SBK | GP Aragona 2021: 100a vittoria per Rea in Gara 1, doppietta Kawasaki

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Maggio 2021 - 15:31
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Il dominio di Rea al Motorland e il traguardo raggiunto vengono (quasi) messi in secondo piano dalla lotta per la seconda posizione, con Lowes che regola Razgatlıoğlu in volata. Quarto Redding.


Alla vigilia del campionato Superbike 2021 in molti si aspettavano una Kawasaki ZX-10RR sì in forma ma ancora grezza, visto il debutto del nuovo modello avvenuto solo pochi mesi fa. Niente di più sbagliato, perché la prima manche del GP d’Aragona ha dato un chiaro segnale del livello raggiunto dallo squadrone verde, ora forte della miglior moto, oltre che del miglior pilota.

Jonathan Rea inizia la sua rincorsa al settimo titolo nel migliore dei modi, tagliando il traguardo delle 100 vittorie nel massimo campionato delle derivate di serie. Rea era già tra i soli tre piloti al mondo ad aver conquistato, nelle serie motociclistiche mondiali su pista, oltre 100 successi – contando anche le tre vittorie in Supersport nel 2008 – insieme a Giacomo Agostini e Valentino Rossi, ma la gara di oggi cementifica la sua storia di pilota leggendario, se ce ne fosse stato ancora il bisogno.

Paradossalmente, nonostante il traguardo raggiunto, la gara di Rea è passata un po’ in secondo piano, perché gli occhi di tutti erano puntati alla lotta per la seconda posizione. Alex Lowes, sulla seconda Kawasaki, ha regalato la doppietta alla Casa di Akashi regolando un battagliero Toprak Razgatlıoğlu, bravissimo a sopperire alle mancanze tecniche della sua R1 col proprio talento in staccata. Quarto Scott Redding, per un inizio di stagione non esaltante per la Ducati.

LA CRONACA

Alla partenza le Kawasaki scattano meglio di tutti e girano per prime in curva 1, cominciando da subito a costruire un gap enorme rispetto alla concorrenza. Il primo inseguitore è Scott Redding, mentre Sykes viene attaccato e superato dalla coppia Yamaha Gerloff-Razgatlıoğlu. La situazione del pilota BMW va di male in peggio, con Davies che approfitta del momento di difficoltà del connazionale per passarlo in uscita da curva 7. E’ una gran partenza per il #7 di casa GoEleven, che attacca Toprak alla staccata della 12. Più indietro, ai margini della top ten, Michael Rinaldi e Álvaro Bautista si stanno giocando la nona posizione.

In un solo giro le due nuove Ninja di KRT hanno accumulato già oltre un secondo su Redding, con Rea che fa da battistrada su Lowes. Il vicecampione pare fare addirittura da tappo al terzetto Gerloff-Davies-Razgatlıoğlu alle sue spalle, con Chaz e Toprak che sembrano i più veloci. Il gallese cerca di non perdere ulteriore tempo superando il texano alla 5, tenendolo poi all’esterno e agevolando la manovra anche al turco del team Crescent. Il suo compagno di marca appare invece in difficoltà, tanto da sbagliare nel terzo settore e perdere diversi secondi. Nel frattempo si ritira Rabat per un guasto tecnico.

Razgatlıoğlu compie diversi miracoli sulla sua Yamaha per superare Davies, cosa che gli riesce con una staccata molto scomposta al termine del rettilineo di partenza. Nel giro successivo anche Redding viene passato nello stesso punto, ma lo svantaggio del turco dal duo Kawasaki ammonta già a 2”5. Anche Davies accelera e supera il suo ex-compagno, con una bella manovra nel cambio di direzione 1-2. Nelle retrovie si ritira Mercado sulla Honda MIE.

Poco prima di raggiungere la metà gara, Rea comincia a seminare Lowes. In un giro il distacco del fratello di Sam raggiunge i sette decimi, mentre nel successivo raggiunge addirittura 1”3. Il #22 perde sistematicamente due/tre decimi a ogni settore dal caposquadra, permettendo il rientro di Razgatlıoğlu e di Davies, che segue a distanza il #54. Lowes non è però il solo in difficoltà, poiché anche Gerloff perde tanto terreno e scivola al nono posto alle spalle di Sykes e Rinaldi.

Mentre avvengono i ritiri di Cavalieri e Laverty per noie tecniche e Bautista si avvicina su Redding dopo il sorpasso su Gerloff, “Razga” riesce a passare Lowes per la piazza d’onore, con l’inglese che gira sette decimi più lento del turco. Poco dopo il sorpasso subìto, però, Lowes si risveglia dal torpore e rimane vicino al suo avversario, con anche Davies a portata di sorpasso.

Il #7 sbaglia più volte la staccata della 1 autoescludendosi dalla lotta per il podio, mentre Lowes non ci sta a perdere la seconda piazza e risponde al pupillo di Sofuoğlu con un attacco alla 4, con Toprak che però incrocia. Anche alla curva 12 Razgatlıoğlu si difende egregiamente e questa lotta permette il ricongiungimento non solo di Davies, ma anche di Redding e Bautista.

Il pilota Ducati ufficiale riesce a superare il suo ex-compagno incrociando la sua traiettoria al curvone, ma con l’inizio dell’ultimo giro la lotta per il successo pare una questione tra due soli piloti: Lowes, prima di raggiungere il traguardo, aveva ripassato sul dritto Razgatlıoğlu, che però aveva incrociato la traiettoria per poi subire un nuovo attacco alla 1. Alla 7 arriva la pronta risposta del turco che si difende bene in uscita verso la curva 8, ma il suo capolavoro arriva alla staccata in discesa della 12, con i due praticamente affiancati e vicini alla spallata e “Razga” che molla i freni ed entra per primo dall’esterno, chiudendo bene la traiettoria. Sembra fatta per raggiungere uno splendido secondo posto, ma in uscita dall’ultima curva l’accelerazione della Kawasaki fa spavento e permette a Lowes di mettere la seconda Kawasaki subito dietro alla prima.

Jonathan Rea va invece a vincere la sua 100a gara in Superbike, con 4”0 di vantaggio sul gruppetto in lotta per la seconda posizione. Solo 0”043 separano Lowes dallo yamahista, mentre Redding chiude quarto una gara piuttosto sottotono per la Ducati. Davies è quinto ed è il miglior pilota privato, mentre durante l’ultimo giro Bautista è scivolato e non ha portato a casa punti. E’ quindi Sykes a chiudere i primi sei, davanti a Rinaldi, Haslam e la coppia Yamaha formata da Garrett Gerloff e Andrea Locatelli.

Qui i risultati della prima gara dell’anno della Superbike e la classifica iridata.

Fonte immagine: Kawasaki Media Center

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