Le parole del nuovo campione della 450cc dopo il titolo vinto a Pala
Zach Osborne ha ufficialmente realizzato il suo sogno. Quello che è stato definito dagli americani “the long journey”, il lungo viaggio, è culminato ieri nella conquista del titolo National 450cc sul circuito di Pala.
Un viaggio che inizia nel 2006, in occasione del Supercross di Daytona, quando Osborne corre la sua prima gara da professionista. Dopo altre due stagioni piuttosto turbolente, negli ultimi mesi del 2008 il pilota del Virginia decide di attraversare l’Atlantico e il 3 agosto debutta nel mondiale MX2 nel Gran Premio del Belgio, a Lommel.
Alla sua quinta manche iridata, a Dublino in Irlanda, Osborne è già vincitore in sella ad una Yamaha del team di Steve Dixon. A Faenza, ultimo appuntamento della stagione, sfiora il primo podio assoluto di appena un punto. Il 12 aprile 2009, Osborne vince il Gran Premio di Turchia e sembra uno dei candidati alla vittoria di un mondiale MX2 incertissimo ma poco meno di un mese dopo si rompe un polso e perde quasi tutto il resto della stagione.
Nel 2010 è quarto nel mondiale cadetto e vince il titolo britannico di categoria, mentre nel 2011 e nel 2012 rimedia altri due infortuni che gli fanno saltare diverse gare in entrambi i campionati. Le ottime prestazioni ottenute nelle quattro apparizioni nel Supercross 2012, classe Lites Ovest, gli valgono un contratto con Honda per il 2013. La sua ultima gara nel mondiale è il Gran Premio di Germania del 2012, concluso al secondo posto.
Passato a Husqvarna nel 2015 dopo i modesti risultati ottenuti con Honda, nel 2016 conquista la sua prima vittoria da professionista negli USA a Budds Creek, penultimo appuntamento del National 250cc. Il 2017 è la stagione che consacra definitivamente Osborne, con la doppietta Supercross Costa Est-National, risultato che sarebbe stato molto probabilmente ripetuto nel 2018 senza l’infortunio alla spalla di Thunder Valley.
Un nuovo infortunio Osborne lo ha rimediato quest’anno, durante un allenamento in vista del Supercross di Atlanta. Ma è proprio da questo problema alla schiena che “Zacho” ha ritrovato l’energia per correre, dopo avere pensato anche al ritiro dalle competizioni. La stagione del National è iniziata con due vittorie a Loretta Lynn, replicate a Red Bud #1 e Jacksonville; il successo in Florida è stato particolarmente significativo, in un momento in cui Adam Cianciarulo sembrava destinato a recuperare tutto lo svantaggio accumulato nei primi round. Con due gare intelligenti, a Pala, Osborne ha potuto fregiarsi finalmente di un titolo americano nella classe regina. Il coronamento di un viaggio che, comunque, non è ancora finito.
Ecco le sue parole dopo la vittoria del titolo: “Ho considerato di ritirarmi dopo il mio infortunio alla schiena a marzo, ma ho avuto una discussione piuttosto vigorosa con mia moglie e abbiamo deciso di andare avanti. Ho corso a Salt Lake City e tutto è andato bene, quindi ho deciso semplicemente di proseguire in questa stagione outdoor. Sono partito con qualche incertezza ma alla fine sono riuscito a vincere un titolo National, qualcosa che non avevo neanche mai immaginato di poter fare, pensavo che fosse fuori dalle mie possibilità. La morale, quindi, è che bisogna pensare in grande e che non bisogna mollare mai. Trovate persone che credano in voi anche quando voi stessi non ci credete e che vi tengano sempre sotto pressione. Questo successo è un sollievo per me. Che giornata incredibile. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato”.
Immagine copertina: Husqvarna
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