Perchè l’arringa Pirelli non mi convince

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 31 Maggio 2013 - 22:40
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Perchè l’arringa Pirelli non mi convince
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In giornata, la Pirelli ha lanciato la sua difesa con una conferenza stampa, visibile anche in diretta online, circa le polemiche nate dall’ormai discutissimo test Mercedes successivo al Gp di Spagna.

In buona sostanza, Pirelli si sente legittimata su tutti i fronti e sente di aver rispettato in pieno le regole che la legano a Fia, Squadre e Organizzazione.

In definitiva ecco i punti salienti della conferenza e una mia breve riflessione successiva.

“Pirelli non ha favorito alcuna squadra”: sarebbe stato curioso sentirsi dire il contrario, effettivamente.

“I test erano finalizzati unicamente a sperimentare le gomme per i prossimi campionati, in ottica rinnovo”: non capisco, si organizza un test di 1000 km per sperimentare nuove coperture, quando ancora non si sa se il contratto verrà rinnovato o meno? Non era successo l’anno scorso a campionato in corso, se non sbaglio, quando si sapeva che anche nel 2013 Pirelli sarebbe stata fornitore ufficiale. Perchè un test ora, con il rinnovo non ancora firmato? O, forse, è già stato firmato e noi non lo sappiamo?

“La Fia sapeva del test, ma noi non avevamo chiesto espressamente una vettura 2013. In ogni caso avevamo chiesto a tutte le squadre la loro disponibilità per un test di questo tipo e nessuno ha risposto”: quindi per quale motivo Ferrari e Red Bull si sono incazzate come iene?! Se erano a conoscenza di questa possibilità, e della possibilità di impiegare a questo punto una vettura 2013, perchè ci sono stati i reclami ufficiali? In ogni caso, questo suona come uno scaricabarile che mette Mercedes in posizione dubbia. Della serie “noi abbiamo chiesto, ma di quello che ha portato Mercedes, risponde Mercedes direttamente alla Fia”.

“Le gomme che le squadre proveranno nelle libere del Canada non sono mai state testate da nessuno in pista”: e si buttano nella mischia così, senza nemmeno provarle con la Renault del 2010?! Mi sembra rischioso, scusate. Soprattutto perchè queste gomme devono eliminare il problema della delaminazione. Perplesso.

“Le nuove gomme non presenteranno più il problema della delaminazione. E’ successo solo quattro volte e per colpa di detriti. Le cambiamo perchè, sebbene non ci fossero rischi per i piloti, potevano danneggiare la nostra immagine”: beh, permettetemi di dire che, colpa di detriti o meno (ho i miei dubbi in alcuni casi), una gomma che subisce una delaminazione a 250 all’ora proprio sicura per i piloti non lo è, specialmente se capita in curva. E il “solo 4 volte” mi piace ancor meno. Come non è molto carino far capire senza mezzi termini che le gomme vengono cambiate solo perchè possono danneggiare l’immagine dell’azienda piuttosto che per garantire la sicurezza dei piloti.

“Abbiamo un accordo per 1000 km di test di sviluppo, che non si possono svolgere con più squadre alla volta perchè abbiamo bisogno di verificare le diverse soluzioni sulla stessa vettura. Inoltre abbiamo chiesto la disponibilità delle squadre perchè non abbiamo una vettura adeguata”: quindi prima si scarica su Mercedes la responsabilità di aver portato in pista la vettura 2013. Successivamente, però, si afferma che per svolgere test di sviluppo per soluzioni future, l’azienda non ha a disposizione una vettura adeguata. Il che è anche vero, perchè la Renault del 2010 ormai è ‘anziana’. Ma questa frase è in contraddizione con lo scaricabarile di prima sulla Mercedes. A questo punto, si chieda espressamente una vettura di almeno un anno prima, per non alimentare sospetti.

“La Mercedes non ha avuto alcun vantaggio dal test, perchè non è stata messa al corrente delle gomme utilizzate e non ha ricevuto successivamente informazioni in merito. Al volante si sono alternati i due piloti titolari con la vettura 2013, perchè la 2011 non era disponibile”: in F1, però, non si corre solo negli anni dispari. La 2011 non era a disposizione? Strano, è stata usata da Schumacher al Nurburgring domenica 19, mentre il test è stato svolto dal 15 al 17 maggio e oggi Hamilton era con una W02 a Silverstone ad incontrare Stirling Moss. E le vetture 2012, dove sono finite? Sarebbe stato sufficiente usare quella per non destare più sospetti di quanti ce ne siano ora. Inoltre, perchè schierare i piloti titolari, che da quanto si sa pare non abbiano usato nemmeno i loro caschi?! Se i test non erano indirizzati alle prestazioni ma alla valutazione di nuove soluzioni, non sarebbero bastati dei semplici collaudatori del vivaio Mercedes?! Addirittura si vocifera che ci fosse Schumacher, a Barcellona.

Insomma, apprezzo il tentativo di Pirelli di fare come Ponzio Pilato, ma in questa vicenda stile Beautiful ci sono troppe cose che non mi tornano.

– Non capisco perchè questo test, se tanto regolare era, non sia stato ufficializzato a mezzo stampa prima del suo avvenimento, in modo da non destare veramente sospetti.
– Non capisco perchè la notizia si sia sparsa nel paddock di Montecarlo, ben 10 giorni dopo. Viviamo con Twitter e Facebook, possibile che non sia saltato fuori prima? Chi è la gola profonda?
– Non capisco perchè, se tanto regolare era, a Ferrari e Red Bull si sono iniettati gli occhi di sangue e più che alla partenza del GP si pensava a questo scandalo fino a 10 minuti prima della partenza.
– Non capisco perchè la necessità di una conferenza stampa per ribadire cose già dette in più occasioni. Da queste informazioni non mi sono fatto, almeno io, un’idea più chiara. Anzi, mi pare che i nodi da portare al pettine siano ancora di più.

Insomma, continuo a non capire tante cose, a parte una. Bene o male, la Pirelli è sulla bocca di tutti dall’inizio dell’anno. Se non è pubblicità questa..

Peccato che di F1 non stia parlando nessuno, dall’inizio dell’anno. E forse già da qualche tempo prima.

Aspettiamo ora le reazioni, così da avere una bella settimana Pre-Canada.

Buon Weekend.

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