Per diverse motivazioni, i campioni in carica sono favoriti per la conferma dei rispettivi titoli: andiamo a scoprire i temi dell’ennesima estate bollente di motocross
Con l’arrivo del caldo e della stagione estiva, anche il motocross americano esce dai catini del football e del baseball per ritrovare la sua vera natura, quella dei circuiti outdoor del National. Il campionato 2025 si preannuncia particolarmente caldo e ricco di interrogativi intriganti, poiché il Supercross ha lasciato per strada tanti protagonisti pronti a ritrovarsi tutti assieme proprio al cancelletto di partenza del primo round dei “Great Outdoors”.
Rispetto al calendario seguito negli ultimi anni, divenuto per la verità anche un poco stantio, quest’anno si seguirà un percorso leggermente diverso. Questo è dovuto al Motocross delle Nazioni in programma all’Ironman Raceway, divenuto di recente appuntamento conclusivo del campionato e ora anticipato di qualche settimana per evitare la vicinanza tra i due eventi. Le gare di Crawfordsville precederanno Unadilla e Budds Creek, la quale tornerà ad essere “season finale” per la prima volta dopo 33 anni.

Andiamo a scoprire i temi di questa estate 2025, con la consueta analisi delle due classi protagoniste.
CLASSE 450cc
IL FAVORITO
Chase Sexton sta attraversando l’ennesimo periodo di punti di domanda della sua carriera, eppure è il logico favorito di questo campionato. Il rapporto con KTM sembra prossimo alla chiusura e le voci di corridoio provenienti dall’altro capo dell’Atlantico lo danno già con una tuta verde addosso, il Supercross è andato forse peggio di quanto la classifica finale non abbia detto ma la stagione outdoor 2024 è stata una lunga serie di dimostrazioni di forza da parte del pilota dell’Illinois.
Considerando che i suoi principali avversari non partiranno al 100% della forma, sarà importante capitalizzare soprattutto i primi round per poi eventualmente potersi difendere quando il traguardo di Budds Creek si farà più vicino. Sarà anche una questione di tenuta mentale, tematica su cui a Sexton è richiesto sempre qualcosa in più.

GLI AVVERSARI
Tra i principali pretendenti alla corona di Sexton si annovera una schiera di piloti reduci da periodi di stop più o meno lunghi. Il più in forma tra questi può essere individuato in Eli Tomac, che potenzialmente avrebbe potuto partecipare anche alle ultime gare dell’indoor ma ha preferito non forzare per presentarsi a Pala senza ulteriori rischi. L’obiettivo del quinto titolo National 450cc è alla portata della leggenda del Colorado, che sembrerebbe addirittura in procinto di prendere il posto di Sexton in KTM dal 2026 venendo meno a quello che appariva come il proposito di abbandonare le competizioni americane: l’idea di gareggiare solo nel mondiale Supercross è ancora così allettante e se all’alba dei 33 anni le performance sono ancora degne di giocarsi dei titoli AMA, perché mollare?

La missione è stata compiuta: a poco meno di quattro mesi dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro riportato a Glendale, Jett Lawrence tornerà in gara questo fine settimana. Difficile calcolare quanto il campione 2023 sarà competitivo, probabilmente si tratterà di soffrire ancora per qualche settimana, ma non si può mai lasciare fuori dai pretendenti al titolo l’australiano se si presenta al cancelletto di partenza. Il recupero fisico è stato a dir poco fulmineo e la voglia di rivincita dopo due campionati persi per infortunio sarà tanta: sarà importante non strafare, ma questo non rientra nelle logiche della nuova stella del motocross mondiale.

È stato un inverno molto difficile e senza dubbio poco redditizio per Jorge Prado, il cui unico target per il Supercross era quello di completare il campionato senza problemi ed è venuto meno già durante le qualifiche del terzo appuntamento con una spalla kappaò. Al netto di quali possano essere le condizioni dello spagnolo, ripresosi con molta pazienza e senza colpi di mano, il palmarès parla chiaro: un quattro volte campione del mondo di motocross deve rientrare tra i favoriti per il National anche al debutto assoluto e per questo la Kawasaki #70 dovrà cercare di occupare le posizioni di vertice il prima possibile, se non da subito.

GLI OUTSIDERS
Un passo indietro si colloca Hunter Lawrence, anche lui uscito presto dalla contesa indoor e determinato a rifarsi fuori dagli stadi, dove lo scorso anno ha decisamente brillato riuscendo a tenere testa all’uragano Sexton per almeno metà percorso. Il maggiore dei due fratelli di casa Honda ha mostrato anche una spiccata costanza di rendimento e questo approccio potrebbe dargli anche tanta ragione nelle prime fasi di questo campionato. Starà a lui, in seguito, continuare a concretizzare quando i valori in campo saranno maggiormente delineati.

