Ridateci il numero 1!

BlogSeven
Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Novembre 2018 - 13:57
Home  »  BlogSeven

Bistrattato, ignorato, snobbato ma dal valore simbolico inestimabile. È il numero 1 del Campione del mondo, quello che manca in pista dal 2014, quello che ai tempi distingueva in maniera chiara e netta monoposto e pilota da battere.

Conferiva alla vettura che lo sfoggiava un’aura particolare. La rendeva in qualche modo diversa, anche dalla sua gemella. Più bella, più imponente, più forte solo a guardarla. Metteva soggezione, imponeva rispetto agli avversari.

Ieri, durante le prime prove libere, Lewis ha portato in pista la sua Mercedes con l’1 sul musetto, per soddisfare principalmente una richiesta dei suoi ingegneri. Nostalgici forse quanto me, in cinque anni di vittorie tra l’inglese e Nico Rosberg per un motivo (affetto verso il 44) e l’altro (il ritiro) quel numero non l’hanno mai visto sulle loro vetture, quelle alle quali hanno dedicato migliaia di ore di lavoro. Allora hanno chiesto al loro Campione di andare in pista così, almeno una volta. E, ora che i giochi sono chiusi, sono stati accontentati. 

Ed eccolo lì, quel numero 1 rosso sul muso. Semplice ma forte e deciso allo stesso tempo. E tutta la macchina cambia aspetto: diventa regale, più bella, affascinante ed iconica.

Credo sia un estremo peccato che i piloti non sentano il prestigio di questo numero. Da piccolo era il punto di riferimento, il simbolo della forza, unico in quanto identificativo del pilota che veniva “prima di tutti gli altri”. Unico come quello del portiere nel calcio: anche lì, oggi, si è persa la sua importanza.

Capisco l’affetto verso un numero personale (appunto il 44 per Lewis o il 14 per Fernando) e capisco meno l’esigenza di abbinare ad un pilota un numero anche per questioni di marketing, merchandising e via dicendo. Eppure per il numero 1 farei un’eccezione. Obbligherei il campione in carica a mostrarlo orgoglioso sulla sua monoposto una volta conquistato e non solo in Formula 1, anche nelle altre categorie.

Ridatecelo. Riportate in auge la sua importanza simbolica, la sua imponenza, il suo fascino e quello che aggiungerebbe al pilota che andrebbe a portarlo in pista. Con l’orgoglio di poterlo indicare con un dito lasciando a lui, il numero 1, ogni spiegazione di gloria.

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO