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NASCAR | Xfinity Series: un Almirola perfetto vince di nuovo a Martinsville!

di Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 3 Novembre 2024 - 17:45
Tempo di lettura: 15 minuti
NASCAR | Xfinity Series: un Almirola perfetto vince di nuovo a Martinsville!
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Almirola controlla tutta la corsa e nel finale non sbaglia tenendo a distanza Sammy e Chandler Smith obbligati a vincere per andare a Phoenix. Aric invece manda alla Championship 4 la sua #20 per il titolo a squadre e la coppia Allgaier-Custer


Sotto pressione spessi ci vuole la perfezione. Ed è stato questo il finale di gara di Aric Almirola, inseguito per gli ultimi giri dagli Smith, Sammy e Chandler, obbligati a vincere per qualificarsi per la Championship 4 di Phoenix. Ad Almirola non serviva matematicamente il successo per portare la #20 del Joe Gibbs Racing allo stesso obiettivo, ma per l’owners’ champioship, eppure ha portato a casa il risultato ugualmente con grande onore e merito avendo vinto anche le due stage in programma. E così Justin Allgaier e Cole Custer ringraziano il veterano della Florida perché con questo risultato potranno anche loro lottare per il titolo.

La gara

Dopo il secondo colpaccio del Round of 8 (prima Allmendinger a Las Vegas, poi Hill a Miami), la NASCAR Xfinity Series arriva a Martinsville con una classifica spaccata (28 punti fra chi è virtualmente dentro e chi è fuori) ma anche la sensazione che ciascuno dei quattro virtualmente eliminati (Chandler Smith, Love, Mayer e Sammy Smith) possa giocare uno scherzetto ad Allgaier e Custer, con Cole ad inseguire Justin di sette punti e quindi più a rischio, con una vittoria in Virginia.

Le prove libere non vedono grossi scossoni e Jesse Love guida la classifica davanti a DiBenedetto, Sawalich, Custer, Creed, Jones, Retzlaff, Almirola (alla caccia della Championship 4 per la #20 nel titolo a squadre), Ryan Sieg e Snider. Problemi ai freni però sia per lo stesso Sieg che per Kligerman; il primo salta le qualifiche, il secondo ci prova lo stesso.

La qualifica è sorprendente come esito finale: la prima fila viene conquistata da Parker Retzlaff (in pole anche a Richmond, ma nelle ultime settimane in calo) ed Anthony Alfredo che battono tutti i big, nell’ordine Chandler Smith, Love, Allgaier, Hill, Sammy Smith, Creed, Almirola, Custer, Allmendinger, Mayer, Herbst, Jones e Sawalich.

Dopo aver retrocesso in fondo alla griglia Sieg, Kligerman e Sawalich (problemi ad un tubo dell’acqua) può avere inizio la gara da 250 giri (60 quelli delle prime due stage). Alla bandiera verde Retzlaff mantiene il comando e a seguirlo dal secondo giro è Chandler Smith che supera Alfredo. Anthony sembra essere la vittima sacrificale di questi primi giri e tutti cercano in qualche modo di superarlo, ma l’americano di chiare origini italiane resiste per prima cosa su Allgaier. Si crea così un po’ di rallentamento dietro alla #5 e qui Love blocca deciso subito Almirola verso curva3. Un rallentamento c’era stato anche al via nella corsia esterna e ad avere la peggio nel tamponamento a catena era stato il muso di DiBenedetto sulla spinta di Jones.

Alla fine Allgaier passa e dietro si cercano metodi diversi per avanzare, Creed va ad esempio all’esterno mentre Custer tiene a bada Mayer. Carson Ware rientra ai box e poi va nel garage con problemi ai freni; la sua sarà una corsa travagliata con lunghe riparazioni e brevi rientri in pista prima di ulteriori lavori sulla #35. Alla fine riuscirà a mettere insieme una quarantina giri giusto per l’onore di non chiudere all’ultimo posto. Già, perché il primo ritirato della corsa è dietro l’angolo.

