Vittoria fantastica del pilota Kawasaki, che con un incrocio all’ultima curva batte lo spagnolo. Dietro a Rea e Bautista c’è Razgatlıoğlu terzo, poi Rinaldi e Locatelli.
Non poteva esserci un inizio migliore per il campionato mondiale SBK 2022. Il GP Aragona è iniziato, come lo scorso anno, nel segno di Jonathan Rea e della Kawasaki, ma stavolta il sei volte campione del mondo ha dovuto faticare le sette camicie per prevalere a fine gara, contro un coriaceo Álvaro Bautista.
Una maggiore lucidità nel duello finale ha permesso a Rea di trionfare per la 114a volta in SBK. Bautista, però, inizia alla grande la sua stagione con i 20 punti del secondo posto, dimostrando ai più scettici come anche lui può essere della partita contro il nordirlandese e Toprak Razgatlıoğlu.
Avendolo nominato, Toprak ha concluso al terzo posto, seppur parecchio staccato dai duellanti per la vittoria. Considerando la poca predisposizione per la Yamaha ad Aragón, si tratta comunque di 16 punti importanti in ottica iridata, in attesa che arrivino round più congeniali. In top five gli italiani Michael Ruben Rinaldi ed Andrea Locatelli, fuori Alex Lowes per una caduta.
LA CRONACA
Al via Bautista scatta benissimo dalla seconda casella ed è lui a raggiungere per primo l’ingresso di curva 2, ma dall’esterno Razgatlıoğlu resiste incredibilmente e si mette al comando del serpentone, inseguito da Rea che non perde tempo ed affonda lo spagnolo alla 3. In appena altre quattro curve il nordirlandese è già davanti anche allo yamahista, mentre al quarto troviamo Rinaldi davanti al sorprendente Iker Lecuona, partito alla grande dalla terza fila.
Già all’inizio del secondo passaggio iniziano le scaramucce tra i due rivali del campionato 2021, con Razgatlıoğlu che supera alla staccata della 1 la Kawasaki prima di risubire il contrattacco alla 12. Questo botta e risposta dura qualche passaggio, ma il ritmo è comunque abbastanza alto per permettere ai primi quattro la fuga con Lecuona a fare da tappo a Locatelli e Lowes. Indietrissimo Scott Redding, addirittura 19° al momento.
Inizialmente Bautista rimane fuori dalla dura lotta tra Rea e “Razga”, ma al quinto giro lo spagnolo s’inventa una magia all’esterno di curva per scavalcare il turco approfittando del sorpasso avvenuto poco prima da Rea. Il ritmo si alza e anche Rinaldi, sulla seconda Ducati, comincia a desistere, mentre Lowes sorpassa Lecuona per la quinta piazza.
Dopo il sorpasso su Razgatlıoğlu, la sfida Bautista-Rea esplode: alla 5 lo spagnolo va al comando ma viene subito ripassato alla 7, rimanendo però vicino all’avversario sul rettilineo che porta alla curva in discesa 12. L’attacco di Rea nel cambio di direzione 14-15 non gli basta per contenere la potenza del V4 Ducati, che lo risupera con facilità per il suo disappunto.
Il copione si ripete nel giro successivo e questo permette momentaneamente a Rinaldi di tornare sotto al gruppo di testa, mentre Lowes scivola in curva 14 e si ritira, regalando la top five a Locatelli. Nel frattempo, dopo l’ennesimo controsorpasso, Bautista comincia a prendere un leggero margine, ma un rischio incredibile in uscita dall’ultimo curvone permette a “Johnny” di tornare al comando.
Un altro errore dell’iberico, stavolta in curva 7, dà un po’ di respiro all’ex-campione, ma non dura granché: a cinque tornate dalla fine Bautista riprende la testa passando il nordirlandese prima della 16, mentre Toprak esce dalla contesa per la vittoria a causa di un errore nel T2; lo yamahista decide di giocare al risparmio e di consolidare la posizione.
Rea non ci sta intanto e riprende il comando di nuovo alla 7, impedendo la risposta all’avversario. E’ in questo momento che Rea tenta lo strappo decisivo per la vittoria, portando il suo vantaggio a 0”6 nei due giri successivi. Manca una sola tornata alla fine e Bautista tenta il tutto per tutto, ricucendo il gap e ritornando nella coda della “Ninja” sul lungo rettilineo. La Ducati #19 riesce a passare prima del curvone, ma furbescamente Rea incrocia la traiettoria e può così vincere la prima gara della stagione 2022.
I due rivali Bautista e Razgatlıoğlu completano il podio, mentre in top five chiudono Michael Rinaldi ed Andrea Locatelli, rispettivamente su Ducati e Yamaha. Buon sesto e settimo posto al debutto per Iker Lecuona e Xavi Vierge sulle Honda, davanti a Ilya Mykhalchyk (miglior pilota BMW), Garrett Gerloff (migliore dei privati) ed Eugene Laverty. L’irlandese ha passato nel finale il compagno Baz, mentre Scott Redding, sulla quarta ed ultima BMW, raccoglie un solo punto e termina con quasi 30” di ritardo.
La classifica piloti recita Rea al comando con 25 punti, cinque di vantaggio su Bautista e nove su Razgatlıoğlu; un margine esiguo, ma che può comunque valere molto in ottica campionato. Il team Aruba.it primeggia invece nella classifica dei team, a quota 33.
Qui i risultati di Gara 1 e la classifica piloti dopo la prima manche.
Fonte immagine: worldsbk.com
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