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SBK | GP Catalogna 2021: finisce l’egemonia di Rea in qualifica, Sykes conquista la Superpole

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 18 Settembre 2021 - 11:54
Tempo di lettura: 3 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Catalogna 2021: finisce l’egemonia di Rea in qualifica, Sykes conquista la Superpole
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51a Superpole in carriera per il pilota BMW, Rea si accontenta del terzo posto. Razgatlıoğlu secondo, Redding quarto.


Se c’era una persona che poteva porre fine al dominio di Jonathan Rea nelle Superpole di quest’anno, quest’uomo era Tom Sykes. Alla fine, al nono round, il #66 non ha smentito i suoi sostenitori: dopo quindici round il campione del mondo 2013 ottiene la Superpole, la 51a in carriera e la prima dopo Phillip Island 2020. Il suo ultimo giro e le ultime due curve del Montmelò sono sicuramente materiale da poster.

Il pilota della BMW è stato capace di precedere i tre leader della classifica piloti. Al suo fianco, in prima fila, partiranno Toprak Razgatlıoğlu e Jonathan Rea, col turco capace, per la prima volta quest’anno, di battere il nordirlandese sul giro secco. Piuttosto netta anche la differenza sul giro secco, con Rea staccato di oltre 0”2 dallo yamahista.

Ad aprire la seconda fila in Gara 1 e Gara Sprint ci sarà Scott Redding. Il pilota Ducati è rimasto vicino ai due avversari per il titolo, ma dopo quanto visto nelle prove appare difficile che possa precederli sul traguardo. Al suo fianco partiranno Alex Lowes ed Andrea Locatelli, i rispettivi compagno di Rea e Razgatlıoğlu.

LA CRONACA

I quindici minuti della Superpole iniziano ed il primo ad uscire dai box è proprio Jonathan Rea, il quale viene seguito a uomo dalle Honda ufficiali di Haslam e Bautista ed anche dal compagno Alex Lowes. Il #1 scende con una gomma da gara per il suo primo tentativo, ma non termina nemmeno il suo primo giro lanciato.

A passare in testa è quindi Tom Sykes già dal primo run, seguito dalle Yamaha ufficiali di Razgatlıoğlu e Locatelli. I primi a giocarsi la carta della gomma Pirelli da tempo sono Chaz Davies e Leon Haslam, ma entrambi non riescono a sfruttarla a dovere: il gallese è solo settimo nonostante il grip extra fornito dalla gomma morbida, mentre Haslam finisce largo in uscita dalla 13 ed il tempo gli viene cancellato.

A quattro minuti dal termine la maggior parte dei piloti esce dai box, tra cui Rea, Mahias, Lowes, Redding, Rinaldi e Cavalieri. La scena pare quasi da sessione della SSP300, con Redding che non vuole dare la scia a nessun pilota, a costo quasi di finire nella ghiaia esterna alla 12. Scott, Rea e Razgatlıoğlu migliorano durante il loro giro lanciato decisivo, ma mentre la Ducati #45 rimane seconda dietro Sykes, i due rivali riescono a superare la BMW #66, con Razgatlıoğlu.

Sembra fatta per Toprak, ma l’ultimo giro di Tom Sykes è un autentico capolavoro: nel T3 il britannico guadagna oltre 0”2, aumentando ancora di più il proprio vantaggio in un T4 affrontato a vita persa, con la M 1000 RR che s’intraversa sia alla Europcar, sia alla New Holland.

Il suo 1:40.408 gli vale la pole position davanti a Razgatlıoğlu e Rea. In seconda fila scatteranno Redding, Lowes e Locatelli, poi Haslam, Rinaldi e van der Mark sulla seconda BMW. Garrett Gerloff chiude la top ten con quasi 1”0 di ritardo, davanti a Bassani. Addirittura 16° Álvaro Bautista.

Questi i risultati della Superpole e la griglia di partenza delle prime due manche SBK.

Fonte immagine: bmw-motorradworldsbk.com


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