Giro 14, arriva la prima caution: Custer cerca la rimonta e con un piccolo bump&run su Allmendinger lo affianca e poi lo passa, però al passaggio successivo AJ reagisce e Cole finisce largo in curva2. Nella sbandata la #00 tocca la #16 sulla anteriore destra, mentre Herbst prova ad approfittarne, e lo pneumatico anteriore destro si fora. Allmendinger tira dritto in curva3 e finisce a muro. Per lui poco più tardi il ritiro. Mentre via radio nel team di Custer si dice che AJ “si è praticamente eliminato da solo”, Allmendinger (già qualificato) risponde freddo ai giornalisti “ci vedremo a Phoenix”.

Dopo poche soste in coda (DiBenedetto, Pardus, Maggio, Van Alst), si riparte con 42 giri da disputare nella prima stage con Retzlaff al comando su Chandler Smith, Allgaier, Alfredo, Almirola, Love, Hill, Creed, Herbst, Custer, Sammy Smith e Mayer. Pronti via e Chandler aggira Parker andando al comando mentre Alfredo viene inghiottito a partire da un 3-wide con Almirola e Love. E così, con la #81 al comando, la griglia playoff subisce il primo aspettato scossone.

Chandler tuttavia non scappa e quindi gli altri lo tengono sott’occhio, anche se Allgaier non supera immediatamente Retzlaff, al punto che Almirola raggiunge Justin. Aric attacca all’interno ma non completa il sorpasso. Ryan Sieg intanto dal fondo entra in top20. I giri passano veloci ed i sorpassi non mancano: Custer infila Herbst il quale però non riesce ad “aiutare” il compagno di squadra dato che viene scavalcato anche da Mayer.

Poi però altra caution poco dopo metà stage: Snider un po’ viene toccato, un po’ si gira sul muso (stava parlando e quindi non sentiva le indicazioni del suo spotter) del rimontante Ryan Sieg e così finisce in testacoda in curva3; Pardus è il lucky dog.

Visto che manca relativamente poco a fine stage e metà gara non è distante, il gruppo si spacca, la maggioranza va ai box mentre proseguono Retzlaff, Custer (alla caccia di punti per almeno superare Allgaier), Mayer, SVG, Poole, Kligerman, Williams, Honeyman e Perkins. Chandler Smith esce per primo dai box e quindi alla ripartenza è decimo davanti ad Almirola, Love, Allmendinger e Creed. Penalità per Ellis per interferenza mentre Hill ha perso terreno dietro a Cram per uscire dallo stallo

Green ai -17 e Custer scatta bene pure lui dall’esterno aggirando Retzlaff e andando al comando, van Gisbergen lo imita passando Mayer mentre Chandler Smith viene scavalcato da Almirola ed Allgaier. Cole cerca la fuga, tuttavia questa viene bloccata ai -12 quando Perkins spedisce in testacoda Honeyman il quale non sapeva di essere però 3-wide con Jones e quindi aveva stretto la traiettoria.

Dopo le soste di Kligerman, Poole e Perkins, si riparte con sette giri mancanti e Custer davanti a Retzlaff, van Gisbergen, Mayer, Williams, Almirola, Allgaier, Chandler Smith, Love e Creed. Green e subito caution: l’esterno non parte bene ed il trenino non si ferma spedendo Retzlaff contro il muro costringendolo al ritiro. Ed il nervosismo sale: Parker ce l’ha (giustamente, perché non ha mai alzato il piede) con Mayer e poi sui social anche con Williams, Mayer se la prende con Williams, Josh leggendo il tweet consiglia una visita oculistica al già occhialuto Parker. Nel complesso, la colpa sembra più di Mayer che non molla mai mentre Williams arriva sui due solo all’ultimo dando il colpo di grazia.

Mayer va ai box con van Gisbergen, che non si capisce perché pitti solo ora nel limbo strategico, e tutto questo è un ulteriore regalo ad Allgaier che recupera posizioni e nello sprint di un solo giro al via è terzo dietro a Custer e Almirola. Bandiera verde e dall’esterno Aric attacca, la #00 e la #20 si ripresentano sul traguardo affiancate, il cronometraggio dà Custer vincitore della prima stage per 0.001″ su Almirola, il photofinish ribalta il risultato. Almirola vince dunque la prima stage davanti a Custer, Allgaier (che perde solo un punto quindi), Chandler Smith, Love, Herbst, Williams, Sammy Smith, Creed, Burton ed Hill.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1852819764290162848

Nel break si completa il giro di soste e quindi Custer si ritrova addirittura in 28esima posizione mentre Almirola può ripartire davanti a tutti. Alla bandiera verde dei -50 nella seconda stage fila tutto liscio, poi ricominciano le battaglie. Chandler Smith cerca di resistere dall’esterno e quasi si tocca con Allgaier che si vede attaccato da Love che usa pure il muso sulla #7 e, poi, ad attacco fallito deve bloccare ancora decisamente, stavolta su Herbst che, a sua volta mancando il sorpasso, si vede infilato da Sammy Smith.

Alla fine Chandler Smith supera Allgaier e si lancia all’inseguimento di Almirola per tornare al comando; l’attacco riesce al giro 81 anche perché la #81 deve sbrigarsi vedendo Allgaier avvicinarsi. Dietro di loro Love viene infilato da Sammy Smith e, tenuto all’esterno, viene superato anche da Herbst (con altre scaramucce fra i due e Jesse viene mandato ancora più largo), Creed, Burton e Sieg. Custer invece sta usando la testa e dopo un inizio prudente inizia il suo recupero metodico.

https://twitter.com/TheCW_Sports/status/1852820971658387534

Il più veloce in questa fase però non è nessuno dei protagonisti citati finora, bensì Sammy Smith, pure lui obbligato a vincere, che riprende e supera il compagno di squadra Allgaier per il terzo posto. La fase buona dell’omonimo invece dura appena 12 giri, poi un Almirola migliore sul long run torna al comando. Al giro 100 (dunque ai -20 nella seconda stage) Aric guida con 1″ su Chandler e Sammy Smith, 2.7″ su Allgaier, 3.5″ su Herbst, 6.5″ su Creed, 7.8″ su un rimontante Sawalich, 8.1″ su Sieg, 8.5″ su Alfredo e 9.0″ su Burton, a seguire Love, Custer, Mayer e Kligerman con Hill 17° e mai in gara.

Al passaggio successivo c’è il sorpasso fra gli Smith ed il pericolo per Allgaier e Custer ora diventa Sammy. Justin deve pure guardarsi alle spalle da Herbst. Dopo l’ulteriore passaggio di Sawalich su Sieg arriva però un’altra caution. Pardus tampona Maggio e lo manda in testacoda in curva2. Lucky dog per Emerling.

Ai box si fermano in tutti tranne in quattro (Sieg, Snider, Poole e Smithley), poi alla ripartenza dei -10 c’è Almirola che esce dai box davanti a Sammy Smith, Allgaier, Creed, Herbst, Chandler Smith (brutta sosta), Sawalich, Custer, Burton e Love, Mayer scivola al 18esimo posto.

Il migliore a divincolarsi è Almirola che si mette all’inseguimento di Sieg, poi c’è Sammy Smith che riesce a mettere Herbst fra sé ed Allgaier. Ryan resiste alla grande, tuttavia contro le gomme fresche della #20 si può poco ed il sorpasso arriva ai -2. Almirola vince anche la seconda stage davanti a Sieg, Creed, Sammy Smith, Allgaier, Chandler Smith, Custer, Herbst, Sawalich e Poole, Love 12°, Mayer 14° ed Hill 15°. Lucky dog per Maggio. In ambito classifica generale è cambiato ben poco, in quattro obbligati a vincere ed Allgaier chiamato a difendere otto punti su Custer.

Ai box vanno in pochi, la sorpresa è Ryan Sieg che tira dritto malgrado abbia pittato per l’ultima volta quasi 100 giri prima. Bandiera verde a 120 giri dalla fine ed Almirola mantiene il comando su Creed e Sieg che aveva sbandato sullo scatto mentre Custer inizia col piede buono superando Chandler e Sammy Smith. La #7 e la #00, dunque, sono davanti alla #8 e alla #81 e in controllo del loro destino, tuttavia l’uso del muso di Cole su Justin fa arrabbiare Allgaier che non capisce che Custer potrebbe essere invece un suo alleato. Ma arriva subito una caution con Sawalich che blocca i freni posteriori ed inchiodando viene aiutato nel testacoda da Alfredo. Per William lunghe riparazioni ai box mentre Bearden si prende il lucky dog.

