Il nove volte campione del mondo debutterà nel campionato americano a fine maggio
Lo avevamo descritto tra gli scenari possibili di KTM per questa calda estate di motocross e sin dall’annuncio del suo ritiro dalle scene iridate era stato posto come obiettivo finalmente raggiungibile, senza le pressioni dovute alla partecipazione al mondiale. Antonio Cairoli debutterà nel National statunitense in occasione dei primi due round del campionato 2022, sulle piste di Pala e Hangtown.
La strada americana è sempre stata un sogno per il nove volte campione del mondo, sin dai suoi anni in Yamaha nei quali descriveva il Supercross come un grande traguardo da raggiungere. La sua carriera non lo ha poi portato a correre con i grandi d’America se non nei tre Motocross delle Nazioni disputati negli USA ma ora che tutto è compiuto, è il momento di lanciare un’ultima grande sfida dall’altra parte dell’Atlantico.
L’accordo tra Cairoli e KTM al momento prevede la disputa dei primi due round del campionato ma è ancora tutto aperto per la partecipazione all’intera stagione, sulla base dei risultati conseguiti. La sua moto porterà naturalmente il #222, che a detta del capo di MX Sports Pro Racing, Davey Coombs, gli è stato riservato a inizio anno dalla stessa AMA proprio in caso di una sua partecipazione al National.
Queste le parole del siciliano, che in questo fine settimana farà il suo debutto anche nell’enduro in una prova del trofeo KTM a Città di Castello: “Sono entusiasta di poter finalmente confermare che gareggerò negli USA. Correre in America è una cosa che ho sempre desiderato. Mi piace il look dei tracciati. Per me non ci sarà alcuna pressione e non andrò con la stessa preparazione che avrei avuto se avessi dovuto disputare il mondiale, ma prenderò questo impegno molto seriamente e cercherò di ottenere ottimi risultati. So che questo genererà ulteriore interesse e sarà grandioso viaggiare, incontrare amici e godermi un po’ di tempo anche là”.
Il direttore di KTM Motorsport, Peter Beirer, ha aggiunto: “Per noi è un grande piacere avere raggiunto un momento in cui Tony sia pronto a gareggiare ancora e che possa raggiungere una delle sue più grandi ambizioni. Con la nostra struttura siamo pronti a dargli un supporto totale anche negli USA. Tony è un’icona ed è ancora molto importante per il nostro programma sportivo, penso che questo sia il minimo per ripagarlo di tutte le vittorie, i titoli e le storie che ci ha portato in questi dieci anni. Penso inoltre che sarà bello, per gli appassionati americani, apprezzare il talento che ha reso Tony uno dei migliori piloti nella storia del mondiale”.
Parola finale al team manager di KTM Nord America, Ian Harrison: “Non potremmo essere più fieri di avere un pilota e una persona come Tony nel nostro team. È una vera leggenda del nostro sport e uno dei migliori piloti dell’era moderna. I suoi risultati sono equiparabili solo all’impatto che ha avuto in tutto il mondo. Sappiamo come si sia preparato per correre qui e siamo prontissimi a dargli il massimo supporto possibile. Abbiamo visto, alla fine del mondiale 2021, come sia ancora estremamente competitivo, quindi penso che sarà molto esaltante per gli appassionati americani vederlo in azione”.
Immagine: KTM Media Site
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