National | Jett Lawrence è campione imbattuto a Unadilla!

Nono 1-2 consecutivo: Jett chiude la partita e il digiuno Honda; in 250cc vince il fratello Hunter nella pessima giornata di Deegan

Era il 5 settembre 2004 quando Ricky Carmichael vinse a Steel City il quinto di sette titoli National consecutivi nell’allora classe 250cc. Il suo passaggio a Suzuki era ormai fatto e quello fu il suo ultimo alloro da pilota Honda. Nessuno poteva immaginare che l’Ala Dorata fosse all’inizio di un digiuno eterno per un costruttore di quel blasone, un’astinenza di titoli che sarebbe stato spezzata solo da un pilota che circa un mese prima aveva compiuto un anno.

Jett Lawrence ha definitivamente archiviato a Unadilla quella che il team manager di Honda, Lars Lindström, ha definito in maniera bonaria “Ricky’s Curse” e lo ha fatto naturalmente a suo modo, che per coincidenza era anche quello preferito da Carmichael: con una doppietta senza appello, la nona in nove round. Il 20enne australiano ha conquistato al debutto il titolo della classe regina del National, mettendo un prestigiosissimo tassello su una carriera già leggendaria e che al di là dei titoli ora conta 36 vittorie e 51 podi. Ciliegina sulla torta, Lawrence è il secondo pilota a conquistare nello stesso anno un titolo cadetto e uno in “premier class” dopo Mark Barnett nel 1981 (al contrario tuttavia: National 125cc, Supercross 250cc).

Fievole, anche sulla storica pista di New Berlin, l’opposizione di Chase Sexton. Un solo attacco in gara-1, molto mal riuscito e tramutatosi quasi in una caduta, e un vano inseguimento in gara-2 a concludere un’altra giornata da secondo classificato. Terzo nella prima manche, dopo essere effettivamente finito al suolo a pochi minuti dallo scadere, secondo nella gara conclusiva.

Risultati invertiti e terzo posto assoluto per Dylan Ferrandis, che in gara-1 è riuscito nel corso dell’ultimo giro ad avvertire la scia di un Lawrence in controllo totale della situazione. Il francese del team Yamaha doveva impedire che la tabella rossa guadagnasse cinque punti tra le due corse odierne, missione praticamente impossibile visti i pregressi e puntualmente non realizzatasi.

Gli altri protagonisti, come troppo spesso nel corso di questa estate, sono stati cornice della solita passerella Honda. Quarto Adam Cianciarulo (4-6) davanti ad un poco ispirato Aaron Plessinger (5-5), poi un eccezionale Harri Kullas (7-7) al debutto negli Stati Uniti: l’estone nativo della Finlandia è arrivato a pochi centimetri dall’holeshot in entrambe le gare, battuto solo dall’inarrivabile Honda #18. Ottavo Jason Anderson, finito a terra al primo giro di gara-1 e quarto in gara-2, piuttosto deludente Justin Barcia al suo rientro alle corse dopo l’infortunio alla clavicola: ritirato con due cadute nella prima corsa, 14° nella seconda, 19° overall.

Situazione di campionato decisamente consolidata con Lawrence campione a quota 450 punti, Ferrandis secondo con 347 e Plessinger terzo con 312. La prima posizione oggetto di contesa è a tutti gli effetti la quarta, con Sexton che ha ormai raggiunto Cianciarulo con 260 punti contro 269. Titolo costruttori non ancora in cassaforte per Honda, che naturalmente copia i punti di Lawrence con Yamaha però a -95 su 100 da assegnare.

La famiglia Lawrence può abbondantemente festeggiare anche per quanto accaduto in 250cc. Hunter si è aggiudicato il successo con due secondi posti nella peggior giornata della stagione di Haiden Deegan, ritiratosi a due giri dalla fine di gara-1 con la Yamaha in panne mentre si trovava terzo e solo decimo in gara-2 dopo essere stato costretto a schierarsi dal cancelletto numero 38.

Lo squadrone di Iwata ha firmato un’altra doppietta dopo quella di “Dangerboy” a Washougal, grazie a Levi Kitchen nella prima frazione e a Justin Cooper nella seconda. I due sono saliti sul podio generale alle spalle di Lawrence, con il pilota del Washington secondo assoluto col quarto di gara-2 e l’idolo di casa terzo a seguito del quinto in gara-1. Beffato Jo Shimoda, terzo in entrambe le manche ma solo quarto nel conteggio di giornata.

Tra le note positive del sabato cadetto di Unadilla la quinta piazza di Max Vohland (4-6), davanti all’illustre compagno di squadra Tom Vialle (8-7) in entrambe le sfide di giornata. Prestazione alquanto deludente per il due volte iridato, che dopo il trionfo sulla sabbia di Southwick ha visto la sua luce spegnersi improvvisamente: nemmeno i due weekend di pausa dopo la brutta caduta di Washougal sono serviti a ritrovare le coordinate.

Da registrare anche il quinto posto di Austin Forkner nella seconda manche, anche se il pilota di casa Kawasaki continua ad essere in importante debito di punti in chiave qualificazione al SuperMotocross a causa dello zero di gara-1: il taglio per l’accesso alle LCQ dei playoff dista ancora 37 lunghezze. Per il team Pro Circuit si segnalano due buone prove di Seth Hammaker, in particolare una prima manche da top 5 rovinata però da una caduta a pochi giri dal termine.

Sfortunato il rientrante Stilez Robertson, che non gareggiava dall’8 aprile a Glendale. Il pilota Yamaha ha segnato l’holeshot di gara-2 prima che le ostilità venissero interrotte con bandiera rossa per l’incidente (senza gravi conseguenze fisiche) occorso a RJ Hampshire. Alla ripartenza, Robertson è stato spinto fuori pista alla prima curva e non è andato oltre il 18° posto.

Con i risultati di Unadilla Lawrence ha compiuto un passo molto importante verso il titolo 250cc. Sono ora 22 i punti di vantaggio su Cooper nella classifica generale, mentre Deegan è piombato in un colpo solo al quarto posto alle spalle anche di Shimoda. I sogni di gloria sono al momento infranti per il giovane rookie, ma la certezza è che si tratti solo di un appuntamento rimandato.

Il penultimo appuntamento del National 2023 è in calendario per sabato prossimo e ancora una volta si tratterà di una pista colma di storia, quella di Budds Creek.

Classifica 450cc: