P300 Awards 2021, i risultati dei sondaggi

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
31 Dicembre 2021 - 18:29
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Il 2022 si avvicina a grandi passi. Mancano oramai pochissime ore ai botti di capodanno e riteniamo che non ci sia maniera migliore che sperare in buon nuovo anno se non andando ad osservare ciò che ci ha proposto e regalato il 2021. Questi sono i risultati dei nostri P300 Awards e dopo una settimana di votazioni, è ora di decretare i vari vincitori delle liste propostevi.

Non è la prima volta che P300.it indice i propri Awards sul meglio (ed in certi casi il peggio) della stagione motorsportiva che si è appena conclusa, ma da quest’anno abbiamo deciso di sfruttare al massimo la risonanza dei nostri profili social e soprattutto di Telegram, luogo dei ben quattordici sondaggi a cui voi tutti avete votato. In totale abbiamo ricevuto oltre 1.000 voti, con alcuni sondaggi che hanno sforato il tetto delle centinaia. Perciò, vi ringraziamo anticipatamente di aver collaborato a questo esperimento, che speriamo di poter riproporre anche negli anni successivi.


Ora è tempo di osservare i risultati, partendo dalle quattro ruote.

MIGLIOR PILOTA DELL’ANNO – MAX VERSTAPPEN (F1)

Difficile immaginare un vincitore differente per questa classifica. Col 47% dei voti, il figlio d’arte e nuovo campione del mondo di Formula 1 ha dominato il primo sondaggio, staccando nettamente Oscar Piastri (secondo col 15% dei voti) e soprattutto Lewis Hamilton, il suo rivale di tante battaglie quest’anno (a quota 11%). Nonostante le candidature fossero tutte di altissimo livello (tra cui Sébastien Ogier, Nyck De Vries ed Alex Palou), competere col mondiale ottenuto sul filo del rasoio da Max dopo una stagione di F1 tirata come questa era pressoché impossibile.

MIGLIOR TEAM DELL’ANNO – RED BULL RACING (F1)

Insieme al proprio alfiere di punta, la squadra dei bibitari è riuscita a vincere anche nella nostra classifica riservata alle squadre. Nonostante il titolo costruttori sia andato alla grande rivale Mercedes, Red Bull è riuscita a tenere testa al marchio tedesco, spezzando il suo dominio nell’era turbo-ibrida dopo ben sei anni e sette stagioni di dominio assoluto. Tutto questo, inoltre, riportando in auge il nome di Honda, motorista che appena sei anni fa vedeva i propri sogni in fumo insieme ai motori montati sulle McLaren del periodo 2015-2017 e che invece ora lascia il Circus da vincente.

SORPRESA DELL’ANNO – CARLOS SAINZ JR. (F1)

Questo terzo sondaggio è stato probabilmente il più interessante (difatti è stato il più votato), non tanto nel risultato quanto nelle percentuali con le quali è stato ottenuto. A vincere il premio di sorpresa del 2021 è stato Carlos Sainz Jr., quinto nella generale al suo primo anno con la Ferrari e con all’attivo ben quattro podi, tra cui spicca la perla del secondo posto di Montecarlo. Il figlio del bicampione del mondo rally si è dimostrato incredibilmente solido, tenendosi alle spalle in classifica diversi talenti riconosciuti quali Lando Norris, Charles Leclerc e Daniel Ricciardo. Secondo posto per Patricio O’Ward nel nostro sondaggio, dopo il 2021 da protagonista nella Indycar.

DELUSIONE DELL’ANNO – CHARLES LECLERC (F1)

Per un ferrarista che impressiona in positivo, ce n’è uno che lo fa in negativo. E’ proprio Leclerc ad ottenere il premio meno desiderato di tutti per il 2021, al termine di una stagione in cui ha terminato dietro al compagno Sainz nella generale (al suo primo anno nella Scuderia, ricordiamo) e con un solo podio all’attivo, ovvero il secondo posto di Silverstone alle spalle di Hamilton. Il monegasco ha mostrato lampi di velocità notevoli come con le due pole nei cittadini di Monaco e di Baku, ma ha anche buttato via un sacco di occasioni per poter emergere, come nel GP di Stiria o proprio durante le qualifiche sul tracciato di casa, terminate addosso al muro delle Piscine e che alla fine non gli hanno nemmeno permesso di partire per la gara del giorno dopo. I talenti veri si vedono nei momenti più difficili ed il 2022 dev’essere la stagione del rilancio per il #16, anche per meritarsi veramente il soprannome di “Predestinato” più volte affibbiatogli.

