A Imola Luca Salvadori è diventato ufficialmente campione postumo col decimo posto di Alessandro Andreozzi in gara.
Luca Salvadori, tragicamente scomparso il 15 settembre dopo un incidente nel round dell’IRRC (campionato internazionale su strada) di Frohburg, è campione italiano del National Trophy 1000 Superbike. Il campionato ha oggi ufficializzato il ritiro definitivo del numero di gara di Luca, ovvero il 23, che quindi non sarà mai più utilizzabile.
Salvadori è stato salutato per l’ultima volta nel pomeriggio dello scorso mercoledì, un pomeriggio piovoso in quel di Milano ma che ha visto migliaia di persone presenti alla cerimonia solenne per salutare Luca.
Con un comunicato, gli organizzatori del National Trophy hanno voluto dedicare così il titolo a Savadori: “Quattro vittorie su quattro gare disputate, un dominio assoluto e una trionfale cavalcata che solo l’incidente di Frohburg poteva arrestare, ma il fato ha voluto che Luca Salvadori, con una gara di anticipo, sia diventato il nuovo campione del Virus Power National Trophy 2024 classe SBK! Luca, dopo essere stato ricordato e celebrato da tutto il paddock a Imola, Luca, vivrà da lassù, i festeggiamenti che il Moto Club Spoleto e tutti i suoi tifosi stanno preparando per il weekend del 12 e 13 ottobre, fine settimana in cui il National taglierà l’ultimo traguardo di stagione!”
A causa del tragico avvenimento Filippo Rovelli aveva deciso, nei giorni seguenti, di ritirarsi dal campionato perchè Luca potesse raggiungere l’obiettivo tanto sperato per anni. Questo obiettivo è stato raggiunto oggi grazie al 10° posto di Alessandro Andreozzi nella gara di Imola, che ha quindi di fatto “consegnato” il titolo a Salvadori, diventato campione postumo con 100 punti conquistati. Inoltre, Salvadori è campione con un round d’anticipo, in quanto si deve ancora disputare la gara finale di Cervesina, che avrà luogo il 13 ottobre.
Pur dopo la scomparsa, il titolo tanto agognato da Salvadori e per cui ha lottato a più riprese è stato raggiunto, ma non c’è nemmeno bisogno di dire che sarebbe stato immensamente più bello veder festeggiare Luca in prima persona, insieme ai suoi cari e al team Broncos Racing di cui faceva (e fa ancora spiritualmente) parte.
Fonte immagine: Facebook / Luca Salvadori
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