SBK | GP Australia 2020, sintesi prove libere del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Febbraio 2020 - 09:59
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Nelle primissime ore del mattino italiano si sono svolte le prime prove libere dell’annata 2020 di Superbike, sulla pista di Phillip Island. Condizioni difficili ben oltre le previsioni per la mattina, con pista bagnata che ha cominciato ad asciugarsi con lo spuntar del sole, per poi tornare completamente asciutta al pomeriggio. La prima posizione al termine di entrambe le prove è appannaggio di Scott Redding, pilota debuttante per il team Ducati che ha firmato il suo tempo migliore in 1:30.436. Sono già tempi più veloci rispetto a quelli visti ai test di inizio settimana, con l’inglese che ha concluso la giornata con quattro decimi di vantaggio sugli inseguitori. Il campione del BSB, una volta intervistato, ha ammesso di essersi sentito molto bene sulla moto e di esser pronto al debutto per sabato.

In seconda e terza posizione troviamo la coppia Yamaha Pata, con Toprak Razgatlıoğlu che precede il più esperto Michael van der Mark. Se il loro distacco da Redding si avvicina al mezzo secondo, quello tra i due portacolori di Yamaha è di mezzo decimo a malapena, come conferma di una rivalità che potrebbe esplodere durante la stagione; c’è da segnalare come i due abbiano un passo discreto sull’1:31, apparentemente anche migliore rispetto a quello di Redding. La terza Yamaha in classifica è ancora quella di Loris Baz e del team Ten Kate, quinto a mezzo secondo dalla Ducati al comando ma con un passo molto interessante in previsione delle tre gare.

In mezzo alle tre moto di Iwata, troviamo la Honda HRC di Leon Haslam. Sulla sua pista preferita il figlio d’arte sta spremendo il massimo dalla sua nuova moto, avendo concluso il turno sull’asciutto con mezzo secondo spaccato di ritardo rispetto al connazionale al comando. Tra i nomi dei piloti che stanno un po’ deludendo le aspettative troviamo invece Álvaro Bautista, ottavo al termine del secondo turno di prove e col tempo finale di 1:31.201, con un distacco di oltre sette decimi dal suo sostituto in Ducati. Oltre a lui, tra coloro che stanno deludendo c’è Chaz Davies con la seconda Panigale V4 R, 13° e lontano sia sul giro secco che sul ritmo.

Per trovare la prima Kawasaki bisogna scendere in classifica fino al sesto posto. Jonathan Rea ha chiuso con un 1:30.9 finale, rimanendo l’ultimo dei piloti capaci di rimanere sotto il muro dell’1:31, ma i suoi stint sono stati piuttosto brevi e c’è il sospetto che il consumo degli pneumatici possa giocare un brutto scherzo al campione del mondo. Il suo compagno Alex Lowes è 11°, dietro anche alla Kawasaki del team Puccetti di Xavi Fóres, finalmente rientrato nella top ten dopo i test.

Le due BMW si trovano anch’esse piuttosto staccate sia in termini di posizioni che in termini di tempo sul giro. Tom Sykes è rimasto il primo dei due con il settimo posto a due decimi da Jonathan Rea (per un totale di sette decimi di ritardo), mentre il compagno Eugene Laverty si è dovuto accontentare della 14a posizione, con sei decimi circa di gap dal #66. Un inizio difficile per Laverty al momento, nonostante sia sulla pista dove ha vinto la sua ultima gara. Secondo i dati dei giri fatti, la BMW potrebbe essere in lotta per le prime posizioni nei primi giri, per poi calare drasticamente nella seconda parte di gara.

Un piccolo sguardo anche ai piloti privati. Il terzo di questi che troviamo in top ten è all’ottavo posto, Michael Ruben Rinaldi sulla prima Ducati privata gestita da GoEleven, mentre tra Lowes e Davies troviamo Sandro Cortese sulla Kawasaki di Pedercini. Le ultime cinque posizioni sono occupate da piloti di team satellite: la coppia GRT Gerloff-Caricasulo è rimasta indietro in 15a e 16a posizione, davanti a Maximilian Scheib.

Continuano le grosse difficoltà di Leon Camier col team Barni: il #2 rimane ancora penultimo in classifica a un distacco di oltre due secondi da Redding, un segnale preoccupante sulla competitività che fa sospettare come l’inglese abbia ancora dei postumi dell’incidente dei test di Aragón. Rimane ultimo Takumi Takahashi, con un distacco siderale di oltre quattro secondi.

Qui i risultati del primo e del secondo turno, con anche le analisi del passo gara effettuate nel pomeriggio.

Fonte immagine: worldsbk.com

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