National | Webb diserterà il campionato outdoor, Roczen verso il rientro?

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di Federico Benedusi @federicob95
6 Maggio 2022 - 11:41
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Il campione uscente del Supercross concluderà con tutta probabilità il suo 2022 a Salt Lake City; incognite su Roczen e sulla seconda sella Kawasaki


Con il Supercross di Salt Lake City in programma domani si concluderà l’annata 2022 di Cooper Webb. Il campione indoor uscente ha infatti confermato, nel corso del podcast di Vital MX condotto da David Izer, che non prenderà parte al National che disputerà il suo round d’apertura il 28 maggio al Fox Raceway di Pala, California.

Senza considerare infortuni gravi o ritiri dalle competizioni, qualora non dovesse vincere nemmeno al Rice-Eccles Stadium Webb diventerebbe il primo campione in carica del Supercross a non conquistare nemmeno un successo dal 1998, quando un Jeff Emig sul viale del tramonto dopo la grande abbuffata del biennio precedente rimase a quota zero trionfi nel campionato indoor che rimise sul trono Jeremy McGrath, al suo primo anno in Yamaha.

Quella del pilota KTM sarebbe però una disfatta ben peggiore rispetto a quella patita 24 anni fa da “Jeffro”, che nonostante abbia di fatto gettato la spugna a campionato in corso (si fermò dopo la gara di New Orleans citando problemi alla schiena e alla vista mai realmente accertati e improvvisamente risolti con l’avvio della stagione outdoor) di certo non era più all’apice della propria carriera come è invece Webb. Lasciando da parte anche malizie e sospetti di vario genere si dovrebbe tornare invece al 1981, quando Mike Bell concluse il Supercross al secondo posto con zero vittorie dopo avere conquistato il campionato 1980, noto tuttora come quello con la maggior varietà di piloti capaci di conquistare un singolo podio (ben 15).

Al di là di corsi e ricorsi storici dai dubbi fini statistici, è evidente come Webb sia passato in appena 12 mesi dal dominare la scena indoor al dover rimettere in ordine diverse cose. L’abbandono di Aldon Baker come allenatore si è rivelato essere fallimentare e questo ha quasi messo a repentaglio anche il suo rinnovo contrattuale con KTM: Webb è tornato all’ovile a campionato in corso, lasciando Michael Byrne, ma tuttora la firma con la Casa austriaca per il 2023 non è arrivata e a quanto pare l’estate del pilota del North Carolina verrà dedicata a questo. Gli infortuni patiti durante il Supercross, quello alla mano di Detroit e quello alla testa prima di Saint Louis, hanno ovviamente rincarato la dose ma le difficoltà del #2 si erano già palesate dal punto di vista tecnico: la KTM 2022, completamente rinnovata rispetto al modello 2021, non ha trovato i favori del campione in carica che sin dai primi test non si è trovato a suo agio con tutte queste migliorie che poi tali non si sono rivelate essere.

Webb non ha escluso di partecipare a qualche gara spot, anche perché si dice tuttora attratto dalla possibilità di prendere parte al Nazioni di Red Bud in programma a fine settembre, ma prima di tutto dovrà ritrovare un’adeguata forma fisica e la fiducia nel proprio mezzo meccanico. Saranno mesi fondamentali per il futuro di uno dei più forti piloti indoor dell’ultimo decennio: la volontà da parte del pilota c’è tutta, ma starà anche alla Casa di Mattighofen ricambiare questo sentimento.

In aria di scadenza contrattuale è anche Ken Roczen, fermatosi dopo la gara di Daytona per risolvere i problemi di salute che lo hanno afflitto da dicembre. In un comunicato ufficiale rilasciato da HRC dopo Atlanta si ribadisce che il pilota tedesco sarebbe tornato per il National, ma notizie certe in tal caso scarseggiano. Roczen è tornato in moto a metà aprile e nell’ultima settimana ha portato a termine una cinque giorni di test per verificare le proprie condizioni psicofisiche. Con la fine del Supercross anche Honda dovrà definire i propri schieramenti per il National e a questo proposito bisogna sempre a mente come Hunter Lawrence abbia già iniziato a testare la CRF 450. Anche il contratto di Roczen scade quest’anno e non sono mancate insinuazioni riguardo un clamoroso ritorno di fiamma con KTM, che d’altro canto versa nelle condizioni sopra descritte.

Complessa anche la situazione di Kawasaki. Adam Cianciarulo ha già dato forfait per la stagione outdoor dopo l’infortunio al ginocchio rimediato a San Diego in gennaio, annunciando che risalirà in sella solo a luglio, e il “Green Team” ha iniziato a cercare un sostituto per non lasciare da solo Jason Anderson anche nel National.

Tutto sembrava portare a Max Anstie, ma proprio ieri il britannico ha confermato che i contatti con Kawasaki non sono andati a buon fine; ecco dunque rispuntare il nome di Joey Savatgy, anche lui reduce da un kappaò ad un ginocchio ma già tornato a guidare nell’ultimo mese. Sia Anstie che Savatgy sono “esuli” del team Butler Brothers, rimasto orfano del munifico sponsor Rocky Mountain ATV/MC e fermo ai box ormai dalla gara di Seattle. Il pilota della Georgia è stato ufficiale Kawasaki tra il 2015 e il 2019, debuttando anche in classe regina con la “Verdona”: la condizione fisica potrebbe non essere ottimale, ma con il passare delle gare si potrebbe andare incontro ad un buon progresso dal punto di vista prestazionale.

Per quanto riguarda Anstie non si esclude nemmeno un ritorno alle 250cc dopo tanti anni. KTM si sta muovendo per trovare piloti da inserire nel suo team factory 250cc, rimasto orfano anche di Max Vohland che si è nuovamente infortunato ad una mano, e a differenza di qualche rumor emerso di recente Anstie ha negato di avere rifiutato la possibilità di rappresentare la Casa austriaca nella classe più piccola.

Capitolo Husqvarna, infine: se la Casa svedese del Gruppo KTM sembra ad un passo dall’ufficializzare l’arrivo di Christian Craig per il 2023 manca ancora un nome che possa sostituire Dean Wilson, infortunatosi gravemente a Saint Louis, per il National. Craig naturalmente non rescinderà in anticipo il contratto con Yamaha e si presenterà ai cancelletti di partenza dell’outdoor in sella alla YZ450F ufficiale, dunque la soluzione “tappabuco” sembrerebbe portare al terzo ex alfiere della squadra di Karsten e Brandon Butler: Shane McElrath.

Attendiamo dunque notizie più certe sul fronte americano, ma quel che sappiamo senza ombra di dubbio è che sarà comunque una stagione estiva molto calda dall’altra parte dell’Atlantico, pur con la triste e già annunciata assenza di Jeffrey Herlings

Immagini: KTM Media Center, HRC Media Site, Butler Brothers MX Instagram

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