Le sorprese in questa fase sono due, la non sosta (ancora) di Ryan Sieg e il pit (lunghi aggiustamenti di assetto) per Love insieme a Kyle Sieg e Cram. Con Almirola al comando su Creed, Sieg, Allgaier, Custer, Sammy e Chandler Smith, Herbst, Burton, Mayer, Alfredo ed Hill si riparte ai -110. Stavolta il balzo dall’esterno per andare in prima posizione è quello di Creed che aggira il compagno di squadra Almirola. Sempre dall’esterno Allgaier scavalca Sieg seguito come un’ombra da Custer mentre Sammy Smith perde un paio di posizioni.

Con la #8 che rimbalza indietro, solo l’inizio di uno stint molto difficile, l’unico pericolo per Allgaier e Custer rimane dunque Chandler Smith. Stavolta Justin usa la testa e sull’attacco di Cole non lo ostacola. Davanti a loro Aric punta Creed ma non trova il sorpasso. Ai -100 anche Chandler supera Justin e per Custer torna il brivido perché la #81 sembra veloce, eppure Smith non riuscirà mai a colmare completamente il secondo di ritardo. Bubba Pollard, sulla #26 di Sam Hunt Racing, torna ai box con problemi elettrici, poi Bearden si ritira con i freni in fiamme.

Ai -97 c’è lo scambio di posizioni in casa Joe Gibbs Racing ed Almirola si invola di nuovo, Creed invece in difficoltà e con un lungo in curva1 permette a Custer di raggiungerlo. Ai -80 Almirola ha già 2″ su Creed, 2.8″ su Custer, 3.4″ su Chandler Smith, 4.7″ su Allgaier, 5.0″ su Herbst, 5.9″ su Mayer, 7.3″ su Burton, 7.5″ su Alfredo, 8.9″ su Kligerman, 9.5″ su van Gisbergen, 9.8″ su Sammy Smith e 10.5″ su Ryan Sieg che non cambia gomme da oltre 130 giri. Poi però arriva una caution in suo aiuto: suo fratello Kyle tocca Pardus in curva3 facendo rischiare grosso anche Ellis. Lucky dog per Emerling.

Tutti tornano ai box per l’ultima sosta di giornata ed Almirola esce dai box davanti a Creed (che però commette speeding e questo non favorisce la #00 e la #7), Custer, Allgaier, Herbst, Chandler Smith (altro pit stop non eccezionale), Mayer, Burton, Alfredo e Sammy Smith. Green -68 e caution -68: Love manda in testacoda Cram in curva3 con lucky dog per Lupton che poco prima era caduto dal sollevatore.

Con una classifica praticamente invariata si riparte ai -60 e Almirola tiene la prima posizione, Herbst per poco non supera Custer e, forse, per non completare la manovra si fa infilare nuovamente da Allgaier mentre per loro la buona notizia è che, almeno per un po’, Jeb Burton si mette alle spalle Chandler Smith. Riley intanto viene tenuto all’esterno e perde ancora posizioni, poi però una caution arriva in suo soccorso ma anche di Chandler Smith dato che in curva1 Creed va 3-wide e toccando il cordolo manda in testacoda Perkins e Williams. Altro lucky dog per Pardus.

Con Almirola davanti a Custer, Allgaier, Chandler Smith, Burton, Mayer, Sammy Smith, Herbst, Alfredo e van Gisbergen si riparte ai -48 e, mentre Aric rimane primo, Chandler attacca Allgaier riuscendo a superarlo dopo tre giri di lotta e tornando il pericolo numero uno. Alle loro spalle, dietro ad un ottimo Burton, lotta in casa JRM fa Mayer e Sammy con Sam che manda largo il quasi omonimo. Smithley si ritira con problemi al motore.

