La presa di posizione ufficiale della Mclaren arriva per voce di Ron Dennis, il quale in una conferenza stampa attrezzata a Barcellona ha cercato di scagionare il team riguardo le cause dell’incidente occorso a Fernando Alonso domenica, durante l’ultima giornata della prima sessione di test.
Se Dennis voleva chiarire alcuni dubbi, in realtà è riuscito ad alimentarli. Fernando pare essere abile e arruolabile per Melbourne, ma non è comunque escluso che non partecipi, poiché dovranno essere i medici della FIA a dare l’ok definitivo. Inoltre, lo spagnolo, avrebbe scalato alcune marce prima del leggero impatto col muretto interno della curva tre, perdendo però conoscenza per alcuni attimi. Ora, in caso di pericolo grave, è difficile pensare ad un pilota concentrato a scalare oltre che a frenare energicamente. Ed è davvero, davvero, difficile pensare che una sfregata su un muro possa causare stato di agitazione, perdita di conoscenza, amnesie successive ad un pilota preparato fisicamente come Alonso.
L’ipotesi scossa viene categoricamente esclusa adducendo la mancanza di rilevanze in merito dagli esami di Fernando, ma intanto la Mclaren gira oggi (gira..solo 7 giri per Button al mattino) con componenti ibride di vecchia generazione.
Insomma, Dennis pare aver voluto scagionare del tutto la sua squadra, scaricando (e scusate il gioco di parole) la ‘colpa’ sul pilota, come da solita prassi in questi casi. Già con la scusa del vento i dubbi erano saliti alle stesse, dopo questa conferenza stampa è quasi obbligatorio pensar male.
La presenza o meno di Fernando a Melbourne sarà indicativa in questo senso, non ci resta che aspettare.
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