GARA DELL’ANNO – GP ABU DHABI (F1)

Decretare la gara più bella della stagione automobilistica è stato molto difficile per il pubblico e, alla fine, la contesa per il premio è stata una corsa a tre tra il GP di Abu Dhabi a Yas Marina, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone e la Indy 500 corsa ad Indianapolis. Alla fine l’ha spuntata l’atto finale del campionato di F1, ricco di pathos, tensione e pure qualche polemica, in seguito al confronto Verstappen-Hamilton conclusosi a favore del primo.

SORPASSO DELL’ANNO – VERSTAPPEN SU HAMILTON AD ABU DHABI ALL’ULTIMO GIRO (F1)

Parlando della gara di Yas Marina, è proprio in questa che abbiamo visto il sorpasso più votato di questo sondaggio. L’attacco di Max su Lewis nella nuova curva 5 è valso letteralmente un mondiale ed il #33 (futuro #1) ha nuovamente riaffermato la sua supremazia nei confronti corpo a corpo con una staccata poderosa, a cui Hamilton (forse un po’ ingenuo nel restare largo) non ha potuto reagire.

MOMENTO DELL’ANNO – MAX VERSTAPPEN CAMPIONE DEL MONDO PER LA PRIMA VOLTA (F1)

Altro premio per l’olandese, che questa volta si è aggiudicato il 50% dei voti nell’ultimo sondaggio riguardante le categorie a quattro ruote. I candidati papabili per rivaleggiare non mancavano (ad esempio il ritiro di Gabriele  Tarquini dal WTCR o la quarta vittoria di Hélio Castroneves alla Indy 500), ma l’impresa di Verstappen ed il modo in cui è arrivata gli hanno fatto dominare anche questo sondaggio. Il coronamento di un sogno condiviso dal papà Jos, passando anche per momenti difficili sia in famiglia che in pista; ma alla fine Max ne è uscito vittorioso.


Passiamo ora ai vincitori delle categorie motociclistiche a due ruote. In termini di risultati qui abbiamo avuto più eterogeneità rispetto che al motorsport a quattro ruote, dominato dalla F1.

MIGLIOR PILOTA DELL’ANNO – TOPRAK RAZGATLIOǦLU (SBK)

Questo è stato, probabilmente, il risultato più sorprendente tra le varie votazioni proposte. Toprak Razgatlıoğlu è stato preferito a piloti di calibro massimo quali Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia, Pedro Acosta e Jeffrey Herlings per il premio di miglior pilota del 2021, col 43% dei voti. Con questo non s’intende affatto a sminuire la stagione da applausi di Toprak, primo pilota turco a vincere il campionato SBK ed il primo a spodestare Jonathan Rea (presente anche lui nel sondaggio) dal trono delle derivate di serie, ma è anzi un risultato che fa ben sperare anche per il futuro della SBK stessa, in modo che possa esser considerata come un campionato di levatura massima.

MIGLIOR TEAM DELL’ANNO – DUCATI CORSE (MOTOGP)

Grazie ai titoli costruttori e squadre ottenuti nel campionato 2021, la squadra ufficiale di Borgo Panigale si è meritata questo premio nei nostri Awards. A Ducati è mancato ancora una volta il titolo piloti, ma coi risultati di fine anno e la crescita repentina di Francesco Bagnaia la Casa bolognese si è posta come principale favorita. Anche nei test pre-2022 le Desmosedici hanno fatto paura e a Losail saranno le principali indiziate per la lotta alla vittoria.

