Versione light delle Pagelle per il GP degli Stati Uniti 2014.
Lewis Hamilton | 9: lo schiaffo a Rosberg è pesantissimo. Miglior britannico in F1, quinta vittoria consecutiva, decima dell’anno.
Nico Rosberg | 6: pole stratosferica al sabato e poi si scioglie al sole texano la domenica.
Daniel Ricciardo | 8: semplicemente fantastico, mettersi dietro le Williams non pareva possibile.
Felipe Massa | 7: ai margini del podio ma sfigato come al solito ai box.
Valtteri Bottas | 6.5: dietro Felipe, gara ‘normale’ ma comunque sempre 10 punti.
Fernando Alonso | 7: il miglior risultato possibile.
Sebastian Vettel | 7.5: primo treno di gomme fallate, poi recupera dal fondo. Buona rimonta.
Kevin Magnussen | 7: qualche punto che fa morale, ma che Mclaren..
Pastor Maldonado | 7: sanzioni a destra e a sinistra e porta due punti a casa con una Lotus. Sembra quasi incredibile.
Jean-Eric Vergne | 7.5: il sorpasso più bello della gara. Sanzionato con cinque secondi di penalità. Questa è la FIA.
Romain Grosjean | 6: vicino ai punti ma si è visto qualche sprazzo del Grosjean vero.
Jenson Button | 5.5: sembra demoralizzato, forse sa di essere alla fine con la Mclaren.
Kimi Raikkonen | 5: irriconoscibile sotto qualsiasi aspetto. Ormai aspetta il 2015.
Esteban Gutierrez | 5.5: quasi mai inquadrato, gara anonima.
Daniil Kvyat | 5: questa volta male rispetto a Vergne.
Nico Hulkenberg | SV: appiedato dopo pochi giri dalla Force India, ingiudicabile.
Sergio Perez | 4.5: ogni tanto se non fa strike non è contento.
Adrian Sutil | SV: incolpevole vittima di Perez.
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