Un big one toglie di scena molti big e dunque avanzano le seconde linee. Sammy Smith approfitta di un errore di Herbst all’overtime e si prende il Round of 8
E pensare che si era qualificato al 27° posto, distantissimo dagli altri 11 piloti dei playoff che erano invece tutti nelle prime sette file della griglia di partenza. E invece Sammy Smith ha scelto il momento perfetto per rompere un digiuno lungo un anno e mezzo. Il pilota del JR Motorsports era arrivato a Talladega quasi obbligato a vincere per cercare la qualificazione al Round of 8 e l’ha fatto con una gara in rimonta e soprattutto pulita mentre gli altri o hanno sbagliato qualcosa oppure sono finiti negli inevitabili incidenti dello superspeedway dell’Alabama.
La gara
La NASCAR Xfinity Series arriva a Talladega con una classifica che vede a sorpresa due big come Allgaier e Allmendinger al di sotto della linea rossa insieme a Kligerman e Sammy Smith mentre a sorpresa SVG è ancora in linea di galleggiamento. 38 le auto iscritte alla corsa dopo il ritiro della #74, nuovamente scavalcata nella classifica degli owner point dalla #53 che ha acquistato la quota in classifica ex #6 del JD Motorsports.
La pole position, come da pronostico, va al RCR con Love a precedere Hill. 11 dei 12 piloti playoff sono nelle prime sette file dato che a seguire ci sono Chandler Smith, Creed, Allmendinger, Kligerman, Herbst, van Gisbergen, Almirola (penalizzato però per parabrezza irregolare e quindi scatterà dal fondo con drive through da scontare al via), Custer, Taylor Gray, Mayer, Alfredo ed Allgaier. L’unico staccato è Sammy Smith, solo 27°. Dal fondo scattano CJ McLaughlin e Gase per modifiche in parco chiuso e Martins che sostituisce l’altro comproprietario del team Bacarella (sinusite) sulla #45.
Alla bandiera verde non riesce ad andare in scena il gioco di squadra in casa RCR e l’interno parte forte al punto che Hill e Chandler Smith avanzano, il pilota Toyota si smarca e va lui a guidare l’esterno, Austin copre lasciando al vento Allmendinger. E così si rimane 2-wide a lungo, con una corsia interna un po’ sguarnita e in coda accenni di 3-wide.
Dopo cinque giri di valutazione delle forze in gioco, la corsia di sinistra avanza e la coppia Allmendinger-Herbst riesce a mettersi davanti ad Hill. Pure Gray ci prova, ma viene fatto saltare da Mayer che si mette al comando della fila interna. Sam risale e ai -19 ha lui ha il muso davanti, ma al giro successivo anche lui subisce la sorte di Taylor e così il testimone passa a Ryan Sieg. L’esterno prova a reagire, tuttavia l’inerzia dell’interno è notevole e così sia Sieg che Love riescono a coprire Allmendinger.
Altro giro, altra vettura fatta saltare dalla fila e così Sieg si deve spostare, ma viene salvato all’esterno da un nascente 3-wide. La corsia centrale collassa in fretta e si prova a tornare in fila per due. Weatherman torna ai box con seri problemi elettrici; tornerà in gara staccato di 15 giri dopo una sosta in pit lane ed una nel garage.
Il gruppo in questa fase è un po’ disordinato, Sieg prova a risalire seguito da Herbst e il doppiaggio di Almirola in vista è un segno che l’ordine non tornerà presto. A pagare un po’ è la terza fila mentre Love presidia il centro affiancato da Allmendinger. Aric viene passato ai -11, ma il gruppo si scombina ulteriormente. Ad avere la meglio è Jesse che riesce a scendere su AJ mentre Sammy Smith rimbalza dal suo attacco che lo vedeva vicino alla top10.
Nasce così un nuovo 3-wide con Sammy, Mayer e Sieg, Love è costretto a muoversi in prima persona a presidiare il loro arrivo e quello del nuovo leader della corsia centrale, ovvero Chandler Smith. Il rimescolamento entra nel vivo nelle prime posizioni con continui scambi di corsia. I protagonisti sono Love, Chandler Smith e poi due piloti che erano stati sempre nelle prime posizioni ma che solo ora passano all’attacco: Allgaier e Creed. Alla fine ai -5 Love si trova a dover controllare un 2-wide guidato rispettivamente dalla #81 e dalla #7.
