SBK | GP Argentina 2022, Gara 2: Álvaro Bautista incontenibile, altro successo a San Juan Villicum. Razgatlıoğlu e Rea completano il podio

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Ottobre 2022 - 21:18
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Bautista domina nuovamente, Razgatlıoğlu deve accontentarsi del secondo posto. Rea prevale nel duello con Lowes.


Álvaro Bautista si è aggiudicato un’altra vittoria in questa Gara 2 del GP Argentina 2022 della SBK, riallungando ulteriormente nella classifica piloti e cominciando realmente ad intravedere questo campionato piloti che alla Ducati sfugge da undici anni. 

La festa del pilota spagnolo e del team Aruba.it si scontra con l’ennesima sconfitta di Toprak Razgatlıoğlu e Jonathan Rea, giunti staccatissimi dal #19. Con due round ancora da svolgere, solo un weekend totalmente negativo della Ducati può rimettere in gioco i due fenomeni giunti oggi sul podio, specie Rea che paga ora uno svantaggio che sfiora i 100 punti su 124 disponibili. 

Buona gara anche per Alex Lowes giunto quarto, mentre Michael Ruben Rinaldi è quinto. Corsa da dimenticare per Axel Bassani, che ha rimediato una serie di penalità ed ha chiuso 20°. 

LA CRONACA 

Alla partenza il migliore è Rinaldi, che dalla seconda fila si pone all’esterno e poi, nel cambio di direzione 1-2, passa sia Razgatlıoğlu che Rea in un colpo solo andando in testa. Il suo compagno Bautista rimane invece un po’ intruppato in quinta posizione, mentre il secondo pilota Kawasaki Alex Lowes tenta addirittura di attaccare (con successo) Toprak alla curva 6. 

Bautista fa lo stesso nel lungo rettilineo superando la Yamaha #1, mentre Bassani viene mandato lungo da Baz al tornantino 9. Il primo giro lo chiude Rinaldi al comando, ma il primo tentativo di Rea non si fa attendere ed arriva proprio alla 9, dove però arriva lungo e finisce per perdere due posizioni da Lowes e Bautista. 

Un secondo errore alla 10 spedisce Rea in sesta posizione, mentre alle sue spalle avviene un altro contatto tra Bassani e Baz che metterà fuori gioco il francese (che non nasconde il proprio disappunto); la direzione gara metterà sotto investigazione il veneto.   

Rinaldi è ancora al comando ma nuovamente sotto pressione da una Kawasaki, stavolta quella di Lowes che cerca per due volte di superarlo sul rettilineo, ma finisce per essere risucchiato dalla scia entrambe le volte. Il ritmo di gara è parecchio blando ed infatti il gruppo dei primi sei è piuttosto compatto. 

Ad approfittare della lotta Rinaldi-Lowes è Bautista, che si libera dell’inglese sfruttando la potenza della sua Ducati sul rettilineo verso curva 8. A sua volta “Razga”, vedendo Álvaro, non perde tempo e supera la Kawasaki #22, mentre ora le due Ducati Aruba.it sono al comando. A Bautista basta un altro giro per superare il compagno di squadra, sempre sul lungo rettilineo. 

Rinaldi tenta di coprire le spalle al suo caposquadra, ma anche stavolta Razgatlıoğlu è implacabile in curva 1 e può superarlo per la seconda posizione, venendo imitato anche da Lowes alla 7 prima di risubire un altro contrattacco. Rea, intanto, non ha fatto progressi rimanendo sesto, nel panino delle due Honda HRC. 

Solo al sesto giro “Jonny” si libera di Vierge tornando quinto, mentre Rinaldi comincia a perdere ritmo e, nel passaggio successivo, finisce lungo alla 8 e viene superato facilmente dalla coppia KRT. In breve i due piloti di Akashi vanno in fuga con Lowes a fare l’andatura, ma Bautista e Razgatlıoğlu davanti se ne sono già andati. 

Il turco di casa Yamaha tiene la coda di Bautista con 0”4 di ritardo per alcuni giri, ma poco dopo la metà di gara è costretto ad una lenta ma inesorabile resa; il suo distacco sale sopra il secondo. I gruppetti sono ora due, con Lowes e Rea in tandem per la terza posizione ed il trio Rinaldi-Vierge-Lecuona in lotta per la quinta. Bassani, nel frattempo, viene penalizzato con un long lap penalty per il contatto con Baz. 

Il veneto, però, non sconta né questa penalità né il doppio LLP comminatogli in risposta, e la direzione gara lo punisce direttamente con un ride through a tre giri dalla fine. L’unica lotta piuttosto accesa è per l’ultimo gradino del podio tra le due Kawasaki, con Rea che supera Lowes nel finale di gara. 

Álvaro Bautista conclude invece un weekend argentino trionfale davanti a Toprak e a “Jonny”, poi Lowes sulla seconda Kawasaki, il compagno Rinaldi e la coppia Honda Vierge-Lecuona. Locatelli ottavo davanti alle BMW ufficiali di Redding e van der Mark, mentre il primo dei privati è Eugene Laverty sulla M1000RR del team Bonovo. Bassani, dopo il ride through, conclude 20°. 

Con 507 punti, di cui 82 di vantaggio su Razgatlıoğlu e ben 98 su Rea, già dalla prossima manche Bautista si può aggiudicare la sua prima corona iridata in SBK, se dovesse guadagnare fino a 100 punti sui due avversari. C’è interesse anche per la lotta nel campionato costruttori, dove la Ducati è ad un passo dal tornare in vetta dopo undici anni avendo un margine di 65 lunghezze. 

Per quest’appuntamento cruciale per l’assegnazione dei titoli bisognerà aspettare tre settimane, in vista del Gran Premio d’Indonesia a Mandalika, gara che si disputa per la seconda volta nel campionato SBK. Un tracciato che potrebbe, come nel 2021, avere l’onore d’incoronare un nuovo campione delle derivate di serie. 

Qui i risultati di Gara 2 e la classifica piloti attuale. 

Fonte immagine: arubaracing.it

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