi tre giri passano in scioltezza per Jonathan Rea, che vince la sua 97a prova mondiale con 2”6 di vantaggio sugli avversari della Ducati. Redding è secondo davanti a Davies autore di una bella rimonta, poi van der Mark, Bautista e Razgatlıoğlu. Rinaldi è sprofondato addirittura in settima posizione nel finale, tanto che sul rettilineo del traguardo si è messo a guardare la sua ruota posteriore, forse consumata troppo. Ottavo Garrett Gerloff, bravo a mettersi alle spalle ben tre piloti ufficiali quali Lowes, Haslam e Laverty.

Nella classifica piloti Jonathan Rea continua ad allungare, ora con 41 lunghezze sull’inglese della Ducati (268 a 227). Sono tornati appaiati, in terza posizione, Razgatlıoğlu e Davies, ma il loro distacco da Rea ammonta a 111 punti con van der Mark quarto a quota 146. Ha un po’ rallentato la rimonta di Rinaldi, sesto a quota 140, mentre Lowes perde altri punti ed è settimo.

Ecco i risultati di gara-1 e la classifica mondiale piloti.

Fonte immagine: Twitter / KRT WorldSBK

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