Quanto è facile fare una morale..

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
13 Ottobre 2014 - 22:48
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Guardate questa foto. E’ stata pubblicata da Jean-Eric Vergne sul suo profilo Instagram (http://instagram.com/jeanericvergne) sul volo di ritorno da Sochi. Insieme a lui ci sono Nico Rosberg, Adrian Sutil, Felipe Massa & fratello, Eddie Jordan, Jenson Button, David Coulthard e Daniel Ricciardo.

La didascalia è chiara: “Taking off with good friends, happy to share this moments together. @massafelipe19 We are all thinking of you Jules… !”

Eppure c’è chi ci vuole trovare del marcio a tutti i costi, chi vuole fare la morale per “una foto inopportuna” (cercate pure su Google…). Insomma, qualche ora prima erano abbracciati, logorati dal dolore, e poi si fanno il selfie belli festanti in aereo. Questo, più o meno, il riassunto dell’articolo che ho appena letto su internet.

A me, queste cose, fanno venire i nervi a fior di pelle. Perché capisco che si debbano per forza dare in pasto articoli al proprio datore di lavoro, capisco che si debba trovare il modo per far fiorire i click e creare lo scoop anche quando non c’è, ma forse a volte sarebbe meglio pensare due volte prima di sentenziare in questo modo, senza un minimo di buon senso, con una superficialità che fa spavento. Forse pretendo troppo, soprattutto da chi (la stessa persona) sosteneva di essere la spalla su cui Sabine Kehm piangeva dopo il dramma di Schumi mesi fa a Grenoble, ma certi articoli sono un’offesa per il giornalismo.

Questi ragazzi hanno trascorso sette giorni di inferno tra Suzuka e Sochi. Non hanno avuto nemmeno il tempo di metabolizzare quello che è successo che si sono trovati davanti ad una telecamera in conferenza stampa dopo quattro giorni dal dramma di Bianchi, e poi in macchina a correre, perché il circo deve andare avanti. Si sono mostrati sensibili, si sono lasciati andare ai più disparati gesti per mostrare il loro affetto a Jules. Hanno appena corso una gara, sono probabilmente sfiniti fisicamente e psicologicamente. E gli si fa la morale per una foto insieme, come non se ne vede da tempo, con un messaggio per Bianchi che viene volutamente ignorato per dar peso al proprio grido di vergogna?

La vergogna è che alcune persone abbiano il tesserino da giornalisti professionisti, caro Ronny.

Indecente.

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Un Commento su “Quanto è facile fare una morale..”
zoolander dice:

Condivido pienamente. Anche io ieri ho ritwittato la foto. È semplice e spontanea e fa capire forse meglio di ogni parola quanto questi ragazzi tra loro siano “una famiglia”. E il pensiero nella didascalia per Jules è sincero..perché sarebbe dovuto essere là con loro.
Mengo non mi è piaciuto per nulla su Schumi. Ha sempre scritto facendo intendere di avere informazioni esclusive, direttamente dall’entourage, per poi prendere cantonate in serie. Basti ricordare il pezzo dove pontificava con certezza assoluta il non trasferimento di Schumi da Grenoble,salvo essere smentito dai fatti la mattina dopo.
Da aspirante giornalista leggo anche io troppa approssimazione e sensazionalismo. Invece di indignarsi a otto colonne sulla gru, e sul fatto che materialmente a Sochi, i 21 ragazzi li abbiamo mandati in pista senza alcuna modifica regolamentare, ci si dovrebbe indignare per una foto? Per favore.

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