L’incidente con Ferrandis e la dinamica dello stesso hanno portato l’AMA a squalificarlo dalla seconda gara di sabato, sfruttando il regime di probation in cui si trovava
Che il 2022 non sia l’anno di Justin Barcia è un fatto ormai piuttosto acclarato. Al netto dei buoni risultati del Supercross la sua stagione indoor verrà maggiormente ricordata per i tanti episodi oltre il limite del regolamento e per i 13 punti di penalità rimediati durante il campionato, ma nell’ultimo weekend di gare il pilota newyorkese è riuscito a creare un episodio spiacevole anche nel contesto del National.
Durante la seconda manche di sabato a Budds Creek, il pilota del team Gas Gas si è reso protagonista di un incidente con Dylan Ferrandis. Uno scontro di gara che purtroppo non è stato ripreso dalle telecamere e che è stato spiegato dallo stesso campione in carica della classe 450cc in un post Instagram.
“In gara-2 sono stato colpito da Barcia. Cosa piuttosto normale da parte sua, ma questa volta è uscito di pista nella curva precedente, dove l’ho superato, guadagnando tempo fuoripista e colpendomi poi deliberatamente per farmi cadere. A questo punto non mi interessa più di tanto cosa sia successo, più che altro mi chiedo come il team, gli sponsor, la famiglia, gli amici e l’allenatore possano ancora supportare tutto questo. Sì, è stato squalificato ma la prossima volta lo farà ancora, in ogni gara sarà così e non cambierà mai nulla. Nessuna sportività, una cattiva immagine per il nostro sport”.
L’AMA ha ricorso al regime di probation in cui Barcia si trovava dopo l’incidente con Malcolm Stewart nell’ultima gara del Supercross a Salt Lake City e lo ha squalificato dall’ottavo posto che aveva ottenuto sul campo. Un’altra dura sanzione a cui potrebbe far seguito qualcosa di ancora più importante, anche se in questo senso la Federazione statunitense non si è per il momento espressa.
Immagine copertina: Gas Gas Media Center
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