Brembo

Quattro CEBI in top six a Borgo Ticino

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 5 Novembre 2019 - 14:05
Tempo di lettura: 7 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Quattro CEBI in top six a Borgo Ticino

Il 27 ottobre scorso lo show del Kartsport Circuit ha fatto tappa per l’ultima volta quest’anno a Borgo Ticino, un appuntamento importante e di forte impatto emotivo a cui era importante essere presenti.

Oltre che alla lotta per la classifica, che vede ormai la corsa al titolo per Cocciolo evolversi in una pura formalità – anche se rallentata da una singolare battuta d’arresto – si è assistito ad un’avvincente lotta per il secondo posto tra Camisa e Caroprese che domenica, sul kartodromo novarese, ha potuto festeggiare la prima storica vittoria in campionato.

Era importante essere presenti per omaggiare in pista il grande Luca Alfieri, scomparso nel luglio scorso, con un minuto di raccoglimento sulla griglia di partenza; stretti intorno alla famiglia, tutti i piloti hanno reso omaggio a questo pilota che tanto ha dato questo sport.

La CEBI Motorsport ha voluto rispondere a questo appello portando in pista tutti e quattro i suoi piloti impegnati nel campionato, cosa mai successa prima, con il ritorno di Cecconello a quasi un anno dalla sua ultima gara. In pista ne sono successe di tutti i colori, con test in vista del prossimo campionato, battaglie in pista e penalità. Alla fine abbiamo assitito ad una gara diversa dagli ultimi monologhi di Cocciolo, con Caroprese trionfatore che rilancia la sua sfida per il secondo posto, Camisa in difficoltà che cerca di tenere botta in attesa di tempi migliori, Cocciolo che a causa di una squalifica deve rimandare la festa per il titolo che ormai vede a portata di mano, Melchiotti che bissa il quarto posto d’inizio anno con una gara solida e Cecconello che rientra e convince, portando tutti e quattro i piloti della CEBI in Top6 facendo segnare un altro record.

Ecco, come di consueto, il focus pilota per pilota della corsa di Borgo Ticino.

M. COCCIOLO: Inizia il weekend molto presto con dei test sul nuovo telaio in vista dell’anno prossimo. Test che in gara gli si ritorcerà contro perché, se sabato il mezzo si mostra veloce ma di fatto inguidabile e in crisi di prestazioni, la domenica si rivelerà velocissimo grazie alle indicazioni del leccese. In qualifica è il solito cecchino e piazza la solita pole position, unico a girare sotto i 49 secondi rifilando otto decimi a Caroprese. Ma è in Gara 1 che succede il fattaccio: dopo l’ennesima caotica partenza – causa l’assurda regola della griglia invertita – tempo un giro e passa tutti mettendosi alla caccia di Longo che, rimasto senza mezzo, sale sul prototipo testato da Cocciolo il giorno prima. Ne scaturisce un duello rusticano tra i due che ricorda quello dell’anno scorso. La sfida termina con Cocciolo che tocca duro Longo, mandandolo in testacoda e facendolo ritirare con conseguente squalifica. Il leccese non ci sta e protesta perché se è vero che il contatto c’è stato è pur vero che quel mezzo da lui testato in gara non doveva correre poiché totalmente irregolare. La direzione gara non ne vuole sapere e lo relega in fondo classifica. Furioso per il torto subito parte a razzo in Gara 2, dove prende il comando da subito e tira dritto fino alla bandiera a scacchi. Finisce terzo assoluto dietro a Caroprese e Camisa con l’amaro in bocca, deciso a mettere fine ai giochi a Ottobiano e vincere il primo titolo.

S. CAMISA: Scende in pista deciso a rinsaldare il secondo posto in campionato dopo la bella prova di Viverone ma si scontra con una realtà diversa. La pista di Borgo sembra penalizzarlo, evidenziando i problemi al telaio e alla frizione che lo fanno soffrire in uscita dalle curve lente. Il treno di gomme a fine vita poi non aiuta e il risultato è una seconda fila in qualifica a un decimo da Caroprese ma lontano dalla pole. In Gara 1 si fa sorprendere dalla confusione in partenza e ci mette un po’ a liberarsi dei piloti più lenti. Segue Caroprese ma senza riuscire ad impensierirlo seriamente, eredita il secondo posto finale causa ritiro di Longo e squalifica di Cocciolo. Deciso a tentarle tutte per rimediare alla situazione cambia l’assetto al kart e stavolta parte bene in Gara 2. Segue Longo fino al’ennesimo ritiro e si trova secondo dietro al compagno di squadra. Per metà gara corre in solitaria cercando di mettere più strada possibile tra lui e il gruppo, ingaggia una bella ma breve battaglia con Caroprese che lo passa in rimonta sfruttando la migliore trazione, chiude con un secondo posto finale perdendo terreno e il secondo posto in classifica. In attesa di piste più favorevoli la lotta per la piazza d’onore si fa sempre più accesa.

M. MELCHIOTTI: Torna anche lui in pista dopo alcune gare d’assenza completando la formazione CEBI. A tre gare dal termine della stagione e con il sesto posto in classifica a rischio è chiamato ad un compito difficile visto lo stato di grande forma di Longo e Cicognani. Monta un treno di gomme più fresco e cambia assetto e regolazioni: la cura sembra funzionare perché in qualifica stacca un tempo niente male che lo piazza quarto in seconda fila accanto a Camisa. In Gara 1 è vittima anche lui del caos alla partenza ma reagisce bene, tanto che al primo giro si ritrova secondo dietro Longo. Cede la posizione quasi subito a Cocciolo cercando di seguirlo poi si fa riprendere da Caroprese, Camisa e Cicognani, chiude quarto al traguardo approfittando del ritiro di Longo e della squalifica di Cocciolo. Il kart però sembra migliorato parecchio e la conferma la dà in Gara 2, quando scatta bene alla partenza e si ritrova di nuovo secondo. Cede la posizione al compagno di squadra Camisa e fa sì che per qualche giro ci siano tre Cebi nelle prime tre posizioni. Cerca di arginare per quanto può Caroprese in rimonta ma alla fine deve cedere anche a lui, chiude al quarto posto finale una gara proficua che gli fa mantenere il sesto posto finale e guadagnare punti sugli sfidanti diretti Cicognani e Longo. Bissa il miglior risultato dell’anno come la gara d’apertura a Ottobiano e proprio sul circuito pavese si giocherà l’accesso alla finalissima, cercando di difendere il sesto posto in classifica.

T. CECCONELLO: Torna in pista nel campionato Kartsport a quasi un anno dall’ultima apparizione in versione One Shot in occasione del Memorial Alfieri, eredita il telaio 2018 di Cocciolo di cui però rimane ben poco. Nonostante il poco tempo il Team Principal della CEBI si rimbocca le maniche ed effettua parecchi lavori di manutenzione al mezzo tra telaio e motore, cercando di renderlo il più competitivo possibile. In Gara 1 parte dalla casella numero 8, ma trova più difficoltà del previsto con un kart che non è il massimo in quanto a competitività, visto il guasto al carburatore che fa funzionare ad intermittenza l’acceleratore, rimasto bloccato a metà gara. Fa comunque il suo e chiude sesto dietro a Riverso. Risolve i problemi al carburatore e si presenta in Gara 2 deciso a rifarsi. Parte bene e si mette sulle tracce di Cicognani, guida di mestiere e abbassa di parecchio i tempi sul giro finendo sesto, segno che i controlli hanno funzionato. Chiude la gara in sesta posizione mettendoci molto del suo per sopperire al mezzo poco competitivo, dimostrando che la lontananza dalle gare non gli ha fatto perdere cattiveria e velocità e facendo raggiungere alla CEBI l’ennesimo record stagionale con quattro piloti nella Top 6.


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