Kimi Raikkonen inizia a essere irritato dalle domande circa la sua motivazione – domande che gli sono state ripetute al termine del Gran Premio della Cina, dove ha terminato all’ottavo posto, mentre il compagno di squadra Fernando Alonso ha ottenuto un incoraggiante terzo posto.
Il finlandese sostiene che il problema sta nell’adattarsi alla monoposto, il che implica cambiare anche lo stile di guida. Riguardo alla gara di ieri, ecco alcune delle sue dichiarazioni, dalle quali traspare anche una certa insofferenza verso certe affermazioni: “La mia gara è stata condizionata da non so cosa. Ero semplicemente lento, e non so perché. Forse c’entrava il mio stile di guida (e il meteo in qualifica) – ma non penso di aver consumato le gomme più degli altri. Quando hai delle gomme nuove, va tutto bene, fino a quando non iniziano a consumarsi e devi andare per forza più lento, ed è così che vai a raffreddare ancora di più le gomme, ma il fatto è che devi tenerle anche in temperatura. È un cane che si morde la coda e non c’è modo di sistemarlo subito. Non ho la bacchetta magica per cambiare tutto nel mio stile di guida e far funzionare subito quello che non va”.
“Non so perché si tiri in mezzo la mia motivazione. Se non ce l’avessi, non sarei qua a rispondere a questo tipo di domande. Si fottano queste domande sulla motivazione. Abbiamo avuto delle brutte gare e ci è andata male, ma l’obiettivo che abbiamo è di migliorare e arrivare dove vogliamo essere”.
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