SBK | GP Catalogna 2021, sintesi del venerdì

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Settembre 2021 - 19:42
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Rea e Razgatlıoğlu si spartiscono le sessioni, il turco il più veloce nella combinata. Rinaldi secondo nella FP2, Redding solo nono.


La prima giornata di prove ibere al Montmelò per il GP Catalogna 2021 della SBK hanno di nuovo messo in risalto lo stato di forma dei due leader del mondiale nei confronti dei concorrenti.

In testa alla classifica combinata del venerdì troviamo Toprak Razgatlıoğlu, il più rapido al pomeriggio col tempo di 1:42.369, con solo 0”05 di vantaggio sul primo inseguitore ed avversario Jonathan Rea. Il turco del team Pata BRIXX ha un conto in sospeso con la pista di Barcellona, dove l’anno scorso si è infortunato durante il warm-up.

Yamaha è sembrato il marchio mezzo meglio durante il pomeriggio, con Andrea Locatelli terzo nella FP2 e quinto nella classifica complessiva. Il tempo finale del “Loka”, 1:42.615, avrebbe potuto essere anche migliore se non fosse incappato in una scivolata all’ultima curva, nella quale non ha riportato conseguenze fortunatamente.

Una libera a “Razga”, l’altra a “Johnny”. L’estremo equilibrio tra i due litiganti si è confermato anche in questo venerdì, col pilota Kawasaki al primo posto durante la sessione 1, in cui ha girato in 1:42.419. Al contrario dello yamahista, Rea non si è migliorato tra una sessione e l’altra, così come il compagno Alex Lowes (sesto a fine giornata). Potrebbe essere un segnale di come la ZX-10RR soffra un po’ troppo l’aumento delle temperature.

Tra i due litiganti a godere potrebbe essere Michael Ruben Rinaldi tra sabato e domenica. Il riminese è stato nettamente il più veloce tra i ducatisti, conquistando il secondo posto nella FP2 grazie ad un miglioramento di 0”2 tra mattina e pomeriggio. All’incirca si sta ripetendo lo scenario di Misano, osservando anche la situazione del compagno Scott Redding.

L’inglese, dopo la stangata ricevuta a Magny-Cours, non sembrerebbe esser competitivo nemmeno in Catalogna, vedendo la nona posizione ottenuta con mezzo secondo di ritardo da Razgatlıoğlu. L’unica nota positiva da segnalare per il #45 è stato il netto miglioramento tra FP1 e FP2, con ben 0”5 guadagnati.

Quarta posizione per un Tom Sykes piuttosto soddisfatto. Per la prima volta da parecchio tempo la sua BMW pare esser all’altezza del compito impostole, ovvero quello di stare al passo di Yamaha, Ducati e Kawasaki. Il campione del mondo 2013 ha girato in 1:42.6, ma anche il suo compagno Michael van der Mark (vincitore lo scorso anno) si è fatto valere con una discreta ottava posizione.

Ci sono cinque marchi nelle prime sette posizioni e a portare la Honda nei primi sette è stato Leon Haslam. Come già successo in Francia, “Pocket Rocket” nelle libere sembrerebbe più palla rispetto al compagno Álvaro Bautista (oggi 11°), ma la vera prova del nove ce la darà la gara. E’ possibile che il figlio di Ron Haslam abbia sfruttato anche la buona conoscenza della pista appresa dai tanti giri svolti durante l’inverno, mentre Bautista è stato il primo pilota a girare sopra l’1:43.

La differenza tra mezzi ufficiali e moto private si è sentita parecchio quest’oggi. Solo Garrett Gerloff è stato in grado di terminare nei primi, concludendo la top ten in 1:42.9 (tempo fatto al mattino). Isaac Viñales ha svolto una buona giornata col 12° tempo, precedendo anche le Ducati clienti di Axel Bassani e Chaz Davies.

Le notizie degli altri piloti Kawasaki privati sono però più preoccupanti: Lucas Mahias, oggi 15°, sta ancora soffrendo di problemi fisici e sembrerebbe non essersi ancora ripreso al meglio dall’infortunio subito nel corso dell’anno; i piloti del team Pedercini, Cresson ed Epis, rimangono nelle ultime due posizioni ed a far allarmare la squadra italiana è il deficit pagato dall’australiano durante la prima sessione, con quasi 8” di ritardo da Rea. Il debuttante è riuscito a rientrare nel 107% nella FP2, ma il distacco rimane di 6”1 dai primi (ergo, il doppio di quello che rimedia Cresson).

Inizio meno tragico ma pur sempre in salita per Samuele Cavalieri, al rientro nel mondiale con la Ducati del team Barni. Il suo ritardo ammonta a quasi 2” e l’ex-vicecampione italiano è 19° a fine giornata, alle spalle di Nozane, Folger e Mercado.

Qui troverete i risultati di FP1 e FP2 della SBK, insieme alla classifica combinata del venerdì.

Fonte immagine: yamaha-racing.com

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