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SBK | GP Catalogna 2021, sintesi della FP3

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 18 Settembre 2021 - 10:06
Tempo di lettura: 3 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Catalogna 2021, sintesi della FP3
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Razgatlıoğlu ancora al comando davanti a Gerloff, bene anche Locatelli in top five. Si riprendono le Ducati in questa FP3, Redding terzo.


La terza ed ultima sessione di prove libere SBK del GP Catalogna, antecedenti ai turni di Superpole delle tre categorie, ha nuovamente dimostrato il potenziale della Yamaha su questo tracciato. Sia con le basse che con le alte temperature, Toprak Razgatlıoğlu ha continuato ad essere il riferimento del weekend, girando in 1:41.781.

Non è solo “Razga” ad andare forte sulla R1 però. In seconda posizione, dopo un venerdì sottotono, rispunta Garrett Gerloff, staccato di soli 0”037 dal tempo del turco sulla Yamaha ufficiale. A concludere l’ottima mattinata della Casa dei Tre Diapason ci ha pensato Andrea Locatelli, quinto a meno di 0”2 dal compagno di squadra. Il team Crescent, in vista di una possibile gara dalle condizioni miste, ha anche deciso di effettuare, su entrambe le moto, dei cambi gomme in contemporanea a fine sessione.

Oltre Gerloff, anche altri piloti sono tornati alla ribalta tra venerdì e sabato. Uno di questi è Scott Redding, terzo in classifica con un 1:41.8 fatto nelle battute finali. Sul giro secco l’inglese ha dimostrato un buon potenziale, ma è sulla distanza di gara che il #45 lascia ancora a desiderare. Redding precede il compagno Michael Ruben Rinaldi, quarto con un 1:41.9.

Il pilota che è rimasto più a lungo in testa alla classifica è Tom Sykes, il primo in classifica ad aver girato oltre il muro dell’1:42. A dispetto mancato primato in classifica, l’ex-campione del mondo sembrerebbe in gran forma in questo fine settimana, così come il suo compagno Michael van der Mark (nono in FP3).

Per trovare la prima Kawasaki bisogna scendere fino alla settima posizione. E’ Alex Lowes il primo dei piloti “in verde”, avendo girato anche lui in 1:42.0 ed accumulando solo 0”3 scarsi di ritardo da Razgatlıoğlu. A fine sessione, però, Lowes si è preso un bello spavento ed una gran botta al braccio sinistro, a causa di un contatto con Christophe Ponsson in uscita da curva 5, dopo che il #23 ha rallentato eccessivamente rimanendo in traiettoria.

Jonathan Rea si deve accontentare dell’ottavo posto. In vista della Superpole il primato di Rea sulle pole position è a rischio, poiché la sua moto non sembrerebbe all’altezza del compito con le condizioni di pista odierne. Dopo il weekend di Magny-Cours, per il campione del mondo sarà imperativo tenere le proprie ruote davanti alla Yamaha #54.

A concludere la top ten è la prima delle due Honda ufficiali. Leon Haslam chiude con 0”6 di ritardo da “Razga” il turno e lo slancio avuto ieri pomeriggio pare essersi già spento. A separarlo dal compagno Álvaro Bautista c’è la Ducati di Chaz Davies all’11° posto, mentre lo spagnolo non sta brillando nemmeno sulla pista di casa.

La seconda parte della classifica è monopolizzata dai piloti privati, a conferma di come a Barcellona la differenza tra team ufficiali ed indipendenti sia piuttosto marcata. Axel Bassani è 13° davanti a Jonas Folger, mentre Samuele Cavalieri è 18° sulla Ducati Barni su cui è salito per la prima volta ieri in questa stagione. 16a e 17a posizione per le Kawasaki clienti di Mahias (Puccetti Racing) e Viñales (Orelac VerdNatura).

Qui i risultati della sessione, il cronologico dei tempi e la combinata delle tre sessioni.

Fonte immagine: yamaha-racing.com


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