Ma la situazione regge solo un giro, ai -4 l’esterno avanza e Love non riesce a coprire, al giro successivo altro piccolo errore per Jesse che viene fatto saltare. Allmendinger prova ad approfittare di questo momento per spingere forte Allgaier, tuttavia Chandler Smith riesce a marcare la coppia Chevy. Love viene salvato da un principio di 3-wide che, con Herbst mandato nel mezzo, rischia di diventare 4-wide.
Si arriva allo sprint finale con l’interno che lentamente avanza con la #81 e Creed all’esterno che prova a resistere e guadagnare, ma il pilota Toyota copre senza problemi e ad aiutarlo ci pensa Custer che con Allgaier aprendo il 3-wide rallenta la fila di destra. Chandler Smith vince una combattuta prima stage davanti ad Allmendinger, Allgaier, Hill (malgrado il tanto sottosterzo), Creed, Alfredo, Taylor Gray, Custer, Thompson (sulla #26 di Sam Hunt Racing) e Sammy Smith. Almirola è il lucky dog.
Il primo giro di soste premia Love che solo rabbocca e precede Chandler Smith, Creed, Allgaier (tutti due gomme), Allmendinger, Custer, Thompson, Hill, Kligerman ed Alfredo (sosta completa); pit prolungato per Sieg che finisce in coda. Penalità per DiBenedetto (ruota fuori controllo) mentre quella per speeding di Martins (che ha il cambio bloccato in quarta marcia) viene prima assegnata e poi rescissa.
Si riparte con 19 giri da disputare nella seconda stage e Love scatta bene dall’esterno scendendo subito su Chandler Smith. Jesse nella prima fase riesce a controllare bene le due corsie alle sue spalle, poi – quando l’esterno avanza – allora la #2 rimane su questa fila. La tregua dura giusto un paio di giri, poi in coda si riapre il 3-wide e questo fa rallentare ulteriormente le due corsie di sinistra al punto che in fretta queste due file si fonderanno.
Chi sta risalendo dopo una prima stage in copertura è Shane van Gisbergen malgrado un po’ di sovrasterzo. SVG si trova nella corsia giusta ed entra in top10, poi però viene fatto saltare e quindi si riaccoda qualche fila più dietro. Rischia anche Creed sulla mossa aggressiva di Allmendinger. La sensazione comunque è che ci sia una transizione verso la fila indiana.
Basta un giro e si riaccende invece la lotta con la ormai esigua corsia di Chandler Smith che in fretta trova l’aiuto di Taylor Gray, Herbst e soprattutto Allmendinger. Love deve coprire con Allgaier ai -11 lasciando al vento Custer, ma AJ cambia al volo corsia e si mette lui a guidare l’esterno cercando il recupero da quattro file più indietro.
La caution arriva ai -9 ed è un classico effetto farfalla: in curva3 Love blocca all’esterno la rimonta di Allmendinger che deve rallentare leggermente e questa frenatura si propaga nelle file successive fino a quando c’è lo scontro fra Leitz e Jeb Burton mentre Kligerman danneggia il muso e nella carambola sfiora SVG. Leitz è l’unico ritirato con Weatherman che si prende il primo di quattro futili lucky dog (risalirà così da -15 a -11).
Una decina di vetture, fra cui Taylor Gray, Kvapil, Herbst, Jones, SVG, Clements, i fratelli Sieg, Williams e l’ammaccato Kligerman, anticipa la sosta (penalità per Gray e Kyle Sieg), dunque alla ripartenza dei -4 con Allgaier al comando su Hill, Love, Alfredo, Custer, Allmendinger, Chandler Smith, Almirola, Creed, Sammy Smith e Mayer.
Hill scatta bene e a pista libera senza aria sporca la sua vettura rinasce. Lui ed Allgaier sono a lungo alla pari, Love cerca di spingerlo tuttavia Custer, che viene fatto saltare, rischia di scombinare i piani. Fra i -3 e i -2 c’è un po’ di confusione in vetta con le due corsie che avanzano a fasi alterne.
Nel penultimo giro Allgaier riesce a coprire Hill, ma poi cambia corsia una volta di troppo e in questo slalom Austin trova l’incrocio, Justin risponde sul traguardo ma si ritrova solo. Chandler Smith trova Hill davanti a sé e riesce a spingerlo davanti a tutti con la #21 che nel finale deve badare alla rimonta del compagno di squadra Love sospinto da Herbst. Si apre nell’ultimo mezzo giro un 3-wide lanciato da Sammy Smith e SVG che a sorpresa ha successo.
Austin Hill vince la seconda stage precedendo Sammy Smith, Love, van Gisbergen in rimonta con gomme fresche, Chandler Smith, Herbst, Allmendinger, Creed, Custer e Jones.
