SBK | GP Catalunya 2020 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Settembre 2020 - 09:00
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Il mondiale Superbike corre per la prima volta sulla pista del Montmelò. Rea e Kawasaki i favoriti, occhi puntati sulla Honda. Primo match-point per Andrea Locatelli in Supersport.


Il primo Gran Premio di Catalunya del mondiale Superbike corrisponde anche alla quarta tappa spagnola della stagione 2020, nonché la sesta del campionato. Il tracciato del Montmelò, coi suoi 4.627 metri, ospiterà per la prima volta le derivate di serie e le tre categorie (SBK, SSP600 e SSP300) e verrà sfruttato nella conformazione di quattordici curve, con la Eurocap da percorrere ad alte velocità fino ad arrivare alle New Holland, senza la chicane utilizzata invece dalla Formula 1 negli ultimi anni.

Il secondo Gran Premio svolto al Motorland di Aragón, quello di Teruel due settimane fa, potrebbe aver spostato l’ago della bilancia del mondiale verso Jonathan Rea. Dopo aver consolidato, seppur di pochi punti, la sua leadership su Scott Redding durante il GP di Aragón, il nordirlandese ha piazzato un colpo importante durante gara-1, approfittando della caduta del ducatista. Nell’ultima manche disputata, gara-2, il campione del mondo ha invece messo in riga il giovane Michael Ruben Rinaldi, astro emergente di questa stagione, al termine di un duello mozzafiato. La pista di Barcellona si prospetta come un ottimo terreno di caccia per le “Verdone”: nel mese di febbraio il team Provec ha testato parecchio su questo tracciato, ben più rispetto che agli avversari, perciò Rea potrebbe essere nuovamente un passo davanti a tutti in questo fine settimana (per quanto gli basti anche gestire visto il vantaggio di 36 punti). Alex Lowes, suo compagno di squadra, ha invece perso molto dello smalto che aveva mostrato a Phillip Island battendo lo stesso “Johnny”, e dopo aver salutato il treno per il titolo iridato è addirittura sceso in settima posizione nella generale, seppur a breve distanza dai rivali in lotta per il terzo posto.

Per Scott Redding, Barcellona rappresenta la pista dove tentare un aggancio in extremis, prima delle ultime due tappe mondiali a Magny-Cours e all’Estoril. Avendo corso qui durante il periodo nel Motomondiale, il campione della Superbike inglese gode di maggior esperienza rispetto ai diretti avversari e può farla fruttare a suo vantaggio (a patto di non commettere nuovi sbagli e che la Panigale V4 R si adatti bene a questa pista). Dall’altra parte del box Ducati Aruba.it si continua a discutere sul futuro della seconda sella, poiché la Casa di Borgo Panigale e Chaz Davies non hanno ancora trovato un accordo per la stagione 2021.  Dopo una seconda tappa di Aragón più opaca rispetto alla prima, il gallese potrebbe esser sostituito dal già citato Rinaldi, vincitore della propria prima gara e addirittura capace di tenere testa al pilota più forte in SBK attualmente.

La Yamaha, per il double-header nel deserto di Alcañiz, ha pagato un conto salatissimo e in particolare il proprio leader Toprak Razgatlıoğlu. La vittoria nella gara inaugurale in Australia e le belle prestazioni di Jerez e Portimão appaiono distanti anni luce, perciò per quest’anno il turco dovrà osservare i soli Rea e Redding giocarsi la corona iridata. Anzi, “Razga” rischia di vedere le gerarchie all’interno del team Yamaha ribaltarsi, visto il riavvicinamento di Michael van der Mark in classifica, quinto e a soli 14 punti dal compagno di squadra. Gli ultimi due round sono stati a dir poco disastrosi anche per Loris Baz, sceso al nono posto nella generale e con poche possibilità di recuperare su chi sta davanti a lui, considerando l’attuale livello del pacchetto Yamaha Ten Kate. Anche per il team olandese si parla di 2021, con la possibilità di avere il tanto agognato secondo pilota.

L’ultimo weekend di gare per la Honda ha sì mostrato la buona base da cui parte la CBR1000RR-R, ma ha avuto pure un retrogusto di spreco. Álvaro Bautista avrebbe potuto conquistare il suo secondo podio della stagione dopo quello in gara-2 nel GP di Aragón, ma ha buttato al vento le sue possibilità con due scivolate nelle manche principali. Considerando anche i risultati di Haslam (ottimo quarto in gara-2), la crescita della Honda potrebbe continuare proprio a Barcellona, luogo dove lo stesso Marc Márquez ha potuto guidare la moto. Difficile fare un pronostico, ma la Casa dell’Ala Dorata potrebbe pure tentare di superare, in termini di gerarchie, la Yamaha anche su questo tracciato.

