La difesa titolata di Bautista comincia con una vittoria sotto l’acqua, approfittando di un Rea in difficoltà col cambio. Razgatlıoğlu conclude il podio SBK.
Nonostante siano cambiati i piloti, le moto e le formazioni, i valori in campo della SBK 2023, per quanto riguarda i migliori tre piloti in griglia, non sono mutati. La nuova stagione comincia da dove era terminata la vecchia, ovvero dalla vittoria di Gara 1 del GP Australia da parte di Álvaro Bautista con la Panigale V4R.
Il campione del mondo in carica ha smentito chi pensava che non avrebbe vinto in condizioni di bagnato primeggiando su un asfalto completamente umido, prendendo la testa della gara dopo circa metà durata e non lasciandola più fino alla bandiera a scacchi.
A dare una preziosa mano al ducatista ci ha pensato la Kawasaki di Jonathan Rea, per la precisione il cambio della ZX-10RR #65. Costretto a dover ingranare e scalare le marce dando un tocco di gas in più del dovuto, “Jonny” ha dovuto cedere il primato ma è comunque riuscito a concludere con una stoica seconda posizione, l’ideale per celebrare al meglio il record di partenze nel campionato Superbike (378).
Chiude il podio Toprak Razgatlıoğlu, mai abbastanza vicino per impensierire i due avversari ma che si porta comunque a casa i 16 punti della terza posizione. Andrea Locatelli è quarto davanti ad Axel Bassani (primo dei privati), mentre va segnalato come Danilo Petrucci sia giunto settimo sul traguardo, venendo poi retrocesso di una piazza per una manovra giudicata scorretta alla penultima curva.
LA CRONACA
Al via tutti i piloti, al contrario dei protagonisti della SSP, partono con gomme Rain e Bautista vola al comando alla partenza seguito da Rea e Razgatlıoğlu, mentre Aegerter, dopo l’ottima prima fila ottenuta, paga eccessivamente le condizioni della pista e perde posizioni su posizioni. Già alla curva 4 c’è il primo contatto tra “Razga” ed Alex Lowes, i quali poi rischiano di ripetere il fattaccio anche alla Lukey Heights.
Rea, nel frattempo, non perde tempo e sorpassa Bautista alla curva MG prendendo il comando e cominciando a guadagnare qualche decimo sull’avversario spagnolo. Dalle retrovie è partito molto bene Bassani, già sesto dopo tre giri, mentre è in grandi difficoltà Michael Rinaldi, soltanto 14°. Anche la partenza di van der Mark con la BMW è promettente, ma già al secondo passaggio l’olandese paga un highside alla 8 e si deve ritirare.
Rea continua a comandare la corsa, ma dopo cinque giri è costretto ad effettuare i cambi di marcia con un tocco di gas in più bypassando la frizione per via di un problema al cambio. Questo permette a Bautista di rifarsi sotto, nonostante il nordirlandese continui a tenere un ritmo degno di nota.
Anche il suo compagno Lowes non se la passa bene: dopo esser stato superato da Toprak all’esterno della Doohan, l’inglese fatica a contenere la rimonta di Andrea Locatelli e, a otto giri dalla fine, cade con la stessa dinamica di van der Mark alla curva 8. Nel frattempo Álvaro sorpassa “Jonny” al curvone Stoner e torna in testa a Gara 1.
Per qualche giro il #65 riesce a stare vicino al campione del mondo approfittando di qualche sua sbavatura in uscita dalle curve, ma col passare delle tornare Bautista guadagna fino a 2″ e Rea è costretto alla resa. Bassani, grazie al ritiro di Lowes, si è stabilizzato in quinta posizione, mentre Redding, sesto, perde terreno nei confronti delle due Honda e di Danilo Petrucci alle sue spalle, finendo per essere scavalcato.
Non ci sono ulteriori sorprese davanti e Bautista va così a vincere la gara d’apertura del mondiale 2023, precedendo Rea e Razgatlıoğlu sul traguardo. Seguono Locatelli, Bassani, Lecuona e Petrucci in quest’ordine, ma il pilota del team Barni subisce, dopo la conclusione, una posizione di penalità per aver provocato un contatto con Vierge ed averlo mandato largo sull’erba bagnata della curva 11. Xavi chiude quindi settimo, mentre la top ten è conclusa da Scott Redding e Garrett Gerloff.
Questi i risultati a fine Gara 1 del GP Australia e la classifica iridata.
Fonte immagine: arubaracing.it
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