La sosta al break cambia ancora la classifica: Herbst fa solo il pieno e precede Jones, Kvapil, Chandler Smith, Gray, Sammy Smith (due gomme), Creed, Kyle Sieg, Almirola e Thompson. Qualcuno in coda rabbocca nella speranza di un’ultima stage ricca di caution in modo da avvicinare il traguardo.
La bandiera verde arriva a 38 giri dalla fine e fin da subito l’esterno con Herbst avanza, tuttavia le due corsie si tengono più larghe e così stranamente la terza fila si apre dall’interno guidata da Allgaier. I compagni di squadra Jones e Sammy Smith si uniscono a lui ma si perdono per strada l’altro teammate Kvapil. E quindi si è ufficialmente 3-wide.
Sono giri di grandi movimenti in vetta, impossibili da raccontare per filo e per segno: Love passa dall’esterno all’interno con Sammy Smith e Almirola che provano a seguirlo ma Jesse fa side draft da un lato all’altro della pista e riesce a passare al comando, Jones salta, Creed e Custer rimangono sul lato sbagliato, Gray arriva in loro aiuto. Il gruppo è praticamente disposto a ventaglio con le tre corsie che si stanno sfalsando. Clements va ai box e si ritira per un problema ai freni.
Dietro a Love c’è ancora movimento: Sammy Smith prova ad infilarlo, Creed, Jones e Custer stanno all’esterno ma Hill decide ci unirsi a loro così come Sammy Smith si infila davanti a Cole. Love, Herbst ed Allmendinger coprono la loro rimonta e dunque SVG si ritrova quasi da solo nella corsia centrale, tuttavia non perde troppo dato che al giro seguente Sammy Smith arriva a dargli la scia.
Ai -30 il primo vero attacco al leader Love arriva da Chandler Smith che si tuffa all’interno, Jesse non copre e così nasce un 3-wide alle spalle della #81. Chandler non riesce a chiudere immediatamente e quindi Smith viene affiancato all’interno dalle file di Herbst e Sammy Smith. La notizia in coda è invece notevole: Custer ha perso la scia.
Nei giri seguenti ad avanzare è la #8 e ai -27 Sammy riesce a mettersi davanti ad Herbst mentre la corsia esterna perde terreno. Smith tuttavia non può stare fermo, infatti la corsia appena abbandonata ha ancora velocità con van Gisbergen e così la #8 deve tornare al centro. Altro giro, altra corsia: ai -25 riprende terreno l’esterno con Chandler Smith, nessuno arriva a bloccarli e così al passaggio successivo lui e Love riescono a scendere di fila. Allmendinger prova un rischioso incrocio ma riesce a passare all’esterno dove torna Chandler Smith mentre Love va all’interno con Sammy Smith. Stavolta SVG perde terreno.
L’esterno avanza ancora ed Allmendinger decide di togliersi dalla scia della #81 e mettersi davanti a Love. Gray arriva invece in soccorso di van Gisbergen. Ai -21, tuttavia, la corsia interna e quella centrale ormai sguarnita si fondono senza grossi problemi. Quanto dura il 2-wide? Mezzo giro, poi Alfredo e Lupton riaprono il 3-wide all’esterno. Questo dura poco, poi arriva Love a portare l’attacco più importante. Chandler Smith prova a coprire, tuttavia Allmendinger e Sammy Smith avanzano sorpassandolo ai -20.
Il gruppo si sta disorganizzando e il risultato è una caution al giro successivo: è un piccolo errore di SVG in uscita di curva4 ad innescare il tutto. La #97 si allarga leggermente in uscita e offre il paraurti a Thompson che con una toccatina lo manda sull’apron. Van Gisbergen si salva per ora, poi il disastro: Dean alza il piede credendo che SVG torni in pista davanti a lui, Anderson non frena e manda in testacoda Thompson che centra il neozelandese e innesca l’incidente in cui finiscono anche Taylor Gray, Hill e Williams. SVG è l’unico dei big a doversi ritirare perdendo tantissimi punti preziosi al punto che al Roval pare essere obbligato o quasi a vincere.
Ai box vanno in pochi in coda (Love, Kligerman, Poole, Retzlaff e altri in coda), dunque la nuova classifica vede Allmendinger al comando su Sammy Smith, Almirola, Herbst, Chandler Smith, Creed, Kvapil, Allgaier, Alfredo e Mayer.
Green ai -13 e l’interno avanza subito con Allmendinger con Herbst con i due che coprono Chandler Smith, tuttavia Herbst alle sue spalle non lo segue quando AJ torna alla corda e salta fuori favorito anche dal fatto che Almirola all’esterno fori e quindi si faccia da parte. La #20 va sull’apron con l’anteriore sinistra praticamente bloccata. Arriva la caution per detriti.
