Project Cars 3: una rivoluzione arcade

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
26 Agosto 2020 - 19:00
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Abbiamo provato il terzo capitolo della saga distribuita da Bandai Namco: ecco le prime impressioni


Le rivoluzioni non necessariamente portano al risultato sperato e in alcuni casi vanno a cambiare anche in modo peggiore quello che si trovava prima. La rivoluzione nella saga di Project Cars messa in atto da Slightly Mad Studios, con l’arrivo anche di Codemasters, dopo due titoli entrati dalla porta principale dei giochi di simulazione di guida è andata davvero a cambiare le carte in tavola.

Project Cars 3 vuole diventare il nuovo punto di riferimento per i giochi di corse ma lo fa attraverso un passaggio diverso rispetto a quello dei suoi predecessori. Fotorealismo e simulazione non sono più la priorità, con un tipo di esperienza arcade e permissiva che va di fatto a cambiare le priorità del nuovo titolo distribuito da Bandai Namco.

La sensazione è che gli sviluppatori del gioco abbiano voluto dare una base piuttosto accessibile a tutti i giocatori, da chi cerca la simulazione totale a (soprattutto) quelli che vogliono solamente divertirsi con grande semplicità.

Sono cinque le diverse tipologie di gioco che troviamo da subito: Neofita, Principiante, Esperto, Professionista e Personalizzato (che ci permette di controllare diversi aspetti della guida). Ognuno di questi livelli di difficoltà, inoltre, può essere modificato dettagliatamente nei vari menu dedicati alle impostazioni di gioco, permettendo al giocatore di personalizzare al meglio la propria esperienza.

Una volta scesi in pista ci si rende immediatamente conto che il gioco mostra da subito la sua “rivoluzione arcade”. Il modello di guida con il joypad è stato migliorato, permettendo ora un controllo preciso e accurato del veicolo nonostante una certa “leggerezza” (cosa non particolarmente gradita da chi scrive) delle varie macchine, che non danno da subito la sensazione di quello che si sta guidando. Purtroppo sono state eliminate le qualifiche, il consumo del carburante e la temperatura delle gomme a favore del già citato approccio arcade. Scegliere una vettura ed entrare in pista ora è diventato praticamente immediato, perché rispetto al passato non servono più i vari interventi di setup.

Con oltre duecento modelli da gara e da strada, ciascuno personalizzabile esteticamente con ogni tipo di intervento e una minima gestione delle finanze con tanto di upgrade delle vetture, la carriera risulta piacevole. Project Cars 3 propone 10 serie di gare diverse, suddivise a loro volta in 4 tour che portano ad un vero e proprio campionato.

Da rivedere, forse con qualche patch futura, l’aggressività e l’intelligenza della IA, troppo “pasticciona” anche verso il giocatore nel corso della gara. La grafica purtroppo non è all’altezza della situazione, soprattutto rispetto ai titoli passati. Questo si è reso necessario per mantenere i 60 fps anche se in diversi scenari, e non solo quello pesante della pioggia, lo sfarfallamento della grafica è apparso piuttosto inspiegabile. È apprezzabile la possibilità, offerta su console, di poter scegliere se dare priorità al frame rate o alla risoluzione, anche se in quest’ultimo caso i problemi sono quelli elencati sopra. Al contrario, le gare si svolgono con grande fluidità e divertimento.

Bene i tracciati che ora sono 51, ognuno giocabile con diverse condizioni climatiche e anche dinamiche, dalla pioggia alla neve; è inoltre possibile scegliere l’ora del giorno e la stagione. Anche le località sono più varie rispetto al passato, specie dal punto di vista cromatico: l’arrivo della Toscana ha aggiunto qualcosa che ci fa particolarmente piacere. Il multiplayer per 20 giocatori permette una produzione aperta a tutti.

Project Cars 3 è una rivoluzione anche con aspetti positivi, perché non è semplice aver coraggio di cambiare per cercare altri giocatori. Uscire dallo stress del lavoro e giocare in tutta serenità senza troppe pretese potrebbe rivelarsi qualcosa di molto piacevole. Dipende ora da come reagirà tutta la community, abituata alla simulazione vera e propria dei capitoli precedenti. Accendiamo la console e godiamoci il nuovo Project Cars 3.

PRO
– Piacevole e poco “stressante”
– Tanti contenuti
– Modello di guida con il joypad ok

CONTRO
– Grafica non all’altezza dei capitoli precedenti
– Qualche problema tecnico su console
– Quasi assente la simulazione

VOTO DI P300: 7

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