L’allarme rosso è per Custer dato che Chandler lo riprende in pochi giri. Ai -40 arriva l’attacco della #81 che però non va a buon fine dato che Cole resiste all’esterno. E così sia Almirola allunga, sia Allgaier li raggiunge. La #00 riesce a rimettersi totalmente dietro la Toyota, tuttavia non prende mai la corda in curva e questo permette il nuovo attacco di Smith che inizia ad usare il muso senza ancora successo. Al terzo tentativo Chandler supera Custer con un bump&run (danneggiando pure il muso) ai -28, Cole potrebbe contrattaccare ma non ha nemmeno il tempo che arriva un’altra caution nel momento peggiore. Creed aiuta ancora il compagno di squadra travolgendo Jones in curva1; terzo lucky dog per Pardus.

Hill tenta una sosta ai box ma è l’unico, si riparte ai -24 con Almirola davanti a Chandler Smith, Custer, Allgaier, Mayer, Burton, Sammy Smith, Herbst, Alfredo e Kligerman. Pronti via ed altra caution, la 13esima ed ultima della corsa: Mayer scatta malissimo nel centro del gruppo e danneggia l’anteriore, davanti a loro Custer si vendica subito del bump&run precedente ma anche dell’incidente in Kansas e manda largo Chandler Smith favorendo involontariamente anche il sorpasso degli altri, poi in curva4 uno Shane van Gisbergen positivo fin qui manda in testacoda Ryan Sieg perdendo un giro. Lucky dog per Brandon Jones.

La classifica un po’ cambiata vede dunque Almirola a precedere Allgaier, Sammy Smith, Herbst, Chandler Smith, Custer, Kligerman, Burton, Creed ed Alfredo. Per Mayer c’è il ritiro con il muso danneggiato ed è ufficialmente out dai playoff.

Bandiera verde ai -16 e il copione va secondo pronostico: Almirola non ha problemi a rimanere davanti a tutti, Sammy Smith aggira il compagno di squadra Allgaier, Chandler Smith si scatena e ai -13 sale al terzo posto passando pure lui Justin. In questo momento, dunque, Aric ha alle spalle due piloti obbligati a vincere per qualificarsi per Phoenix, ma fra lui e il compagno di squadra c’è un rivale in mezzo.

Almirola dunque è chiamato a 13 giri senza il minimo errore perché ha la #8 a 0.4″ e la #81 a 1.2″. Nei 13 giri finali Aric è perfetto, non sbaglia una frenata, non si lascia distrarre da un Sammy che forza in ingresso ma perde in uscita, Chandler non raggiunge la #8 e i distacchi, così rimangono sostanzialmente invariati fino alla bandiera a scacchi.

https://twitter.com/TheCW_Sports/status/1852841867487883351

Almirola vince una gara perfetta a Martinsville battendo e beffando Sammy (+0.58″) e Chandler Smith (+1.21), a seguire Custer (+3.1″), Allgaier (+3.6″) che dunque si qualificano per Phoenix con Cole che nel post gara dovrà gestire solo la frustrazione del pilota del JGR che si limita però ad un mezzo pugno/schiaffone di poco conto e che non va a segno con Custer che se la ride sotto il baffo. A completare la top10 un rimontante Creed (+4.1″), Alfredo (+4.7″), Kligerman (+6.31″), Burton (+6.33″) e Snider (+7.2″), Love 12°, Hill 14°.

A Phoenix, dunque, ci sarà una Championship 4 spaccata, Hill, Allmendinger ed Allgaier in lotta per entrambi i campionati, Custer a difendere solo il titolo piloti, la #20 per l’owners’ championship. Sarà un ultimo sabato sera di fuoco.

I risultati odierni

La classifica della “National Debt Relief 250”

La classifica generale

Così in campionato al termine del Round of 8 della NASCAR Xfinity Series 2024

I quattro qualificati alla Championship 4 di Phoenix

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

Stasera alle ore 20:00 (diretta su Mola con il commento di Daniele La Spina e Simone Longo) ci sarà l’attesa gara della NASCAR Cup Series a Martinsville dove si decideranno gli ultimi due qualificati alla Championship 4 del prossimo weekend; a partire dalla pole position sarà […]. Il titolo della Xfinity Series si assegnerà a Phoenix nella notte fra sabato e domenica prossimi con bandiera verde all’1:30.


Immagine: Media NASCAR


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