Quale format alternativo alla Sprint? Proviamo con una proposta

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
2 Novembre 2023 - 01:07
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Le Sprint iniziano a non piacere, ma come potrebbe essere fatto un passo indietro pur mantenendo lo spettacolo?

Dopo le ultime dichiarazioni di Verstappen, Wolff e Horner, è chiaro che le Sprint stiano rappresentando un problema più che un vantaggio per l’attuale F1.

Una critica però non è completa senza la proposta di un’alternativa. E quindi eccoci qui per cercare di capire quale potrebbe essere una soluzione alternativa alle garette da 100km, i cui limiti sono maggiori dei punti a favore, per far sì che lo spettacolo possa essere mantenuto anche al venerdì, volontà ferrea di Liberty Media nella sua concezione di “intrattenimento sempre e comunque”.

In questa proposta, totalmente personale (e per questo viene pubblicata in forma di blog) è inclusa anche una rivisitazione del Parco Chiuso, una delle più grosse amenità che la Formula 1 abbia partorito ormai da vent’anni.

La seguente timetable non prevede l’esistenza della Sprint ma varrebbe per tutti i weekend di gara. Prevede complessivamente mezz’ora in meno di prove libere durante il weekend, con una distribuzione diversa delle sessioni e una differenza sostanziale rispetto all’attuale format standard.

VENERDì

Mattino

FP1 di un’ora. Qui non si scappa, è la sessione che apre il weekend e deve restare esattamente com’è.

Pomeriggio

FP2 di 30 minuti. Sessione ridotta di mezz’ora, disputata in orario simile a quello di gara, per provare i long run nelle condizioni ipoteticamente simili a quelle della domenica.

A seguire: Q1 di 30 minuti. Una prima sessione di qualifica che ha l’intento di trovare 10 piloti che accederanno alla Q2 del sabato. Questa è la novità principale della proposta, qualifica divisa in due giorni ma con sessioni “collegate”. Significa che, per evitare che un pilota completi un solo giro lanciato per poi restare ai box, la classifica del venerdì verrà ripresa al sabato come ordine di partenza provvisorio, a meno di sessione bagnata. Al primo classificato del venerdì, un punto guadagnato.

Successivamente alla Q1, ingresso in Parco Chiuso.

SABATO

Riapertura del Parco Chiuso un’ora e mezza prima delle FP3.

Mattino

FP3 di 30 minuti. Possibilità, quindi, di rivedere l’assetto delle vetture in base alle analisi della sera precedente o alle condizioni atmosferiche.

Pomeriggio

Q2, divisa in due blocchi da 20 minuti.

Nel primo blocco girano le monoposto tra 11° e 20° posto del venerdì, che ripartono dai tempi ottenuti in Q1 per stilare l’ordine di partenza in gara di queste posizioni.

Nel secondo blocco girano le monoposto tra 1° e 10° posto, che ripartono a loro volta dai tempi del venerdì. Come anticipato, in caso di sessione bagnata – con impossibilità di migliorare i tempi ottenuti al venerdì – si riparte da zero, costringendo quindi tutti i 10 piloti a girare per conquistare la Pole.

Punteggi: per non abbandonare il concetto della Sprint, il Poleman guadagna tre punti, il secondo classificato due, il terzo classificato uno.

Successivamente alla Q2, nuovo ingresso in Parco Chiuso

DOMENICA

Riapertura del Parco Chiuso un’ora e mezza prima delle FP4.

Mattino

FP4 di mezz’ora. In stile vecchio Warm Up, una sessione per definire l’assetto finale di gara, sempre in base alle analisi del sabato e alle condizioni della pista, soprattutto in caso di pioggia.

Pomeriggio

GARA.

CONSIDERAZIONI

La proposta, che non prevede l’esistenza della Sprint, tiene conto del fatto che Liberty cerca visibilità ed interesse in tutte e tre le giornate. La Q1 del venerdì servirebbe a dare un ordine di partenza temporaneo (che potrebbe anche diventare definitivo) in tutti i weekend di gara e non ad avere maggiore interesse come succede ora solo in alcuni fine settimana.

Il riprendere i tempi del venerdì al sabato e il punto aggiuntivo sono modi per evitare che il Verstappen del caso effettui un solo giro cronometrato per piazzarsi in top ten in Q1. Tutti sarebbero quindi invogliati a girare, effettuando almeno due o tre giri lanciati. Con qualche minuto in più a disposizione ci sarebbe meno frenesia in pista, possibilità di vedere qualche giro intero invece che continui rimbalzi tra una monoposto e l’altra, forse meno code in Pitlane e meno rischi che bandiere gialle o rosse possano rovinare o determinare il risultato.

La riduzione della FP3 in favore di una FP4 alla domenica mattina è vista in un’ottica contraria rispetto a quella di Liberty Media. Invece di creare “disagio” togliendo sempre più prove libere, la visione di questa proposta è quella di dare la possibilità ai team di lavorare sulle monoposto fino alla domenica mattina.

Il Regime di Parco Chiuso viene rivisto, in tal caso, al fine di limitare le ore di operatività dei meccanici (e il carico di lavoro) sulle vetture più che di impedire di toccare gli assetti. Ovviamente con tutte le eccezioni del caso per incidenti e lavori urgenti sulle monoposto.

Il mantenimento di punti aggiuntivi per la Q2 riprende il concetto della Sprint di “premiare” i piloti più veloci, limitando però l’importanza del sabato che oggi, con la gara corta, in parte offusca mediaticamente la giornata principale.

Questa proposta non tiene conto della presenza delle altre categorie in pista con loro necessità di orari, presupponendo che nel caso siano queste a doversi adeguare ad un eventuale nuovo format della categoria principale.

Trattandosi di proposta personale, è aperta a suggerimenti ed eventuali modifiche.

Immagine: Media Red Bull

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