Il ritorno del campionato Superbike in Germania è, come prevedibile, rimandato al prossimo anno. Quest’oggi sul sito della Federazione Motociclistica Internazionale è stata annunciata la cancellazione del Gran Premio tedesco ad Oschersleben, pista rientrante in calendario dopo oltre quindici anni di assenza. L’evento era previsto per il primo weekend da agosto, ma la pandemia di Coronavirus non ha dato altre possibilità agli organizzatori, a Dorna e alla FIM stessa.
Ralph Bohnhorst, amministratore delegato dell’impianto di Oschersleben, si è detto amareggiato per la cancellazione obbligatoria: “Ovviamente la salute è la cosa più importante. Siamo però dispiaciuti che al momento non vengano ripagati i nostri sforzi per riportare il SBK a Oschersleben. Abbiamo lavorato tanto e molto è già stato fatto in termini di organizzazione affinché il ritorno del WorldSBK fosse un vero successo. Nonostante tutti questi sviluppi ci resta la grande collaborazione con Dorna. I colleghi stanno lavorando molto bene e in modo professionale oltre a sostenerci in maniera eccellente! Avrebbero dato vita a un grande spettacolo sulla pista di Oschersleben. Siamo molto felici di lavorare insieme a loro e di riprovarci in vista dell’anno prossimo”.
Gregorio Lavilla, direttore esecutivo Dorna per l’area sportiva della Superbike, ha condiviso il dispiacere: “A causa dell’estensione decisa dal governo tedesco in merito al divieto di svolgimento dei grandi eventi e dopo aver considerato numerose opzioni purtroppo e con rammarico il Round di Germania è stato cancellato. È un gran peccato non poter tornare in Germania, Paese che ha una grande tradizione relativa al WorldSBK e che aveva in programma il ritorno in calendario di Oschersleben per la prima volta dopo 16 anni. Stiamo lavorando intensamente per mettere a punto un piano per il 2021 che possa soddisfare le esigenze di tutte le parti con la speranza di riportare lo spettacolo del WorldSBK in Germania”.
L’intervista dell’ex-pilota spagnolo non è però terminata qui, parlando di una notizia che ha cominciato a circolare proprio quest’oggi in merito a una proposta di Dorna al governo spagnolo: “Ci stiamo impegnando al 100% per far ripartire il Campionato del mondo Superbike nel contesto più sicuro possibile. È positivo il fatto che sia stata inoltrata al governo spagnolo una proposta per permettere al WorldSBK di correre a Jerez il 2 agosto”.
Non è ancora stato diramato un nuovo calendario ufficiale, ma la SBK sarebbe intenzionata a “riempire” il vuoto nel calendario lasciato dal GP di Germania, dopo che lo stesso Gran Premio di Spagna era stato rimandato rispetto alla collocazione originale. L’evento si svolgerebbe a una settimana dal secondo Gran Premio di Spagna della MotoGP, proposto al governo della regione andalusa per poter essere svolto il 26 luglio. L’idea riguardante il Motomondiale sarebbe ancor più accattivante, con lo svolgimento di ben due GP a Jerez de la Frontera per il Motomondiale, uno con la nomea originale e il secondo chiamato “Gran Premio d’Andalusia”.
A discuterne sono stati il vicepresidente del Consiglio andaluso Juan Antonio Marín, la sindaca della città di Jerez Mamen Sánchez Díaz e il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta, che negli scorsi giorni ha dichiarato, a più riprese, come l’intenzione sia quella di tornare a correre e soprattutto alcune strategie per limitare il più possibile l’ipotesi del contagio all’interno del paddock. Lo stesso discorso è stato fatto sia per il Motomondiale che per la Superbike insieme alle sue categorie annesse, perciò non ci resta che attendere e sperare che FIM e Dorna, nel rispetto della salute, raggiungano questi obiettivi.
Fonte immagine: worldsbk.com
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