I piloti dell’Ala Dorata sono favoriti in entrambe le classi e se dovessero rispettare i pronostici completerebbero uno storico bottino di titoli
La pausa americana è terminata. È trascorso un solo weekend dal gran finale del Supercross a Salt Lake City e il National è già pronto ad iniziare la sua stagione 2023, come seconda tranche della prima stagione del SuperMotocross che andrà poi a completarsi a settembre con i suoi tre eventi dedicati.
È proprio in ottica SuperMotocross che il campionato AMA outdoor ha sacrificato uno dei suoi dodici eventi, scendendo a quota 11 per dare leggermente più respiro ai piloti in vista dei tre round di playoff. In realtà, poi, con la diramazione dei calendari 2023 si è arrivati ad una sola settimana di pausa anche tra National e SuperMotocross, esattamente come verificatosi tra la serie indoor e quella outdoor.
Gli 11 appuntamenti del National 2023 seguiranno lo stesso ordine di quelli del 2022, con unica eccezione rappresentata appunto dall’esclusione del secondo evento al Fox Raceway di Pala. Ecco il calendario completo:
La stagione del National inizia risentendo delle “scorie” dei tanti infortuni verificatisi nella seconda parte del Supercross e con Honda alla caccia di uno storico record: se la Casa dell’Ala Dorata dovesse vincere il titolo nelle due classi, e in entrambe è favorita in questo senso, diventerebbe la prima a vincere tutti i campionati professionistici americani in una singola stagione.
Andiamo a riassumere, quindi, la situazione di ogni team ufficiale nelle singole categorie.
CLASSE 450cc
HONDA
Il principale motivo di interesse per la classe regina in tema National, per effetto anche dell’ampia infermeria a cui accennavamo sopra, è la nuova sfida che si verrà a proporre in casa Honda. Chase Sexton, nuovo Re del Supercross a stelle e strisce, verrà infatti affiancato da Jett Lawrence, che dell’indoor è quantomeno principe visti i due titoli consecutivi cadetti conquistati tra 2022 e 2023.
Per Sexton è indubbiamente il miglior momento della carriera. A 24 anni non ancora compiuti ha già fatto suo il titolo più prestigioso del motocross americano e lo ha raggiunto in maniera piuttosto inusuale ma molto “sentita”, attraversando momenti di difficoltà e redenzione in pochi mesi. La convinzione ritrovata deve essere l’arma principale del pilota dell’Illinois, che pare ormai indirizzato verso altri lidi per il 2024 ma vorrà senza dubbio lasciare HRC da padrone.
D’altra parte Lawrence è il pilota destinato a riscrivere i libri di storia dei campionati AMA. Il talento e l’esplosività dell’australiano hanno travolto tutti dal gennaio 2020 e una volta risolto qualche buco di gioventù nessuno è più riuscito a fermarlo. Dopo due titoli outdoor 250cc ora il #18 è pronto al salto definitivo tra i grandi ma bisogna dire che la CRF 450 ha già ben pochi segreti per lui: al di là dei tanti allenamenti spesi in questi ultimi mesi, alla sua prima gara sulla 450cc di Tokyo Lawrence ha vinto una manche e il trofeo Open nell’ultimo Motocross delle Nazioni, sconvolgendo anche i più scettici.
Sexton dovrà quindi guardarsi da Lawrence per la conquista del suo primo titolo motocross? Certamente sì, perché “the Jett” in realtà ha da imparare molto meno di quanto si possa immaginare riguardo la classe superiore. L’esperienza sarà fattore di vantaggio per il #23, ma sarà meglio non adagiarsi sugli allori.
YAMAHA
Il team Star Racing Yamaha è stato colpito da un autentico tornado lo scorso 6 maggio, durante il main event del Supercross di Denver. Eli Tomac, avviato verso la conquista del terzo titolo negli stadi, si è rotto il tendine d’Achille del piede sinistro senza nemmeno cadere e ha visto concludersi il suo 2023 nel più brutale e amaro dei modi. Le domande riguardo il futuro del pilota che non potrà difendere il titolo National 450cc vinto nell’appassionante finale di Pala dello scorso anno troveranno risposta solo in estate e fuori dal contesto di questo campionato.
