Giansanti è stato stroncato da un male incurabile a 46 anni, dal 2019 la sua squadra corre nel mondiale SBK con Yamaha
Una malattia incurabile si è portata via Mirko Giansanti, co-fondatore e direttore sportivo del team Yamaha GRT impegnato nel mondiale SBK. L’ex pilota ternano avrebbe compiuto 47 anni il prossimo 14 settembre.
Figlio d’arte, Giansanti è stato uno dei migliori rappresentanti della nidiata di motociclisti italiani che con fortune alterne arrivò alla ribalta del Motomondiale nella seconda metà degli anni ’90, con Valentino Rossi come principale esponente. Ha partecipato a 140 Gran Premi nel Motomondiale tra il 1996 e il 2005, sempre nella classe 125cc a parte l’ultima stagione, quando dovette salire in 250cc in ragione del limite di età a 28 anni imposto proprio a fine 2004. Successivamente ha corso nove gare nel mondiale SSP tra il 2008 e il 2012. Nel suo palmarès non vantava alcuna vittoria ma un totale di ben 12 podi in 125cc, numero tutt’altro che banale in un periodo in cui la ottavo di litro raggiunse un livello di competitività davvero elevato.
L’occasione in cui il ternano arrivò più vicino alla vittoria risale proprio al suo ultimo podio, nella nefasta domenica del Gran Premio del Giappone 2003, in sella all’Aprilia del team Matteoni. Al termine di uno degli ultimi giri più folli della storia Giansanti venne superato per 37 millesimi da Stefano Perugini, che poco prima si era reso autore di uno scontro al limite con Lucio Cecchinello nel rettilineo che conduce alla curva 130R. Nella sua esperienza iridata Giansanti riuscì anche a comandare la classifica della 125cc nelle prime fasi del mondiale 2000, grazie a cinque top 3 nelle prime sei gare; ad interrompere il sogno fu la frattura di una mano nelle prove del Gran Premio di Catalunya.
Il team fondato assieme a Filippo Conti è entrato in pianta stabile nel paddock del mondiale SBK nel 2016, partendo dalla classe SSP. Già dalla stagione successiva GRT è divenuta struttura di riferimento di Yamaha, vincendo il mondiale 600cc con Lucas Mahias, e nel 2019 è arrivato anche il debutto in SBK. Nella classe regina delle derivate la squadra ha totalizzato finora nove podi, senza vittorie.
Condoglianze da parte della redazione di P300.it alla famiglia Giansanti e a tutto il team GRT.
Immagini: Ansa
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