SBK | GP Aragón: Jonathan Rea conquista la Superpole davanti a Baz

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Agosto 2020 - 12:15
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Il #1 ottiene la sua 25a partenza al palo in carriera davanti all’ex-pilota Kawasaki, grande prestazione del team Ten Kate. Redding terzo, Davies solo nono. Disastro per Yamaha e BMW.


La lotta per la Superpole del Gran Premio di Aragón ha premiato, ancora una volta, Jonathan Rea. Il pilota del team Kawasaki ha confermato le belle sensazioni del weekend facendo anche il miglior giro secco, in 1:48.860. Il nordirlandese è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1:49 e anche qui, in “territorio nemico”, potrebbe essere lui il favorito assoluto per la vittoria.

In seconda posizione una Yamaha, quella di Loris Baz e del team Ten Kate. Il francese, sin dalla FP3 di questa mattina, ha trovato il set-up giusto e la velocità necessaria non solo per essere il primo degli yamahisti, ma anche per poter lottare nelle posizioni da podio. A concludere la prima fila ci sarà Scott Redding, staccato tre decimi dal rivale per il campionato ma comunque in una buona posizione per poter contendergli la vittoria. Diversi gli sconfitti di queste qualifiche, fra tutti le BMW che si sono qualificate in 14a e 18a posizione, rispettivamente con Tom Sykes (caduto durante la sessione) ed Eugene Laverty.

LA CRONACA

Il turno di qualifiche della SBK inizia nel segno dei piloti privati, con Loris Baz e Michael Ruben Rinaldi tra i primi a completare il primo giro, con il francese davanti a tutti. Al termine del primo run è però Jonathan Rea al comando, seguito a distanza ravvicinata dalle tre Ducati Panigale V4 di Davies, Rinaldi e Redding. In pista c’è anche una discussione tra Baz e Román Ramos, con il pilota Pedercini che rallenta il francese nel T3 rovinando il suo giro.

Alcuni piloti effettuano anche un secondo run su gomma normale, tra questi Tom Sykes e le tre Ducati. La classifica difatti si ribalta con Davies e Rinaldi nelle prime due posizioni e separati da soli 11 millesimi, mentre il #45 di casa Ducati non riesce a muoversi dalla sua quarta posizione. Solo 14° Xavi Fóres, nonostante la pista amica e le belle prestazioni delle ZX10-R ufficiali.

L’ultimo run su gomme da tempo inizia a circa sei minuti dalla fine, quando Leon Haslam su Honda è il primo a uscire. La differenza sui tempi si vede e “Pocket Rocket” si mette davanti a tutti con tre decimi di vantaggio su Davies, prima di essere scalzato da Lowes. La mannaia di Rea arriva molto presto, con il campione del mondo che batte il tempo del compagno di quattro decimi con un 1:48.860; Baz, l’avversario più vicino (approfittando anche della scia di Rea), gli è a quasi due decimi, oltre il muro del ’49. Le tre Ducati vanno a luce alterna: Redding ottiene la prima fila e Rinaldi la seconda, mentre Davies paga un giro non esaltante e si classifica solo nono, dimostrando come il giro secco sia ancora il suo tallone d’Achille. L’ultimo a tentare un assalto al tempo è Bautista, che però in uscita dal curvone perde il posteriore e decimi importanti, chiudendo solo settimo.

In seconda fila ci saranno quindi Lowes, Rinaldi e Haslam, quest’ultimo bravo a precedere anche il più quotato compagno di squadra. Brutta giornata per le Yamaha ma soprattutto per le BMW: Michael van der Mark è solo ottavo mentre Razgatlıoğlu è addirittura 11°, dietro a Garrett Gerloff e davanti a Maximillian Scheib. Sykes, di solito maestro delle Superpole, è solo 14° dopo una caduta in curva 8, mentre il compagno Eugene Laverty è addirittura 18°, davanti a Marco Melandri.

Qui i risultati della Superpole e la griglia di partenza di questo pomeriggio.

Fonte immagine: Twitter / KRT WorldSBK

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