Per un Tomac che se ne va (forse definitivamente), c’è un Dylan Ferrandis che torna dopo l’ennesimo inverno di delusioni. La commozione cerebrale riportata a Houston e la successiva ricaduta nelle prove di Daytona hanno lasciato il transalpino con appena tre risultati nella serie indoor, ma ora è il momento di lasciarsi alle spalle tutti i problemi fisici degli ultimi 12 mesi per ridare la caccia a risultati importanti. Ferrandis è il campione 2021 e anche se nel breve termine sarà complicato tornare ai fasti di quella serie dominata in lungo e in largo potrà inserirsi come terzo incomodo nella contesa tra le due Honda.
KAWASAKI
Visti i tanti infortunati o acciaccati è preferibile parlare di chi c’è piuttosto di chi non c’è e nella prima casistica si colloca, una volta tanto, Adam Cianciarulo. Per la prima volta, nonostante qualche piccolo e innocuo intoppo di percorso, il pilota della Florida ha completato una stagione di Supercross 450cc senza grossi problemi fisici e le recenti sedute mediche per curare i dolori alle braccia che lo hanno afflitto nelle gare indoor potrebbero avere risolto anche le ultime magagne dovute più che altro alla forzata inattività.
Lo score di “AC9” nella 450cc outdoor è positivo, con il secondo posto nella classifica finale del 2020 e qualche buon risultato nel 2021 prima di un nuovo infortunio: il valore di Cianciarulo nel National è molto elevato e la sua stagione estiva dipenderà soprattutto dalla qualità dei suoi progressi fisici e di resistenza nel corso delle singole manche.
Chi al momento non è della partita è Jason Anderson, terza forza in carica ma alle prese con l’infortunio alle vertebre subito a Nashville. “El Hombre” tornerà a gareggiare nel giro di qualche settimana, ma le sue ambizioni in questa seconda parte di 2023 riguarderanno principalmente il non subire ulteriori danni fisici dopo che il Supercross ha già tolto parecchie delle certezze maturate in un 2022 eccellente.
KTM
Proprio nelle ultime ore KTM ha annunciato l’anticipato rientro di Cooper Webb, che avrebbe dovuto disertare la prima parte della serie outdoor (per poi passare addirittura al mondiale Supercross, secondo alcuni rumors) e invece sarà al via già questo sabato a Pala. In considerazione della scarsa preparazione fisica a seguito dell’incidente di Nashville e delle recenti prestazioni nel motocross vero e proprio il due volte campione Supercross dovrà necessariamente mantenere un profilo basso, ma se dovesse partecipare a tutto il campionato potremmo aspettarci anche un progresso costante di risultati.
Al 100% delle forze ci sarà invece Aaron Plessinger, tornato a correre in extremis a Salt Lake City con un positivo secondo posto nel main event. Il “Cowboy” si è ristabilito dall’incidente di East Rutherford e potrà ricoprire un ruolo di outsider, con possibilità di risultato in caso di qualche scivolone altrui.
GAS GAS e HUSQVARNA
Almeno nei primissimi round del campionato non è atteso al via il team Gas Gas, che sta attendendo ancora il recupero di Justin Barcia dalla clavicola fratturata nella finale di Nashville. Anche per il newyorkese come per Anderson sembra che non si debba attendere troppo tempo per un rientro sui campi di gara, ma la MC450F #51 resterà ferma ai box ancora per qualche settimana.
Diverso e ben più dilatato nel tempo è il discorso valido per il team Husqvarna. Malcolm Stewart, operato al legamento crociato di un ginocchio a inizio febbraio, non tornerà prima degli appuntamenti di fine luglio-inizio agosto e anche il gomito di Christian Craig richiederà qualche mese prima di ristabilirsi al meglio. A differenza dell’anno scorso, con l’ingresso di Shane McElrath, questa volta la squadra diretta da Nathan Ramsey ha deciso di non affidarsi a piloti sostitutivi.
