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SBK | GP Catalunya: Chaz Davies torna a vincere in gara-2 davanti alle Yamaha

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 20 Settembre 2020 - 19:30
Tempo di lettura: 7 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Catalunya: Chaz Davies torna a vincere in gara-2 davanti alle Yamaha

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Con uno strappo finale, il gallese torna al successo davanti alle R1 di van der Mark e un sorprendente Gerloff. Rea quarto, Redding sesto, Rinaldi e Bautista out (con lo spagnolo nemmeno partito).


La seconda manche completa della Superbike, nonché l’ultima disputata a Barcellona quest’oggi, ha visto il ritorno alla vittoria di un pilota dopo oltre un anno di digiuno. Con un probabile futuro annuncio che potrebbe decretare il suo addio alla Ducati, Chaz Davies ha offerto una prestazione maiuscola durante gara-2 del Gran Premio di Catalunya, vincendo la sua 31a manche in carriera, la 27a in sella a una Ducati e la seconda con la Panigale V4 R, dopo quella ottenuta in gara-2 a Laguna Seca. Una prestazione volta a dimostrare come, se il suo rapporto con Ducati non continuerà, potrebbe comunque essere appetibile per tanti altri team, ufficiali o privati.

Quella di Davies è stata una gara passata a lungo sulla difensiva, sfruttando la potenza del motore Ducati per difendersi dagli avversari. Quelli più ostici son stati gli alfieri della Yamaha, Michael van der Mark su moto ufficiale e Garrett Gerloff per il team GRT. L’olandese è riuscito a regolare, in un bel duello finale, quello che potrebbe essere il suo futuro sostituto al team Crescent, ma le prestazioni del #60 possono comunque far morale in vista dell’approdo in BMW.

Situazione nella lotta iridata che non è variata di molto, con Jonathan Rea quarto e Scott Redding sesto, battuto all’ultimo giro da Tom Sykes. Al contrario di Davies, l’inglese non è riuscito a sfruttare a pieno il potenziale del mezzo, perdendo altri punti fondamentali in ottica iridata. Ritiro per Michael Ruben Rinaldi, per guasto tecnico a due giri dalla fine.

LA CRONACA

Prima della partenza, fortunatamente con cielo limpido, la direzione gara comunica come Federico Caricasulo debba partire dal fondo dello schieramento per l’incidente provocato nella Superpole Race e il contatto con Haslam. C’è già un primo importante colpo di scena, con Álvaro Bautista che non riesce a partire a causa dei danni subiti dalla moto con l’highside della manche breve. Ennesimo ritiro per lo spagnolo e numero di partecipanti che scende a diciannove.

Alla partenza Baz dalla terza casella scatta bene ma il deficit di potenza della sua R1 privata si fa sentire, tanto che rimane tappato dietro Rea con Rinaldi e van der Mark che sfilano davanti. Già alla prima staccata si rischia la collisione, con Baz che è costretto a rialzare la moto per non centrare Rea e le due Ducati di Davies e Redding in lotta con le BMW di Sykes e Laverty. Davanti van der Mark riconquista subito la prima piazza, seguito dai privati Rinaldi e Gerloff e da Rea.

Il nordirlandese rimane presto in mezzo al panino delle Ducati, con Davies che gli si mette davanti e va a caccia del terzetto al comando. Sul rettilineo principale la moto italiana fa sempre la differenza, con Rinaldi che svernicia van der Mark per la prima posizione e Davies che fa lo stesso con Gerloff, con tanto di leggero contatto tra i due quando Davies chiude la traiettoria all’americano. Anche Redding è in palla in questa fase e alla curva 7 sorpassa il rivale per il titolo, ma la loro lotta è solo all’inizio poiché Rea tenta di passare l’avversario alla Repsol; il nordirlandese ci riprova immediatamente in curva 5, ma nonostante la buona linea Redding si fa spazio con la forza riprendendosi la quinta posizione.

Nel primo terzo di gara è di rilievo anche la gara di Samuele Cavalieri, che al debutto sulla moto Barni è 11°; poco dopo però l’italiano scivola, aggiungendo un altro “zero” al suo tabellone dopo quello nella gara Sprint. Davanti il ritmo della coppia Rinaldi-van der Mark cala, permettendo a Davies prima di passare l’olandese alla salita della curva 7 e poi attaccare anche l’italiano sul rettilineo, poco dopo aver fatto il giro veloce. Nel frattempo Rea riesce a liberarsi di Redding sulla seconda Ducati Aruba.it (resistendo anche al suo ritorno alla Caixa), mettendosi così alla caccia delle Yamaha e delle Ducati. Bella anche la battaglia tra van der Mark e Gerloff, con “Magic Michael” che resiste dall’esterno a un primo attacco del pilota GRT.

