Pirelli soddisfatta delle prestazioni delle nuove gomme

Autore: Andrea Gardenal
Pubblicato il 15 Marzo 2013 - 21:15
Tempo di lettura: 3 minuti
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Pirelli soddisfatta delle prestazioni delle nuove gomme
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Dopo che i piloti avevano espresso alcune preoccupazioni durante i test pre-stagionali sul fatto che l’eccessivo degrado delle gomme avrebbe portato a “gare da dieci pit stop”, il responsabile di Pirelli Motorsport Paul Hembery si è mostrato sollevato e felice del fatto che il primo giorno del weekend del Gran Premio d’Australia ha permesso alle nuove mescole di esprimere il loro potenziale.

Ad essere onesto sono molto soddisfatto. Dopo i test invernali, che dal nostro punto di vista non erano andati molto bene, abbiamo finalmente avuto una sessione normale dal punto di vista delle condizioni meteo.

Abbiamo riscontrato che le gomme medie durano 22-24 giri, e questo era proprio il nostro obiettivo; le gomme supersoft, inoltre, sono ottime per le qualifiche: dopo aver fatto segnare il tempo in qualifica, in gara si può fare un primo stint molto breve con queste gomme, per poi passare alle medie e completare la gara con due o tre pit stop totali.

“Quello cui abbiamo assistito oggi è in linea con le nostre aspettative, quindi personalmente non vedo particolari problemi: la gomma supersoft è quella con cui i piloti dovranno effettuare il tempo in qualifica, la gomma media è quella che dovrà essere utilizzata per la maggior parte della gara.

Le diverse modalità di degrado delle gomme rispetto ai test sono dovute alle condizioni atmosferiche: rispetto a Jerez e a Barcellona, dove faceva piuttosto freddo rispetto alle condizioni che le squadre sono abituate a trovare durante il campionato, il clima mite dell’Australia ha fatto la differenza, con le temperature dell’asfalto che hanno superato i 30 gradi.

I team hanno potuto provare per la prima volta le nostre nuove gomme all’interno del loro range ottimale di utilizzo in termini di temperature: le gomme medie hanno mostrato un’ottima costanza di rendimento, proprio come avevamo previsto, mentre i piloti hanno beneficiato del rapido riscaldamento delle gomme supersoft.

Dato che l’Albert Park non è un circuito permanente, la superficie della pista inizialmente era molto sporca, ma i tempi sul giro sono rapidamente migliorati man mano che si è depositata gomma sull’asfalto. Da quel che abbiamo potuto osservare finora, ci aspettiamo che la maggior parte delle squadre riuscirà a completare la gara con 2 pit stop, mentre qualcuno potrebbe rischiare di farne 3. Il gap tra le due mescole portate qui si aggira attorno al secondo; questo dovrebbe permettere alle squadre di avere strategie differenti l’una dall’altra.

Gli opinionisti TV stimano che il decadimento prestazionale delle gomme supersoft sia di circa 3 secondi in soli 10 giri, il che potrebbe portare a delle strategie interessanti sia nell’approccio alla Q3, sia nella scelta del momento in cui utilizzare le gomme più morbide; i top driver infatti saranno costretti a montarle a inizio gara, mentre chi partirà dalle retrovie potrebbe decidere di utilizzarle solo negli ultimi giri.

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