Questa la tabella riassuntiva dei piloti factory 450cc che parteciperanno, interamente o parzialmente, al National:
CLASSE 250cc
HONDA
Anche per la quarto di litro è necessario partire da Honda. Il Supercross appena concluso ha consacrato Hunter Lawrence come pilota “americano” a tutti gli effetti, competitivo fuori dagli stadi ma finalmente vincente anche dentro, e paradossalmente l’unico conto rimasto in sospeso per il più grande dei due fratelli australiani è proprio quello con il campionato di motocross vero e proprio. Considerare il #96 come favorito per il titolo è lecito, anche se ci saranno avversari agguerriti e quotati: la sicurezza maturata nel corso dell’ultima stagione invernale potrebbe lanciare Lawrence verso un double che solo un anno fa sarebbe stato considerato una chimera.
Linea giovane al fianco dell’esperto e veloce campione del Supercross 250cc East. Per Chance Hymas infatti il National sarà il primo campionato professionistico full-time e il pilota dell’Idaho potrebbe costituire un energico e singolare fattore sorpresa. I quattro gettoni inseriti nel Supercross ci hanno mostrato un pilota di grande (seppur ancora un po’ grezzo) talento, ma lavorare al fianco di piloti come Sexton o i Lawrence non può che costituire un aiuto e un valore aggiunto per un 17enne (maggiorenne domani) di belle speranze.
YAMAHA
La più grande minaccia per l’Ala Dorata arriverà nientemeno che dalla storica rivale dei Tre Diapason. Il team Yamaha 250cc ritroverà come capitano Justin Cooper, che non potendo più correre nell’indoor in sella alla YZ250F si è dedicato a qualche apparizione spot in 450cc ma soprattutto agli allenamenti in vista del National cadetto, suo grande obiettivo per il 2023 dopo tanti tentativi sfumati. A differenza del 2022 il newyorkese si presenterà ai nastri di partenza al 100% della condizione e sarà uno degli avversari più arcigni nella corsa al titolo.
Attenzione però anche ai giovani proposti da Star Racing e in particolare a due nomi d’eccezione, quelli di Levi Kitchen e Haiden Deegan. Pur avendo patito un debilitante infortunio nella sua prima stagione a tempo pieno nel National, il pilota del Washington ha mostrato in qualche occasione di poter lottare ad armi pari con il successivo vincitore del titolo: lo “Chef” ha ancora un punto di forza nel motocross, specialità in cui partenze poco competitive possono avere minore influenza rispetto al supercross, ed evitando altri guai fisici sarà un fattore per risultati di prestigio. Poco da aggiungere sul nuovo e giovanissimo fuoriclasse della California, che ha concluso al secondo posto una East Coast che nemmeno doveva correre da programmi iniziali e nel motocross tradizionale ha già uno storico di preparazione degno di un professionista decennale.
Quarto pilota di Star Racing è Jordon Smith, che nel National non vanta di certo i risultati del Supercross e soprattutto non prende parte ad un evento professionistico outdoor da giugno 2019 tra i tanti infortuni subiti e il programma parziale del 2022. Nate Thrasher ha concluso anticipatamente la sua stagione con l’incidente di Atlanta e i tempi di recupero di Stilez Robertson e Nick Romano sono tuttora sovrastati da punti interrogativi. Nel corso dell’estate è atteso il debutto di Daxton Bennick, che dal programma amatori di Yamaha ha già firmato un contratto per il passaggio al professionismo tra le ultime gare del 2023 e il 2024.
KAWASAKI
Tra i principali favoriti per la conquista del titolo c’è senza dubbio anche Jo Shimoda, vice-campione in carica al termine di un campionato 2022 di pregevole fattura. Il giapponese è entrato a stagione in corso nel Supercross ma ha già mostrato una buona condizione fisica mettendo a segno anche un podio, pertanto è appropriato attendersi nuovamente prestazioni da primo della classe nel National. La sfida con l’amico Lawrence ha proposto anche momenti molto “caldi” sul finire della scorsa stagione e ora che in palio ci sarà anche l’obiettivo più importante non sono da escludere altri duelli al limite.
Il resto della formazione Pro Circuit naviga tra rientri e convalescenze tuttora in corso. Carson Mumford è stato confermato come pilota sostitutivo dopo i buoni risultati del Supercross ma sono attesi anche i ritorni a vario titolo di Seth Hammaker, Austin Forkner, Ryder DiFrancesco e Jett Reynolds, mentre è più nebulosa la situazione di Cameron McAdoo dopo l’infortunio ad una spalla rimediato all’inizio di aprile.
