SBK | GP Australia 2022, SP Race: Álvaro Bautista azzarda le slick e vince una Sprint capolavoro

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
20 Novembre 2022 - 03:56
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Lo spagnolo è l’unico dell’intera griglia a scegliere le gomme d’asciutto su una Phillip Island umida e vince la 15a gara dell’anno. Razgatlıoğlu è vicecampione del mondo.


La SP Race del GP Australia 2022 di Álvaro Bautista potrebbe esser definita come una gigantesca scommessa, vinta in maniera clamorosa nonostante tutte le chance fossero contro di lui ad inizio gara. 

Su una pista resa umida (e in certi punti addirittura bagnata) da uno scroscio prima del via, il campione del mondo ha optato per quella che, all’avvio, pareva una scelta folle: partire con due gomme slick mentre il resto della griglia si alternava tra intermedie e Rain. Dopo dieci giri di rimonta, però, è stato proprio lui a tagliare il traguardo per primo, per la 15a volta in questa stagione e per la 31a in carriera nella SBK. 

Toprak Razgatlıoğlu ha invece prevalso nel confronto a pari gomme contro Jonathan Rea, chiudendo al secondo posto davanti al nordirlandese. Un risultato che permette al turco di assicurarsi anche la seconda posizione nel mondiale, nonostante sia una magra consolazione visti i 60 punti di ritardo da Bautista. 

LA CRONACA

La partenza della gara viene rinviata di qualche minuto per permettere a piloti e squadre di prendere una decisione su che gomme montare; la pista è umida ma il sole splendente ed il tanto vento stanno facendo asciugare l’asfalto a tempo di record. 

Nonostante questo, Razgatlıoğlu, Rea e Lowes optano per una Rain all’anteriore ed una intermedia al posteriore, mentre van der Mark, nelle retrovie, sceglie due gomme da pioggia. Solo un pilota in tutta la griglia sceglie due slick: il poleman Bautista. Dopo il giro di ricognizione, Philipp Öttl e Scott Redding rientrano per cambiare immediatamente pneumatici. 

Al via Razgatlıoğlu è autore di una gran partenza ma quasi rischia il contatto sul rettilineo principale con Bautista, che invece scatta a rilento e nel primo settore, insieme al compagno Rinaldi, perde posizioni su posizioni. In testa ci sono le due Yamaha con Locatelli secondo e le Kawasaki subito a ridosso, ma dalle retrovie sbuca van der Mark che è già quarto. 

La gara dell’olandese è però un fuoco di paglia, poiché la Rain al retrotreno perde, nel giro di poche tornate, totalmente efficacia; dopo appena tre passaggi “Magic Michael” sarà già ai box per cambiare gomme. In testa alla gara è passato Lowes nel frattempo e si sta formando un terzetto di testa composto dalle due Ninja e da Razgatlıoğlu, mentre Locatelli e Gerloff perdono terreno. 

La pista si rivela sempre più asciutta e, dopo un primo giro tremendo, Bautista può finalmente accelerare. Lo spagnolo rientra in top ten recuperando lentamente posizioni e raggiunge la coda di Xavi Vierge sulla Honda, per l’ottava posizione. Sta recuperando bene anche Redding, che dopo la sosta ai box per montare gomme più adatte è ora decimo. 

Álvaro gira due secondi di media più veloce rispetto agli avversari davanti e in breve tempo si sbarazza di Gerloff e di Locatelli (che sbaglia la traiettoria alla Doohan e praticamente regala la posizione al ducatista). Tocca poi a Lowes, superato agevolmente alle Lukey Heights. “Razga”, intanto, alla 10 agguanta la testa della gara.

A due giri dalla fine Bautista è nella coda di Rea e Razgatlıoğlu e già alla Southern Loop supera il nordirlandese, per poi fare il bis alle Lukey Heights col turco. I due contendenti alla seconda posizione in campionato non possono fare assolutamente nulla per fermare Bautista e la loro lotta diventa solo per la piazza d’onore. 

Bautista s’invola verso la vittoria, la 15a dell’anno, davanti a Razgatlıoğlu, bravo a difendersi nel finale, e a Rea, con Lowes quarto, Locatelli quinto e Redding ottimo sesto dopo il pit nel giro di ricognizione. Garrett Gerloff è il primo dei privati in settima posizione, seguito da Vierge, Forés e Baz. Gare da dimenticare per Rinaldi (fermatosi anche ai box ed ultimo al traguardo con quasi un giro di ritardo dal compagno) e per Axel Bassani (13°). 

Nella classifica piloti Bautista raggiunge i 576 punti, mentre Razgatlıoğlu consolida la piazza d’onore nel mondiale con 516; “Jonny” più staccato a quota 482. Ancora aperta la lotta per il quarto posto in classifica tra Rinaldi e Locatelli, col primo in vantaggio di 21 punti sul secondo. 

Qui i risultati della SP Race e la classifica piloti SBK attuale. 

Fonte immagine: arubaracing.it

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