SBK | GP Australia 2022, Gara 2: la bandiera rossa termina anzitempo il duello Bautista-Rea, vince lo spagnolo

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
20 Novembre 2022 - 07:25
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Un incidente tra Laverty (all’ultima gara in SBK) e Forés conclude Gara 2 a cinque giri dal termine. Chiude il podio Lowes.


La SBK 2022 non si è conclusa nella degna maniera che avrebbe meritato questo campionato e questa stagione. Una Gara 2 di Phillip Island fino a quel momento carica di tensione è stata interrotta con l’esposizione della bandiera rossa a cinque giri dalla fine, a causa di un incidente tra Eugene Laverty e Xavi Forés in curva 1. L’irlandese, alla sua ultima corsa in carriera, è stato portato al centro medico e tuttora le sue condizioni sono sconosciute; la maniera peggiore per chiudere un’avventura che ha regalato diverse soddisfazioni al pilota BMW. 

A beneficiare della bandiera rossa è stato soprattutto Álvaro Bautista, in quel momento alle prese con un duello a suon di giri veloci contro Jonathan Rea. Lo spagnolo è stato dichiarato vincitore e conclude così il suo 2022 da record col 16° successo stagionale; curiosamente, è lo stesso numero di vittorie ottenute nel 2019, quando però l’assalto al titolo fu vanificato. 

A concludere il podio le due Kawasaki ufficiali KRT di Jonathan Rea ed Alex Lowes. Il nordirlandese, dopo il successo in Gara 1, sperava di potersi ripetere ed aveva tutte le carte in regola per farlo dato che si trovava nella coda di Bautista quando i commissari hanno interrotto la corsa, mentre Lowes, pur raggiungendo il podio dopo aver battuto Toprak Razgatlıoğlu (quarto), non è riuscito a recuperare la quinta posizione in campionato, finita ad Andrea Locatelli. 

LA CRONACA 

Su una pista totalmente asciutta ma oscurata da alcuni nuvoloni scuri, Gara 2 comincia in orario. Alla partenza scattano bene Rea e Bautista dalla prima fila, con lo spagnolo che mantiene la prima posizione fino a curva 4, dove viene attaccato in maniera garibaldina dal #65 che lo manda largo aprendo lo spiraglio anche per Scott Redding, partito alla grande dalla seconda fila. Start non eccezionale per Razgatlıoğlu invece, mentre alla Southern Loop sono entrati in contatto e sono caduti Xavi Vierge e Garrett Gerloff. 

Al secondo giro Lowes supera Razgatlıoğlu all’esterno di curva 8 per la quarta piazza, dopo aver già relegato Locatelli al sesto posto. Il primo strappo dei leader fa sì che solo il gruppo dei primi sei può andare in fuga, mentre Michael Ruben Rinaldi occupa la settima posizione. E’ sempre Lowes il più intraprendente in questi primi giri e, mentre Rea conduce, lui supera anche Bautista all’esterno della Miller. 

Dopo aver tentato un attacco su Rea in fondo al rettilineo, Redding si ritrova, suo malgrado, a fare da tappo favorendo la fuga del sei volte iridato. Bautista comprende in fretta la situazione e, dopo aver riscavalcato Lowes in fondo al rettilineo, si fionda all’interno dell’ex-ducatista alla Southern Loop, mettendosi così alla caccia della prima Kawasaki. Anche “Razga” non perde tempo e supera, in un colpo solo, i due inglesi al tornante 4. 

Il ritmo si abbassa sul ‘31 basso e i primi quattro (Rea, Bautista, Razgatlıoğlu e Lowes) fanno il vuoto nei confronti di Locatelli e Redding, il quale ha perso un’ulteriore posizione a vantaggio dell’italiano. Il più veloce in questa fase è Bautista, che recupera velocemente tutto lo svantaggio accumulato da Rea e tenta subito un attacco dall’esterno della Doohan, al quale “Jonny” risponde mollando i freni. 

Il secondo tentativo va invece a segno e Bautista prende la testa. La situazione a questo punto rimane in stallo, col cielo che si sta rannuvolando e qualche gocciolina a fare capolino sul tracciato. Inizialmente è il solo Lowes a faticare su questo ritmo, ma lo strappo operato da Bautista a dieci giri dalla fine mette in difficoltà anche Razgatlıoğlu, sotto attacco anche dal fratello di Sam. A otto giri dalla fine Lowes supera il turco in curva 1. 

I primi due, intanto, fanno un altro mestiere con un botta e risposta di giri veloci che oscillano tra il ‘30.9 ed il ‘31 basso. Tutto pare pronto per il duello finale con Rea che cerca il punto adatto ad attaccare, ma a cinque giri dalla fine la direzione gara espone la bandiera rossa per un incidente in curva 1 tra Eugene Laverty e Xavi Forés. 

La gara dunque si conclude a tavolino e la vittoria va a Bautista, passato in testa all’ultimo intertempo; seguono Rea, Lowes, Razgatlıoğlu, Locatelli, Redding, Rinaldi, Öttl, Nagashima e Baz. Punti anche per Bassani, van der Mark, Mahias, König e Mercado. 

Il campionato piloti 2022 si conclude con Bautista in testa a quota 601 punti, unico sopra il tetto dei 600 con Razgatlıoğlu secondo a -72 e Rea terzo a -99. Rinaldi prevale nella sfida tra gli scudieri con 293 punti contro i 274 di Locatelli e i 272 di Lowes, mentre Bassani ha pagato un ultimo round australiano poco felice ed è settimo in campionato come primo dei privati. 

Cala così il sipario sulla stagione 2022 della SBK. Molte novità si profilano all’orizzonte per il mondiale delle derivate per il 2023, sia in termini di curiosità sportive tra i nuovi arrivi in griglia che per i cambiamenti tecnici, che saranno da valutare. E chissà se il triello visto quest’anno tra Bautista, Razgatlıoğlu e Rea si rinnoverà anche il prossimo anno. 

Qui i risultati della manche finale del 2022 e la classifica della SBK definitiva. 

Fonte immagine: arubaracing.it 

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