KTM
Fari puntati sul team KTM ufficiale. Tom Vialle ha trascorso un Supercross pulito, senza infortuni e con tanta esperienza accumulata in corso d’opera, e ora che ritroverà la specialità che gli ha dato due titoli mondiali sarà necessario vedere il transalpino come pilota con ambizioni da titolo. Naturalmente la scarsa conoscenza dei tracciati non andrà a favore del #128, che tuttavia ha sempre gradito le piste dalle elevate medie orarie che costituiscono la preponderanza del calendario del National.
Un altro “dark horse” della serie sarà Max Vohland, ancora a caccia di quel primo podio da professionista che finora gli è sempre sfuggito di poco. Il sesto posto nel Supercross ha rappresentato un progresso anche solo per il fatto di avere concluso indenne la stagione, nonostante ben due main event mancati, ma ormai il livello di esperienza raggiunto in sella alla SX-F 250 factory richiede risultati all’altezza. Tra il 2021 e il 2022 il californiano ha messo a referto tre piazzamenti tra il quarto e il quinto posto assoluto.
HUSQVARNA
Reduce dalla sua miglior stagione indoor di sempre è RJ Hampshire, indiscutibilmente seconda forza della West Coast alle spalle dell’imbattibile Jett Lawrence. Anche l’esperto pilota della Florida, che ha quasi raggiunto le 100 presenze nel National, si è sempre trovato più a suo agio sulle larghe piste di motocross puro e in fin dei conti è uno dei piloti con il palmarès più ricco tra quelli che prenderanno parte a questo campionato nella classe cadetta.
Sulle altre due FC250 saliranno Talon Hawkins e Jalek Swoll, in via di ripresa dal terribile infortunio occorsogli prima dell’inizio dell’annata di gare. Il rookie californiano lo ha sostituito nel corso della East Coast ottenendo risultati piuttosto costanti, anche se non ha scaldato gli animi come possono avere fatto Deegan e Hymas nello stesso contesto. Anche Hawkins, in ogni caso, al debutto da professionista lo scorso anno a Spring Creek ha portato a casa due piazzamenti a punti destando un’impressione positiva. Tutto da valutare invece lo stato di Swoll, che ha già attraversato diversi recuperi fisici senza mai garantire risultati di un certo rilievo.
GAS GAS
La vicenda che ha riguardato il team capitanato da Max Lee è alquanto particolare. Al posto di Pierce Brown, infortunatosi prima della gara di Denver, il team ufficiale Gas Gas ha pensato di richiamare il giovane rookie Caden Braswell mettendolo sotto contratto per le prime quattro gare del campionato a partire da questo weekend. Nel 2022 Braswell ha vinto al Loretta Lynn Championship nella classe 250cc Pro Sport, la più prestigiosa, aggiudicandosi anche il trofeo intitolato a Nicky Hayden come crossista amatoriale dell’anno, ma tutto questo non è bastato a garantirgli una sella da professionista da parte della Casa austro-ispanica che lo aveva già in forza: ora si ritrova nuovamente sul luogo del misfatto in qualità di pilota sostitutivo, dopo un inverno di alti e bassi nel Supercross in sella ad una Honda privata.
Gas Gas recupererà nel frattempo anche Michael Mosiman, ristabilitosi dal duro colpo incassato nel main event di Daytona. Il californiano rientra tra i piloti che hanno mostrato il maggior numero di progressi nel corso della passata stagione, con una netta vittoria di manche in quel di Hangtown, e nonostante un altro paio di stop fisici in corso d’opera si collocherà a sua volta nella folta schiera di outsider in grado di ritagliarsi un posto al sole.
Questa la griglia riassuntiva dei piloti ufficiali 250cc:
Come il Supercross, anche il National sarà visibile sulla piattaforma SuperMotocross TV, che offrirà la copertura integrale di qualifiche e gare per tutti e 11 gli eventi della serie.
Immagini: HRC, Yamaha, Kawasaki, KTM, Gas Gas, Husqvarna
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