Nico Rosberg tiene vive le speranze mondiali con una vittoria importantissima. Hamilton manca il colpo del KO morale con un errore altrettanto importante. Kimi torna a farsi vedere, Button grandissimo, Massa a podio davanti alla sua gente.
IL VINCITORE
NICO ROSBERG: 9
Deve dare un segnale per tenere aperte le speranze mondiali e lo fa. Comanda tutte le sessioni di libere, conquista la Pole, vince la gara tenendo a bada Hamilton nel finale e lasciandogli solo il giro più veloce. Praticamente perfetto. Ad Abu Dhabi non dipenderà solo da lui ma ha un solo obiettivo.
I MIGLIORI
JENSON BUTTON: 8.5
Sarà probabilmente sacrificato per l’arrivo di Alonso in Mclaren, ma se qualcuno in questi ultimi due anni aveva mosso qualche critica all’ormai vecchio Jenson, ecco che le ultime prestazioni lo riportano alla ribalta in modo chiaro. Button è ancora un signor pilota e vederlo fuori dalla F1 l’anno prossimo sarebbe un vero scandalo.
FELIPE MASSA: 8
Rimedia un distacco importante dal duo di testa. Ma dopo il podio di Monza, sopra i suoi ex tifosi, quello di Interlagos davanti al suo pubblico è importantissimo per il morale e per un Felipe finalmente ritrovato. Bravissimo.
I POSITIVI
KIMI RAIKKONEN: 7.5
Dopo un anno di letargo finalmente si rivede Kimi. Strategia più difficile da portare a termine (due soste contro tre), un problema ai box quando la F14T cade dal cavalletto, una lotta intensa con Button e una ancora più intensa con Alonso, che perde alla fine anche per gomme più vecchie di parecchi giri. Ma, finalmente, non è remissivo come troppe volte è stato durante l’anno.
LEWIS HAMILTON: 7
Rincorre Rosberg per tutto il weekend, e quando ha la possibilità di balzargli davanti commette un errore che gli obbliga a rimanere dietro. Weekend comunque buono, punti importanti, ma quell’errorino..
FERNANDO ALONSO: 7
Al solito lotta a destra e a sinistra e non si risparmia nelle lotte per guadagnare posizioni. Quella con Kimi, che alla fine vince, è un ‘saluto’ al compagno in Ferrari che l’anno prossimo tornerà avversario.
SEBASTIAN VETTEL: 7
Sarebbe stato curioso vedere come sarebbe arrivato Ricciardo, ma per tutto il weekend dei due è stato lui quello in forma. Ha familiarizzato un po’ troppo tardi la RB10, si spera che non faccia altrettanto con la futura Ferrari
NICO HULKENBERG: 6.5
Dopo qualche gara opaca finalmente torna a farsi vedere con un buon ottavo posto ad Interlagos, pista che comunque gli piace molto a giudicare dai Gran Premi passati in cui ha ottenuto anche una Pole.
SENZA INFAMIA E SENZA LODE
KEVIN MAGNUSSEN: 6
Porta a casa due punti ma perde clamorosamente il confronto con il ‘bollito’ compagno.
DANIIL KVYAT: 6
Partito 17° è uno di quelli che guadagna più posizioni giungendo ai margini dei punti
PASTOR MALDONADO: 6
Se ne mette dietro quattro con una Lotus che fino a poche gare fa stava davanti solo alle cenerentole
ESTEBAN GUTIERREZ: 6
Parte addirittura undicesimo e poi in gara via via perde posizioni, ma la sufficienza di incoraggiamento, vista anche la situazione Sauber, la merita
I RIMANDATI
JEAN-ERIC VERGNE: 5.5
Malino a questo giro, perde il confronto col compagno Kvyat che parte dietro e arriva davanti a lui.
SERGIO PEREZ: 5.5
Parte in fondo anche per la penalizzazione post Austin, ma non riesce a recuparare come vorrebbe nè a girare al livello del compagno che va addirittura a punti.
ADRIAN SUTIL: 5.5
Pare ormai demotivato anche per l’ormai certo addio alla F1, a meno di sorprese. Male addirittura rispetto al compagno più inesperto di lui.
I PEGGIORI
Nessuno da segnalare.
LA SFORTUNA
VALTTERI BOTTAS: 5.5
Più lento di un Felipe in stato di grazia, ma ha anche problemi in gara con le cinture.
ROMAIN GROSJEAN: 6
Rema rema rema e alla fine deve anche ritirarsi.
DANIEL RICCIARDO: 6
Una sospensione lo lascia pericolosamente a piedi, per fortuna senza problemi e senza uscite di pista.
Prossimo appuntamento per le Pagelle del GP di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del 2014.
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