Seppur meno tragica rispetto alla prima, la seconda gara di Aragón è stata comunque disastrosa per la BMW. Eugene Laverty, dopo mesi di buio totalmente, ha finalmente tirato fuori un po’ della classe che lo contraddistingue ottenendo un ottavo posto davanti al compagno Sykes, ma il bilancio finale della Casa dell’Elica rimane altamente negativo finora. Barcellona, sulla carta, dovrebbe rivelarsi una pista più adatta alle doti ciclistiche della moto bavarese, ma difficile immaginarsi che la coppia Sykes-Laverty possa lottare per il podio o anche solo per la top five.

Per quanto riguarda i piloti privati, al via di questa gara ci sarà Jonas Folger su Yamaha R1, attuale dominatore del campionato IDM, mentre Christophe Ponsson, pilota Aprilia del team Nuova M2 Racing, ha terminato il suo rapporto col team italiano con due wildcard ancora da svolgere. Non c’è da dimenticarsi nemmeno del plotone di piloti Kawasaki privati quali Fóres, Scheib e Ramos, mentre per il team Barni sarà Samuele Cavalieri a guidare la Ducati Panigale V4 R, dopo l’abbandono definitivo di Marco Melandri.

Supersport 600 e 300 completeranno il weekend. I due campionati vivono situazioni totalmente opposte, con la categoria di mezzo che potrebbe vedere la lotta iridata concludersi già in questo weekend. Ad Andrea Locatelli, dopo la nona vittoria consecutiva, basterà guadagnare altri 21 punti su Jules Cluzel entro la fine del weekend per laurearsi campione con quattro manche d’anticipo, cosa assai probabile considerando l’assenza del francese dovuta all’infortunio rimediato nell’ultima gara; Lucas Mahias ha già 106 punti di distacco, perciò l’unica cosa che potrà fare è ritardare di un poco la festa iridata dell’italiano. Nel campionato delle 300 la battaglia per la corona è invece serratissima: dopo le tre vittorie ottenute nelle ultime quattro gare e il secondo posto a tavolino ottenuto grazie alla squalifica di Victor Rodriguez Nuñez nell’ultima gara-1, Jeffrey Buis è ora primo con 131 punti contro i 119 del compagno di squadra Scott Deroue. Per quanto manchino ancora sei gare alla fine, la lotta iridata si sta restringendo ai due nomi olandesi del team MTM Motoport, poiché la coppia Yamaha Bahattin Sofuoğlu-Unai Orradre dista 33 punti da Buis, mentre l’ex-campionessa Ana Carrasco ha subito un infortunio durante una sessione di test, fratturandosi due vertebre del lato destro; la sua stagione pare finita anzitempo. La gara in Catalunya sarebbe potuta essere un’ottima occasione per Ana in modo da accorciare le distanze dal duo di testa, ma con lei fuori dai giochi la contesa potrebbe riguardare i soli quattro piloti in testa alla classifica.

Il cielo, nelle tre giornate, si prospetta solo leggermente nuvoloso con possibilità di rovesci nei pressi dello zero. Per quanto concerne il palinsesto televisivo, anche in questo fine settimana la concomitanza con altre categorie svantaggerà la SBK, poiché a Misano si correrà il GP dell’Emilia Romagna del Motomondiale. Su TV8 le tre gare della categoria maggiore andranno in differita con più di due ore di ritardo, per far spazio a MotoGP, Moto2 e Moto3 (una scelta che lascia qualche dubbio non da poco, considerando come Sky disponga di più canali sul digitale terrestre oltre TV8). Situazione paradossale anche sulla piattaforma satellitare, con le sessioni che andranno in onda su Sky Sport Golf vista la presenza degli Internazionali d’Italia di Tennis a Roma, dati in diretta su Sky Sport Arena. Infine, si segnala una differenza rispetto al solito palinsesto, con la SBK posticipata di un’ora la domenica per evitare la concomitanza con la MotoGP e la seconda gara della SSP300 che inizierà alle 13:40.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.627 m
Rettilineo principale: 1.047 m
Curve: 14 (6 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 18 settembre 2020

10:30 – FP1 SBK (Sky Sport Golf)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport Golf)

Sabato 19 settembre 2020

11:00 – Superpole SBK (Sky Sport Golf)
11:40 – Superpole SSP600 (Sky Sport Golf)
12:20 – Superpole SSP300 (Sky Sport Golf)
14:00 – Gara-1 SBK (Sky Sport Golf)
15:15 – Gara-1 SSP600 (Sky Sport Golf)
16:00 – Gara-1 SBK (TV8)
16:30 – Gara-1 SSP300 (Sky Sport Golf)

Domenica 20 settembre 2020

11:00 – SP Race SBK (Sky Sport Golf)
12:30 – Gara-2 SSP600 (Sky Sport Golf)
13:40 – Gara-2 SSP300 (Sky Sport Golf)
15:00 – Gara-2 SBK (Sky Sport Golf)
16:00 – SP Race SBK (TV8)
17:00 – Gara-2 SBK (TV8)

*in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: worldsbk.com

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