Nonostante il sorpasso, Davies non sembra averne molto di più nel taschino rispetto a Rinaldi. Per qualche giro l’italiano gli sta nella coda, per poi provare a rompere gli indugi nel primo tratto, più indigesto a Chaz. E’ proprio Rinaldi ad averne la peggio, poiché in curva 5 sbaglia perdendo due posizioni nei confronti degli yamahisti. Non è finita qui poiché, mentre Redding perde terreno dalla sesta posizione, Gerloff attacca di nuovo van der Mark in curva 1 riuscendo a passare secondo; Rinaldi subisce invece il sorpasso di Jonathan Rea nello stesso punto. Al momento è solo nona l’altra Kawasaki di Lowes, in lotta con Laverty e Haslam per l’ottavo posto.

Poco dopo sarà di nuovo van der Mark a tornare secondo, mettendosi in posizione d’attesa nei confronti di Davies. Dopo tre giri di studio, il futuro pilota BMW tenta un primo attacco alla 5, ma nell’accelerazione successiva la potenza del motore Ducati permette a Davies di riprendere subito la posizione. E’ in difficoltà il campione del mondo in quarta posizione, che perde terreno sul terzetto davanti a sé e viene agevolmente superato da Rinaldi. Potrebbe provarci pure Redding, ma una volta arrivato a pochi decimi dal rivale per il titolo Scott non riesce ad attaccarlo.

Mentre si fermano Fóres, Barrier e Debise (il primo per problemi all’anteriore della moto per poi riprendere la corsa, gli altri due per contatto alla Caixa scaturito da Barrier), Davies comincia a spingere forte. A sei giri dal termine il gallese ha sette decimi su van der Mark, che a sua volta sta leggermente seminando Gerloff. Le prime sei posizioni sembrano congelate, ma a cinque giri dal termine il ritmo di Redding crolla, permettendo a Sykes di riavvicinarsi.

Le brutte notizie per la Ducati non sono finite: a tre giri dalla fine del fumo comincia a uscire dal posteriore della Ducati di Rinaldi. Sembra inizialmente provenire dalla gomma consumata, ma al penultimo passaggio Rea fa segno ai commissari di fermare il pilota e il guasto tecnico viene confermato. L’italiano è costretto al ritiro e a cedere a Rea la quarta posizione, mentre alla Caixa van der Mark sbaglia e permette a Gerloff di riavvicinarsi. Il pupillo di Ben Spies attacca alla 1 e passa in seconda posizione, ma sempre alla 10 è il privato stavolta a sbagliare, permettendo a van der Mark di ripassare.

Chaz Davies, oramai in fuga, va a vincere la sua prima gara stagionale, sforando il tetto delle trenta vittorie in carriera. Van der Mark batte Gerloff in volata per la piazza d’onore, davanti a un Rea che comunque guadagna in ottica campionato. Nell’ultimo giro, alla Repsol, Sykes è riuscito a passare Redding per la quinta posizione, per la delusione del #45. Laverty, settimo, ottiene il proprio miglior risultato stagionale davanti ad altri due anglosassoni, Lowes su Kawasaki e Haslam su Honda. Conclude la top ten Baz, per cinque centesimi su Folger.

Il vantaggio di Jonathan Rea in campionato sfora i 50 punti adesso, praticamente un round completo non considerando la SP Race. Redding mantiene saldamente la seconda posizione con 239 punti, ed è ora “a metà strada” tra il campione del mondo e il compagno Chaz Davies, terzo -51 da lui. Quarto van der Mark, staccato dieci punti dal gallese, mentre Toprak Razgatlıoğlu, nonostante l’assenza per infortunio, rimane in top five davanti a Lowes e Rinaldi.

Il penultimo round della stagione si svolgerà nel weekend del 4 ottobre a Magny-Cours, in Francia. Una tappa che potrebbe decretare, ancora una volta, il campione del mondo SBK, un luogo speciale dove Jonathan Rea ha celebrato la conquista del titolo più e più volte. Ora che il sesto titolo è vicino a “Johnny” basterà un ultimo sforzo, mentre lo squadrone Ducati dovrà cercare d’impedirglielo e rimandare la festa almeno fino all’Estoril. Vedremo se anche la Yamaha confermerà le buone sensazioni date qui, e se ci sarà il rientro di Razgatlıoğlu come titolare.

Qui i risultati di gara-2 e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: Twitter / Aruba.it Racing Ducati

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