Pur nella convenienza dell’intervento, visti i problemi della Mclaren-Honda, Ron Dennis si lascia andare ad una critica condivisibile riguardo il sistema test correlato alla riduzione dei costi in F1.
Dennis spiega che la regola sui test andrebbe rivista, perché bloccano lo sviluppo e al contempo non aiutano la riduzione dei costi. Ovviamente, questo sta incidendo pesantemente sulle prestazioni del team di Woking, costretto praticamente a testare durante i weekend di gara. La critica in sé, invece, è tutto sommato accettabile.
Quello che Dennis rimprovera è che la forte limitazione sui test in pista ha portato, invece, un incremento notevole negli investimenti in gallerie del vento, simulatori e tutte quelle strutture che possano aiutare ‘virtualmente’ lo sviluppo della monoposto. A conti fatti, per Dennis, il rispamio viene praticamente azzerato.
“Credo che la frustrazione che provo sia dovuta al fatto che tutto quello che è stato pensato per ridurre i costi in realtà li ha alzati. I costi sono costantemente in incremento A me piace andare a testare, vorrei essere libro di usare la galleria del vento, il CFD, perché quando non sei competitivo hai bisogno di sviluppare. Al momento i regolamenti sono troppo rigidi in quest’area”.
Lo stesso concetto è stato sottolineato da Fernando Alonso in diverse occasioni: “Quando porti la vettura in pista per la prima volta a Barcellona o Jerez, è come lanciare una monetina in aria. Se è competitiva avrai una buona stagione, se non lo sarai in difficoltà tutto l’anno”.
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