Rally di Germania 2007: la rivincita di François Duval

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 20 Agosto 2019 - 11:45
Tempo di lettura: 4 minuti
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Rally di Germania 2007: la rivincita di François Duval

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Con l’ormai certa uscita dal calendario mondiale del Rally di Corsica, il Rally di Germania si appresta a diventare il più importante banco di prova per gli specialisti dell’asfalto nel WRC. Certo, i piloti che riescono ad eccellere solo su una particolare superficie sono merce sempre più rara, ma tornando indietro anche solo di un decennio si possono ritrovare esempi calzanti.

Uno dei più clamorosi è quello di François Duval e si ritorna al Deutschland del 2007. In questo caso non si tratta solo di un semplice secondo posto da specialista del catramato quale è il belga, ma si può tranquillamente parlare di una rivincita che Duval si prende nei confronti di chi non ha avuto il coraggio di dargli un’altra possibilità.

Quello del 2005, al volante della Citroën ufficiale, resta il crocevia della carriera di “Obelix”. Una prima parte di stagione deludente, con una sequenza di risultati poco soddisfacenti e soprattutto tanti, troppi incidenti. Tutto questo fino al rogo di Cipro, in conseguenza del quale Citroën decide di lasciarlo in panchina per due rally richiamando l’ormai pensionato Carlos Sainz. Al suo ritorno, in Argentina, Duval dimostra però maggiore maturità andando a punti in sette delle ultime otto corse, con l’unica eccezione dell’incidente in Corsica, e salendo sul podio in quattro occasioni. La vittoria finale in Australia lo proietta al sesto posto in classifica e tutto sembra pronto per un 2006 da protagonista.

Niente di tutto questo. Nonostante a sostituire il team ufficiale Citroën, momentaneamente ritiratosi per testare la nuova C4 in vista del 2007, sia proprio una scuderia belga come Kronos Racing, nel 2006 Duval non trova spazio. Al suo posto viene chiamato Xavier Pons, che disputa una delle stagioni più inconcludenti nella storia del WRC in relazione al mezzo guidato e a metà stagione viene anche declassato a terza guida per fare posto all’emergente Daniel Sordo.

Ripartito da un team privato, First Motorsport, e da una Škoda Fabia, vettura scarsamente competitiva nella sua versione WRC, Duval disputa otto rally nella stagione 2006 e arriva a punti in tre occasioni. Dopo avere corso solo in Grecia nel 2007, in vista del Rally di Germania arriva un’importante chiamata per il belga.

Uno scherzo del destino, anche di cattivo gusto in un certo senso, vuole che dall’altra parte della cornetta ci siano proprio Citroën e Kronos, che gli offrono la Xsara #6 del team belga sponsorizzata da OMV, storicamente legata a Manfred Stohl che difatti guida già la vettura #5. Citroën conosce la competitività di Duval sull’asfalto e sa che anche al volante della vecchia Xsara può dare una mano a Sébastien Loeb, il quale sta disperatamente rincorrendo Marcus Grönholm in campionato.

Duval accetta, speranzoso di avere una nuova chance in futuro. I risultati si vedono da subito, perché sin dalle prime prove speciali del venerdì Duval riesce a restare nella scia di Loeb. Nel secondo giro di prove speciali, François passa all’attacco e a fine giornata è addirittura al comando. “Ovviamente tutto questo è importante per me, sono fermo da otto mesi…”, dice senza troppe illusioni.

La leadership dura poco, perché nella prima speciale del sabato Duval esce di strada per due volte e nella seconda fa spegnere il motore al via. Si lancia dunque all’inseguimento delle Ford di Grönholm e Mikko Hirvonen, avendo ragione del primo già a fine giornata.

L’ultima tappa si apre con Duval in ritardo di 12”6 sul due volte iridato Grönholm. La sua marcia è però inarrestabile: dà sfoggio di tutto il suo talento sull’asfalto vincendo tutte e cinque le prove speciali in programma e proprio sul traguardo finale scavalca il finlandese, che esce di strada distratto da una mucca e conclude quarto. Un secondo posto che gli vale anche i complimenti da parte dell’ex compagno di squadra Loeb, che lo ringrazia per avere tenuto alta la pressione su Grönholm.

Nonostante questa eccellente prestazione, alla guida di una vettura datata, le occasioni per Duval faticano ad arrivare. Nel 2007 corre altri due rally su asfalto sulla Xsara del team Kronos, chiudendo quinto in Catalunya e ritirandosi nell’ultima tappa in Corsica per un guasto all’alternatore mentre è quarto, e nell’ultima parte del 2008 torna in Ford riuscendo anche a guidare la vettura ufficiale negli stessi due rally al posto di Jari-Matti Latvala.

I risultati sono ancora buoni (terzo in Corsica, penalizzato nel finale per cedere la posizione a Hirvonen, e anche in Germania sulla Focus del team Stobart), ma Ford punta molto forte su Latvala e per Duval le porte del mondiale si chiudono ad appena 28 anni. All’inizio del 2010 François decide quindi di ritirarsi dai rally di alto livello, rientrando solo per una one-off sempre in Germania, ma con la consapevolezza che le occasioni importanti non sarebbero tornate mai più.

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