SORPRESA DELL’ANNO – ENEA BASTIANINI (MOTOGP)

Altro giro, altro premio alla MotoGP ed alla Ducati. Enea Bastianini è arrivato da campione del mondo Moto2 nella massima categoria dei prototipi, ma per via dei mezzi limitati (una GP19 privata) ci si aspettava un’annata di apprendistato, giusto per prendere confidenza coi mostri da 1000cc. Invece la “Bestia” ha impressionato, regolando costantemente il compagno Luca Marini (a sua volta rookie) e raggiungendo la top ten nove volte su diciotto appuntamenti. Le vere chicche sono per i due terzi posti di Misano, gare in cui Bastianini si è espresso al massimo mettendo anche in difficoltà i migliori della classe.

DELUSIONE DELL’ANNO – MAVERICK VINALES (MOTOGP)

Sono stati invece diversi i piloti deludenti nelle categorie a due ruote del 2021. La concorrenza dei vari Rins, Bautista, Masiá, Cianciarulo e Tomac provenienti dalle serie più disparate è stata forte, ma alla fine il premio di delusione dell’anno è andato a Viñales in maniera netta (62% dei voti). A pesare sul 2021 di “Top Gun” non sono solo le prestazioni deludenti (eccezion fatta per alcune singole occasioni, come la vittoria in Qatar o il secondo posto in Olanda), ma anche il comportamento extrapista di cui si è reso protagonista il pilota: le lamentele col team Yamaha dopo la Germania, il motore della M1 tirato al massimo durante il GP di Stiria in segno di frustrazione e la successiva separazione col marchio di Iwata sono tutte aggravanti per l’annata di Viñales, che ha però trovato rifugio in Aprilia. Qui potrebbe (è d’obbligo il condizionale) rilanciare la sua carriera in MotoGP.

GARA DELL’ANNO – GP EMILIA-ROMAGNA (MOTOGP)

La gara che ha deciso il campionato 2021 a favore di Fabio Quartararo è stata la più votata, ma i motivi probabilmente non si limitano all’alloro del franco-siciliano e del suo duello vinto con Francesco Bagnaia. Il secondo Gran Premio di Misano ha visto la doppietta della Honda Repsol, le celebrazioni di “El Diablo”, la nomina della Quercia all’omonima curva a Marco Simoncelli, il tributo a Fausto Gresini con le livree bianco-azzurre dedicate e, soprattutto, è stata l’ultima gara su suolo italiano per Valentino Rossi, celebrato come il campione che è da tutto il pubblico romagnolo.

SORPASSO DELL’ANNO – QUARTARARO SU MÁRQUEZ E MARTÍN AL RED BULL RING ALL’ESTERNO DELLA REMUS

Fa impressione come su sei candidature di questo premio, ben cinque siano per sorpassi effettuati da piloti Yamaha in MotoGP e SBK, con l’ultima rimasta proveniente dal mondo del motocross. Solo l’attacco di “Razga” su Redding in Gara 1 a Most ha rivaleggiato col vincitore, ma alla fine la magia di Quartararo in curva 3 sui due spagnoli in condizioni meteo anche dubbie ha vinto con margine.

MOMENTO DELL’ANNO – VALENTINO ROSSI SI RITIRA (MOTOGP)

Dopo venticinque anni di straordinaria carriera, il pilota più iconico dell’era moderna e contemporanea ha deciso di appendere il casco al chiodo. Per Rossi il 2021 probabilmente non è stata la stagione da sogno che ci si aspettava per concludere una carriera ad alti livelli come questa, ma il pesarese ha comunque lasciato il fedele popolo giallo col sorriso, chiudendo la carriera a Valencia. Da qualche anno è già iniziata una nuova era in MotoGP, ma quella di Valentino e delle sue gesta non sarà dimenticata.


Con questo si sono conclusi i P300 Awards di quest’anno. Il premio più ambito spetta però a tutti coloro che hanno contributo anche solo esprimendo un solo voto nei vari sondaggi proposti. Vi ringraziamo ancora per la collaborazione e vi auguriamo un felice 2022.

Fonti immagini: motogp.com, yamaharacing.com, ducati.com, misanocircuit.com, Twitter / Red Bull Racing, media.ferrari.com

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