Interessante scoprire quale sarà il ruolo degli altri due piloti ufficiali Yamaha, entrambi sulla scia di un grande Supercross. Cooper Webb ha coronato il sogno del terzo titolo e tornerà al via del National con l’obiettivo di completare la sua prima stagione outdoor completa in quattro anni, oltre ovviamente a garantirsi una maglia del Team USA per il prossimo Nazioni; Justin Cooper è finalmente diventato protagonista anche nell’indoor e ora ritroverà il suo terreno di caccia preferito, sempre in corsa almeno per piazzamenti sul podio. Qui, ancora più che in altri casi, sarà fondamentale partire con il piede giusto, approfittando di possibili difficoltà dei piloti già presentati sopra per mettere fieno in cascina.
Con due terzi posti finali all’attivo negli ultimi due campionati, al novero dei possibili candidati ad un posto al sole bisogna annoverare anche Aaron Plessinger. Il “Cowboy” è stato ombra di sé stesso per metà Supercross ma poi è riuscito a cambiare marcia, terminando la prima fase del 2025 con grande brillantezza. Manca ancora la vittoria nel National 450cc e attualmente non sembrerebbe essere nemmeno un traguardo plausibile, ma in fatto di risultati in top 5 si può sempre contare sul #7.

GLI INSEGUITORI
Una folta pattuglia di piloti ufficiali e non ufficiali partirà logicamente qualche scalino più sotto rispetto ai protagonisti annunciati. Husqvarna ricomporrà una coppia di piloti factory con Malcolm Stewart, di sicuro in ottima condizione ma storicamente molto meno competitivo fuori dagli stadi, e il debuttante RJ Hampshire, che ha concluso la sua carriera in 250cc nel peggiore dei modi e ora vuole iniziare il suo percorso in 450cc con il piede giusto. Restando nel Gruppo di Mattighofen, Justin Barcia ha recuperato dai problemi al ginocchio e tornerà sulla sua Gas Gas, anche se ormai le aspettative sul newyorkese sono ben poche.

Grande punto di domanda anche sopra il casco di Jason Anderson, risalito in sella dopo i problemi personali che hanno interrotto a poco più di metà il suo cammino nel Supercross. Per questioni anagrafiche e possibilmente anche di mercato, al di là del fatto che nulla si sappia riguardo le sue vicende in famiglia, “El Hombre” potrebbe essere arrivato a sua volta agli ultimi capitoli della carriera e questo National potrebbe rappresentare una sorta di bivio definitivo. La vecchia guardia sarà rappresentata anche dalla quarta Yamaha factory di Christian Craig, piuttosto ectoplasmatico nel Supercross indipendentemente dalle noie fisiche patite nella pre-season.
Curiosità attorno ai nomi europei attesi al via. Il team Suzuki PMG si è affidata al francese Benoît Paturel per sostituire l’infortunato Ken Roczen al fianco di Colt Nichols, lo svizzero Valentin Guillod è atteso al via di alcuni round sulla sua privatissima Yamaha e non bisogna poi dimenticare lo svedese Fredrik Norén, che sta ormai avvicinando il record di partecipazioni alla classe regina del National. Non ci sarà invece Dylan Ferrandis, il quale ha rimediato una frattura da sforzo ad una gamba e potrebbe partecipare solo a qualche evento a fine campionato.
CLASSE 250cc
IL FAVORITO
Come suggerisce il titolo di questa anteprima, anche in 250cc l’uomo da battere coincide con il campione in carica. Per quanto Haiden Deegan abbia ormai ben poco da chiedere alla cilindrata più piccola, ne rimane sempre il riferimento oltre ad essere reduce da un’estate 2024 da autentico dominatore. Mantenere alta l’attenzione sul proprio percorso deve essere prerogativa di “Dangerboy”, apparso negli ultimi mesi sempre alla spasmodica ricerca di un avversario da combattere e sconfiggere con il rischio di perdere il focus su un obiettivo più a lungo termine: la speranza è che il titolo Supercross, l’ultimo mancante nella collezione, possa dare quel click finale che servirà a rendere il pilota Yamaha una potenziale leggenda dello sport.

GLI AVVERSARI
La sfida tanto attesa, e solo assaporata in un palcoscenico molto differente come quello del Supercross, è quella tra Deegan e Tom Vialle, confermatosi campione indoor nella East Coast. Per il due volte iridato MX2 l’impresa nel National è stata più complicata del previsto e al momento sono arrivate solo due vittorie in due stagioni; per le peculiarità del francese, sempre molto regolare e forte di una visione di gara ad ampio raggio, il talento esplosivo di Deegan è probabilmente la peggiore delle “cure” e per fare sua anche la tabella #1 dell’outdoor (all’ultima occasione utile, dal momento che è pronto il suo passaggio in 450cc) servirà qualcosa di differente.

