Sanremo 1989: il mondiale della “signora in rosso”

StoriaWRC
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
29 Gennaio 2020 - 17:00
Home  »  StoriaWRC

Il mondiale Rally 1989 è quello del secondo titolo di Miki Biasion, alla guida della storica Lancia Delta integrale. Un vero dominio, quello del pilota di Bassano del Grappa insieme al suo copilota Tiziano Siviero.

115 punti e 5 vittorie certificano la superiorità del binomio italiano nell’anno in cui i costruttori giapponesi bussano alla porta del mondiale, iniziando un percorso che si sarebbe poi tramutato in titoli e vittorie negli anni seguenti.

L’edizione del Sanremo di quella stagione vede il debutto della nuova Delta 16v, eccezionalmente verniciata di rosso in sostituzione del classico bianco che faceva capolino sulla storica livrea Martini Racing. Per Miki Biasion e Didier Auriol, dopo settimane di test sia su strada che sul circuito del Balocco, la possibilità di essere vincenti già dal debutto con la nuova Lancia è concreta.

Infatti, già dalla prima Super Speciale sull’asfalto ligure la “signora in rosso” si mostra da subito competitiva, con le Toyota di Juha Kankkunen e Carlos Sainz velocissime insieme alla “vecchia” Delta 8v del Jolly Club di Alex Fiorio. 33 prove speciali, suddivise tra l’asfalto della Liguria e la terra della Toscana, con diversi colpi di scena tra cui quelli capitati agli stessi Auriol e Biasion.

Il francese, dopo la partenza da Pisa, è costretto al ritiro a causa di un incidente nella prima speciale su terra. L’italiano, in testa al rally, perde oltre 2’30” per un problema ad un pneumatico. In testa alla gara passa quindi Fiorio, velocissimo con la Delta 8v sulle strade sterrate della Toscana. Il Sanremo 1989 si decide dopo una serie infinita di prove speciali, tra cui quella nel mini circuito costruito nel porto di Sanremo di giovedì 12 ottobre 1989.

Al via della tappa decisiva Sainz, passato in testa alla gara, prende il via con un vantaggio di un un minuto su Fiorio e 1’41” su Biasion. I tecnici Lancia calcolano che la 16v può recuperare circa un secondo al chilometro sulla Celica di Sainz, permettendo quindi a Biasion di sperare ancora nella rimonta. Nella notte sanremese l’italiano si lancia in una serie di vittorie, speciale dopo speciale, che mettono pressione allo spagnolo della Toyota. Sainz chiede una modifica alla sospensione posteriore della Celica ma poi, nella prova di San Bernardo, vede il suo vantaggio azzerato nei confronti della Lancia numero 1.

Tutto però viene rimesso in discussione da un problema all’impianto frenante sulla vettura di Biasion, con i tecnici Lancia abili nel sostituire le pinze dei freni al parco assistenza. La notte continua sul filo dei secondi, con il campione del mondo che vede a sua volta azzerato il suo vantaggio su Fiorio. Nonostante questo, nella penultima speciale Biasion guadagna margine sia sul pilota del Jolly Club che su Sainz.

Con il massimo “boost” a disposizione, tutti e tre i contendenti partono per i 10 chilometri decisivi per l’assegnazione del Sanremo. Alle ore 8.30 del mattino Miki Biasion, con 5 secondi (!!!) su Fiorio, vince corsa e titolo mondiale, il secondo consecutivo. Terzo Sainz con la Celica a 25″.

La Lancia scrive così l’ennesima pagina della sua gloriosa storia.

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO