La crisi della Red Bull in questi test, ci fa porre una domanda, che per ora darà una risposta solo a Melbourne: al primo Gran Premio sarà questione di sopravvivenza (quindi in Red Bull penseranno a qualificarsi entro il 107% e successivamente, a finire la gara senza intoppi) o il team riuscirà a risolvere i propri problemi, tornando così a lottare per il podio?
Nell’ultima sessione di test in Bahrain, iniziata ieri, Daniel Ricciardo ha avuto una mattinata promettente, fino a quando l’ennesimo problema non lo ha fermato ai box per quasi tutta la giornata.
L’australiano ha cercato di essere ottimista e realista allo stesso tempo: “Da fuori, sembra che non stiamo combinando molto, non facciamo molti giri e i tempi non sono buoni, ma qualcosa sta migliorando. Non possiamo però dire che cosa succederà da qui a Melbourne, però posso dirvi che non domineremo come alla fine dell’anno scorso”.
Helmut Marko, con il suo solito modo di parlare brusco e franco, è sembrato molto meno ottimista: “Dobbiamo in qualche modo sopravvivere a Melbourne”. Marko ha poi parlato che sui rettilinei ci sono circa 30 km/h di differenza tra loro e le monoposto motorizzate Mercedes. “È per questo che abbiamo mandato una nostra taskforce in Francia, al Quartiere Generale della Renault – stanno aiutando la Renault”
Sebastian Vettel non sembra essere molto contento della situazione generale e di vedere il team così indietro in vista del Gran Premio d’Australia. Ma sempre Helmut Marko lo invita a mantenere la calma.
“Arrabbiarci non ci porterà da nessuna parte” ha dichiarato l’austriaco “Sebastian è sempre informato dei progressi e degli sviluppi della RB10. Il fatto è che comunque neanche dieci milioni di euro ci risolverebbero i problemi istantaneamente. Siamo molto preoccupati per come andranno le cose in Australia, ma siamo anche preoccupati per i Gran Premi a seguire”.
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