Determinati a riscattare un Supercross in chiaroscuro sono i piloti Honda, Chance Hymas e Jo Shimoda. Entrambi molto competitivi ma non troppo fortunati lo scorso anno, possiedono doti di spettacolare velocità sulle piste di motocross e dovranno riuscire a farle fruttare con più successo. Le incognite sono legate all’incostanza e alla discreta propensione agli infortuni che i due hanno mostrato di recente.

Nonostante sia al rientro da un infortunio, precisamente quello alla spalla patito a Daytona, non si può non annoverare Levi Kitchen tra i primi pretendenti alla corona cadetta. Indubbiamente “The Chef”, fresco di rinnovo biennale con Kawasaki, è uno dei piloti più veloci sulla piazza e lo ha già dimostrato producendosi in tante cavalcate solitarie che lo hanno condotto a tre successi nel 2024; il problema da sormontare è sempre quello delle partenze, una “gabbia” da cui non riesce ancora ad uscire e che ne condiziona eccessivamente il rendimento sulla lunga distanza.
GLI OUTSIDERS
Nel pacchetto di mischia degli outsiders rientrano senza dubbio i due vice-campioni indoor del 2025, Seth Hammaker e Julien Beaumer. Tra infortuni e un’esperienza tutto sommato ancora scarsa nessuno dei due si è mai dimostrato troppo pericoloso nel periodo estivo, ma l’ottimo periodo di forma con cui hanno concluso la prima parte di questo SuperMotocross suggerisce quantomeno di tenere un occhio puntato su di loro. Sarà un ritorno particolarmente sentito soprattutto per il pilota Kawasaki, che pur essendo professionista dal 2021 vanta solo 21 gettoni nel National e ha disertato l’intero campionato 2024 per infortunio.

Ci sono poi due nomi “dell’ultimo minuto” su cui è però necessario spendere un paio di parole. Il primo siede su una Triumph e risponde al nome di Mikkel Haarup, chiamato dalla Casa britannica a sostituire Jalek Swoll: il danese è stato uno dei piloti più veloci nell’ultimo biennio del mondiale MX2 ed è stato ripescato quasi per caso, non avendo una collocazione fissa per questo 2025 in attesa del debutto della TF450-RC factory previsto per la MXGP 2026, ma per le doti già dimostrate è facile scommettere almeno su qualche podio e su prestazioni di assoluto spessore anche in mezzo ai piloti americani.
Il secondo è Jeremy Martin, che vista l’emergenza nell’infermeria Yamaha Star Racing (con Max Anstie e Daxton Bennick al momento ancora out) si è visto offrire una YZ250F ufficiale per l’intero campionato. “JMart”, campione National 250cc nel 2014 e nel 2015, non gareggia dal marzo 2024 e sicuramente dovrà togliersi di dosso una discreta quantità di ruggine, ma con 20 vittorie e 45 podi è uno dei piloti più decorati della disciplina nei tempi recenti e quando si presenta al cancelletto nell’outdoor è sempre degno di un certo risalto.

GLI INSEGUITORI
Resta una variegata quantità di piloti ufficiali che lotteranno per risalire le gerarchie della categoria. Meritevole di attenzione è di sicuro Ty Masterpool, rivelazione dello scorso campionato ma fermo ai box dopo una sola gara di Supercross a gennaio, che sarà affiancato da Garrett Marchbanks e Drew Adams per completare la fazione Kawasaki Pro Circuit, mentre sul team Gas Gas ci sono punti di domanda sia su Ryder DiFrancesco sia su Casey Cochran, entrambi fermati da fastidiosi acciacchi fisici negli ultimi mesi.
Per quanto concerne Yamaha la squadra è completata da Nate Thrasher e Michael Mosiman in attesa dei ritorni di Pierce Brown e soprattutto di Cole Davies, che dovrà riprendersi dal terribile incidente nelle qualifiche di Salt Lake City prima di tornare a dare battaglia anche sulle piste outdoor. Presente invece il pilota che ha malauguratamente causato questo infortunio, Jordon Smith, tra le fila di Triumph assieme ad Austin Forkner e al rientrante Stilez Robertson.
Tra i non factory per i quali può essere buona cosa prestare attenzione ci sono le Yamaha del team ClubMX guidate da Maximus Vohland, salito finalmente sul podio nel Supercross a Pittsburgh, e dal debuttante Alexander Fedortsov, vincitore della finalissima del SMX Next indoor sempre in Pennsylvania e ora salito ufficialmente tra i pro, ma anche la Honda del team Phoenix Racing di Gavin Towers, unico rookie del Supercross a partecipare a tutti i main event della stagione 2025.
COME SEGUIRE IL CAMPIONATO
Il National 2025 sarà visibile come sempre sul SuperMotocross Video Pass, che tramite la sottoscrizione dell’abbonamento garantirà la trasmissione di qualifiche e gare di tutti e 11 i round in programma oltre alla possibilità di rivedere on-demand le sessioni di quest’anno e delle annate più recenti.
Immagini: promotocross.com, KTM Media Center, HRC Media Center, supercrosslive.com, Husqvarna Media Center
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