Il fine settimana all’Estoril ha visto il raggiungimento di un grande risultato da parte di Petrucci, insieme al team Barni.
Il focus della maggior parte degli appassionati del mondiale SBK è ormai riservato alla sfida per il titolo mondiale che si è trascinata fino all’ultimo round in Spagna, ma nel corso del Round d’Estoril due titoli sono stati assegnati in anticipo. Danilo Petrucci ed il team Ducati Barni Racing per cui corre sono diventati rispettivamente il miglior pilota indipendente e la miglior squadra satellite del 2024.
A “Petrux” è bastato un settimo posto in Gara 2 per aggiudicarsi questo primato, al termine di una stagione in cui il ternano ha vissuto dei bassi profondissimi e delle vette incredibili. Nel giro di pochi mesi Petrucci è passato dal guardare la morte in faccia, nell’incidente patito in allenamento a Cingoli, al cogliere la propria prima tripletta di successi in SBK a Cremona.
“È stato uno dei weekend più difficili della stagione”, ha dichiarato Petrucci, “perché siamo partiti molto bene il venerdì, abbiamo lottato per la pole position, ma da quel momento in avanti ho sofferto tantissimo i problemi di accelerazione in uscita di curva. In Gara 1 sono caduto cercando di restare con il gruppo di testa, oggi non ne avevamo per fare meglio. In ogni caso, sono molto felice per questi traguardi che abbiamo raggiunto insieme al team. La stagione è stata un ottovolante di emozioni, ma dal mio incidente in avanti ho cominciato ad apprezzare molto di più quello che ho fatto nella mia carriera e quello che ho. Il team mi ha sempre sostenuto e oggi siamo qui a festeggiare insieme. Adesso possiamo andare a Jerez senza pressioni, cercando di chiudere la stagione in bellezza e, possibilmente, con il quarto posto in campionato”.
Una gioia, questa, che Danilo ha potuto condividere anche con la squadra di Marco Barnabò, che ha conquistato il titolo equivalente dei privati ma riservato alle squadre. In un weekend in cui il team Barni ha ingoiato il boccone amaro in SSP, con l’errore di Yari Montella e l’uscita di scena dalla sfida iridata, il bilancio è stato comunque positivo vedendo quanto fatto in SBK.
Queste le parole del proprietario della struttura bergamasca: “Sono felice di aver portato a casa un titolo che ci mancava dal 2018. Sono state stagioni difficili, ma abbiamo continuato a lavorare con lo stesso impegno di sempre, per questo ringrazio tutte le persone e gli sponsor che sono rimasti al nostro fianco e quest’anno ritrovano la situazione che meritano. A partire dai piloti, Danilo, ma anche Nicholas, che ci ha portato punti per il campionato a squadre. La squadra che lavora in pista e chi resta a casa, ma soprattutto la mia famiglia, che è totalmente coinvolta in questa avventura. In Supersport ci resta l’amaro in bocca per non poter lottare fino in fondo per il campionato. Non dobbiamo dimenticare, però, che abbiamo ottenuto sette vittorie e che siamo stati competitivi ovunque. Dobbiamo esserlo anche a Jerez”.
C’è ancora il Round di Spagna da gareggiare, ma terminata la prova di Jerez lo sguardo di Barni Racing sarà rivolto al 2025, dove disporrà di una formazione a due piloti col confermato Petrucci ed il promosso Montella.
Fonte immagine: barniracingteam.com
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