Salvate il soldato Valtteri!

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
29 Aprile 2018 - 18:27
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Dal circo di Baku mi preme sottolineare l’inizio di stagione di Valtteri Bottas. Ripenso alla caterva di insulti che si è preso dopo la qualifica di Melbourne e quanto successo in Azerbaijan lascia l’amaro in bocca per il pilota che, in questo momento, sta sfruttando meglio di tutti la Mercedes pur restando a zero vittorie.

Esclusa infatti la penalizzata Australia per il suo errore del sabato, il finlandese ha infilato una serie di tre gare stupende. In Bahrain è giunto in coda alla Ferrari di Vettel con un recupero prodigioso, che sarebbe stato forse premiato con un paio di giri in più a disposizione. In Cina, con un undercut clamoroso e un paio di giri alla Hamilton si era messo in testa sul tedesco dopo il pitstop e, senza la Safety Car che ha poi premiato Ricciardo, avrebbe avuto la gara in mano.

Oggi, invece, l’incredibile foratura che l’ha tagliato fuori a pochi giri dal termine gli ha tolto la possibilità di vincere la corsa; senza la SC per il patatrac Red Bull il finale di gara sarebbe stato esaltante. Perché la Mercedes #77 sarebbe ripartita dai box con gomme Ultrasoft a pochi giri dal termine, recuperando sicuramente su una Ferrari in difesa con gomme Soft. Valtteri era infatti stato perfetto a gestire le Supersoft per oltre 40 giri, segnando il GPV addirittura al 42° e garantendosi la possibilità di usare le viola per un finale di gara da qualifica. Il disastro tra Ricciardo e Verstappen ci ha impedito di capire come sarebbe andata a finire, ma questo non toglie che il “secondo” di casa Mercedes stia rendendo, al momento, meglio di Lewis. E di questo, probabilmente, è consapevole anche il campione in carica che oggi ha riconosciuto i meriti del compagno, dal quale ha ereditato la vittoria.

Se oggi Bottas avesse in tasca almeno un paio di vittorie nessuno potrebbe reclamare più di tanto. Con i se e con i ma non si fa la storia, certo, ma al di là dei risultati bisogna anche considerare come sono andate le cose. Ed il finlandese, per il momento, può solo lamentarsi del bottino scarso in termini di punti. La Mercedes, invece, può essere più che soddisfatta delle sue prestazioni, dopo che il finale di 2017 aveva lasciato qualche dubbio. Ma anche qui bisogna fare un passo indietro. Valtteri in Ungheria era a meno di venti punti da Lewis, poi il crollo post rinnovo francamente inspiegabile.

Evidentemente aver ricaricato le batterie durante l’inverno ha aiutato. La troppa foga della prima curva all’Albert Park ha gonfiato le critiche, ma nei successivi tre appuntamenti Valtteri si è rifatto con gli interessi e solo un po’ di iella non gli permette ora di legittimare con i punti quanto fatto in pista. Ed è un gran peccato.

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