SBK | GP Catalogna 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Settembre 2021 - 19:12
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Con le gare di Barcellona avrà inizio un triple-header iberico, che continuerà a Jerez e Portimão. Razgatlıoğlu cerca l’allungo, Rea con l’obiettivo di riprendersi la leadership.


Terminata un’estate di fuoco per il campionato SBK, i protagonisti delle derivate di serie si apprestano ad affrontare, in maniera consecutiva, ben tre weekend di gare nella penisola iberica. Si partirà dal GP Catalogna sulla rinnovata pista di Montmelò in questo fine settimana, per poi passare al GP di Spagna ad Jerez de la Frontera (24-26 settembre) e a quello del Portogallo a Portimão (1-3 ottobre). Prima di giungere in Andalusia e Algarve, però, i piloti dovranno affrontare i 4.627 metri del Montmelò, un tracciato con curve ad ampio raggio quali la Renault, la Repsol e la nuova versione della Caixa, rivista con un occhio alle gare a due ruote.

Si arriva da un Gran Premio di Francia letteralmente dominato da Toprak Razgatlıoğlu, divenuto leader solitario della classifica piloti dopo aver completato l’aggancio a Navarra. Le tre vittorie conquistate a Magny-Cours gli avevano dato un vantaggio di 13 punti in campionato, ma poche ore dopo il successo di Gara 2 la direzione gara ha deciso di comminargli una tardiva penalità per aver toccato l’asfalto verde esterno alla pista, mentre battagliava all’ultimo giro della SP Race con Jonathan Rea.

Il nordirlandese ha comunque lasciato Nevers con sette punti di svantaggio e dovrà ora rifarsi a Barcellona. Il Kawasaki Racing Team gioca in casa vista l’esperienza della Provec ed il nordirlandese vanta il primo successo su questa pista lo scorso anno, poiché il Montmelò ha debuttato in calendario proprio dal 2020. La sua ZX-10RR, tuttavia, si è dimostrata una moto ben più problematica al momento di quanto non lo fosse nei test e soprattutto nei primi round stagionali, con tanti problemi di stabilità all’avantreno e di freno motore.

Il campione del mondo dovrà sperare nell’appoggio anche di Alex Lowes. Il GP di Francia ha messo totalmente in luce ciò che l’inglese è in quanto pilota, sicuramente veloce ma troppo incline all’errore viste le due scivolate pagate tra Gara 1 e Gara 2. Sia lui che Lucas Mahias (Puccetti Racing) sono alla ricerca di un riscatto dopo Magny-Cours.

Anche Toprak Razgatlıoğlu avrà al suo fianco un alleato molto utile, il quale sta vivendo un fase di campionato ben superiore a quella di Lowes, tanto da aver concretizzato il sorpasso nella generale proprio in Francia. Su una pista che conosce a menadito Andrea Locatelli punta al podio e non solo, mentre Garrett Gerloff ha l’imperativo di ritrovare uno stato di forma sufficiente dopo aver collezionato solo un nono ed un 11° posto nell’ultimo GP.

Per la Ducati il round di Magny-Cours potrebbe aver decretato la parola fine alle speranze iridate di Scott Redding. Dopo un’intera estate a rosicchiare punti in classifica, il futuro alfiere BMW è stato ricacciato a -72 punti dopo, in ordine, un 12°, un quinto ed un terzo posto nelle tre manche francesi. Sulla carta, osservando quanto accaduto lo scorso anno, Redding non rientra tra i favoriti per il successo a Barcellona, ma l’unica cosa che potrà fare da qui alla fine dell’anno sarà spingere al 100%, indipendentemente dall’andamento in campionato dei due capiclassifica.

Michael Ruben Rinaldi è andato bene nel corso del GP Catalogna 2020, dimostrando competitività pur subendo un guasto tecnico in Gara 2. Avendo alcune somiglianze con Misano, su questo tracciato il #21 potrebbe a sua volta inserirsi nel confronto per la prima posizione, anche se al momento la discontinuità lo sta minando oltremodo. Chaz Davies, vincitore di Gara 2 lo scorso anno, potrebbe stupire in positivo sulla Ducati GoEleven, mentre da questo weekend scenderà in pista, per Barni Racing, Samuele Cavalieri al posto del partente Tito Rabat.

Michael van der Mark è riuscito a conquistare la sua ultima vittoria con Yamaha su questa pista, ma essendo passato alla BMW non risulta tra i favoriti d’obbligo. La Casa bavarese si aspettava un fine settimana francese decisamente più competitivo e ricco di soddisfazioni, ed invece l’unica cosa che si ricorderà è il rischio preso da van der Mark durante il duello con Andrea Locatelli ed il contatto che ha rischiato di mandarlo contro il muretto box del rettilineo principale. Le prestazioni di “Magic Michael” e del compagno Tom Sykes sono piuttosto costanti in questa fase di campionato, ma il livello di Kawasaki, Yamaha e Ducati appare ancora irraggiungibile per il momento.

Jonas Folger potrebbe essere un altro pilota privato in grado di regalare sorprese, avendo una grande esperienza su questo tracciato grazie alle tante stagioni corse nel Motomondiale e alla wildcard disputata nel 2020 su Yamaha. Il tedesco, però, non vede la top ten dall’Estoril e questo trend dovrà cambiare anche in vista del prossimo anno.

Al contrario di BMW, la pista di Barcellona rappresenta forse l’occasione più ghiotta per le CBR di lottare per le prime posizioni coi migliori. Ripensando al 2020, infatti, le prestazioni di Álvaro Bautista sono stati degne di un big quale lui è, ma durante la Gara Sprint un highside l’ha tolto dai giochi per quella che sarebbe potuta essere la sua prima vittoria con la Casa dell’Ala Dorata.

Il pilota di Toledo è il cavallo su cui Honda dovrà puntare in questo weekend, ma non saranno da dimenticare nemmeno Leon Haslam (il quale ha girato parecchio su questa pista durante l’inverno) e Leandro Mercado, quest’ultimo sulla CBR1000RR-R del team MIE.

Ci sono più dubbi su ciò che potranno fare gli altri piloti privati. Christophe Ponsson, alfiere del team Gil Motor Sport, è reduce dal suo miglior weekend stagionale nelle gare di casa, ma già dal GP Catalogna ci si aspetta un netto calo. Axel Bassani, dopo le belle prove di metà stagione, è stato ridotto a più miti consigli nei due round di Navarra e Magny-Cours e anche per lui il pronostico è incerto.

Il team Pedercini TPR schiererà invece un nuovo pilota al fianco di Loris Cresson: dopo Cavalieri e Uribe, sarà Lachlan Epis, pilota australiano e proveniente dal rispettivo campionato nazionale, a tentare di tirar fuori qualcosa in più dalla ZX-10R privata.

Come in Francia, i campionati Supersport 600 e 300 affiancheranno la categoria principale. Partendo dalla classe di mezzo delle derivate, il GP di Barcellona potrebbe segnare un momento importantissimo nella corsa iridata, vista l’assenza di Dominique Aegerter (impegnato a correre l’ultima gara della Coppa del Mondo MotoE a Misano). Steven Odendaal, secondo in classifica e staccato 62 punti, potrebbe clamorosamente riaprire i giochi per l’iride in caso di doppietta, anche se dovrà fare i conti coi vari Caricasulo, González, Öttl e Cluzel.

Passando alla 300, la lotta al titolo si sta sempre più riducendo ad un confronto tra Adrián Huertas e Tom Booth-Amos, per distacco i più costanti in questa stagione 2021. I due sono giunti primo e secondo nelle due manche di Magny-Cours ed in entrambi i casi il #99 è stato in grado di precedere l’inglese, aumentando il suo vantaggio a 21 punti; oltretutto, questo fine settimana il pilota MTM giocherà in casa e questo è un altro motivo per darlo come favorito. Il campione del mondo Jeffrey Buis, terzo a -77, pare già fuori dai giochi.

Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, le previsioni meteo per i tre giorni del Gran Premio sono al limite dell’apocalittico: sono previsti temporali con raffiche di vento superiori ai 15 km/h e, tra venerdì e domenica, solo l’ultima giornata potrebbe avere un meteo leggermente migliori, con possibilità di pioggia “solo” tra il 35-60%. Per quanto concerne la copertura televisiva, la concomitanza col Motomondiale svantaggerà la SBK per la fruizione sul digitale terrestre, poiché le gare della SBK non andranno in diretta. Gara 1, al sabato, sarà in onda su TV8 solo alle 16:15 (un’ora dopo la diretta, già posticipata alle 15:15 per evitare la concomitanza con le qualifiche della MotoGP), mentre per Gara 2 la domenica si dovrà attendere addirittura fino alle 17:00, essendo preceduta dalla replica della SP Race. Per chi usufruisce della piattaforma satellitare, turni e prove saranno in diretta, ma sul canale 205 Sky Sport Golf.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.627 m
Rettilineo principale: 1.047 m
Curve: 13 (5 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:41.619 (Jonathan Rea, Kawasaki, 2020)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 17 settembre 2021

10:30 – FP1 SBK (Sky Sport Golf)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport Golf, Sky Sport Arena)

Sabato 18 settembre 2021

09:45 – SP SSP300 (Sky Sport Golf)
10:25 – SP SSP (Sky Sport Golf)
11:10 – SP SBK (Sky Sport Golf)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport Golf)
13:45 – Gara 1 SSP (Sky Sport Golf)
15:15 – Gara 1 SBK (Sky Sport Golf)
16:15 – Gara 1 SBK (TV8)

Domenica 19 settembre 2021

11:00 – SP Race SBK (Sky Sport Golf)
12:30 – Gara 2 SSP (Sky Sport Golf)
13:45 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport Golf)
15:15 – Gara 2 SBK (Sky Sport Golf)
16:30 – SP Race SBK (TV8)
17:00 – Gara 2 SBK (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagine: press.kawasaki.eu

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