Nuova ripartenza ai -7 stavolta con Herbst al comando su Sammy Smith, Allmendinger, Allgaier, Chandler Smith, Kvapil, Alfredo, Mayer, Love e Creed. Si scatta alla pari, poi però l’interno è forte di quattro contro le due dell’esterno e quindi Herbst avanza. Allmendinger però fa saltare Riley ed in soccorso della #98 arriva Chandler Smith. La mossa di AJ è stata tuttavia troppo aggressiva ed è lui a pagare finendo nel mezzo.
La situazione si rimescola in fretta e sbuca fuori Sammy Smith all’interno seguito da Allgaier mentre all’esterno Herbst ritrova velocità. Love tenta il 3-wide e questo rallenta la corsia della #98. La situazione passa decisamente in mano ad JR Motorsports che ai -5 vede nella corsia interna Sammy Smith seguito da Allgaier e Jones, poi dietro ad Allmendinger anche Mayer.
E qui forse Allgaier si fa prendere dalla foga, infatti va lui all’attacco dopo nemmeno un giro per coprire Herbst. Sammy Smith lo copre e Justin anziché rimanere dietro il compagno i squadra si tuffa all’interno facendo saltare proprio la #8. Ai -4, dunque, Allgaier ed Herbst scendono all’interno ma dietro di loro hanno un 3-wide guidato rispettivamente da Jones, Sammy Smith e Chandler Smith.
Ai -3 Herbst si trova a dover gestire la situazione, Allgaier prova a seguirlo ma finisce largo e così Chandler Smith lo infila. Il rimescolamento ha il suo finale poco dopo il traguardo: Jones ha cambiato corsia e si è trovato al centro dietro a Kvapil. La spinta di Brandon sul giovane compagno di squadra non va a buon fine e si innesca un devastante big one in cui finiscono anche Allgaier, Love, Allmendinger, Custer, Hill, Kligerman, Thompson, Retzlaff, Perkins e Lupton.
Dopo la bandiera rossa per la pulizia della pista si fa la conta dei danni: a finire ko sono solo piloti fuori dai playoff mentre Allgaier e Custer ripartono staccati di un giro e pesantemente ammaccati.
Si va quindi all’overtime con Herbst al comando su Sammy Smith, Chandler Smith, la sorpresa Honeyman, Creed, Love, Ryan Sieg, Mayer, il veterano Starr e Poole. Al cono Riley va interno con Chandler, Honeyman e Love, esterni Sammy, Creed, Sieg e Mayer.
Bandiera verde e le due corsie vanno affiancate per le prime due file per tutto il primo mezzo giro, poi Creed decide di alzare il piede e mettersi dietro a Chandler Smith. Sheldon pensa di aver fregato Sammy, tuttavia la #8 riesce ad approfittare della velocità persa dalla #18 e così si infila anche lui in terza posizione. E si arriva all’ultimo giro quando Creed attacca nuovamente con Chandler Smith, Herbst copre ma sbaglia i tempi e così Sammy Smith si infila. Per un attimo si è 3-wide prima che Riley perda, poi si va affiancati.
Smith vs Smith, ci vuole qualcuno che rompa questo equilibrio. Ad arrivare da dietro per primo è Ryan Sieg che è dietro la #8 e così Sammy avanza quel tanto che basta per arrivare sul traguardo senza altri patemi.
Sammy Smith vince quindi a Talladega rompendo un digiuno di 18 mesi e ribaltando completamente la griglia playoff. Sul traguardo sono battuti Ryan Sieg, Herbst, Creed (che parte di traverso giusto sulla linea del traguardo verso il muro), Chandler Smith, Love, Burton, Starr (top10 ad oltre 50 anni), Poole e Kyle Sieg, Allmendinger 11°, Kligerman 12°, Mayer 16°, Hill 24°, Allgaier 26°, Custer 27°.
La griglia playoff esplode completamente dato che sotto la linea rossa in doppia cifra verso il Roval ci sono sia Allmendinger che Alllgaier ma anche SVG, poi però un altro colpo di scena: Mayer viene squalificato perché la #1 viene trovata troppo bassa e quindi Sam precipita in coda facendo avanzare tutti, incluso AJ che va sull’amato Roval a +7.
I risultati odierni
La classifica della “United Rentals 250”
La classifica generale
Così in campionato dopo la seconda gara del Round of 12 della NASCAR Xfinity Series 2024
I prossimi appuntamenti
Stasera alle ore 20:00 a Talladega ci sarà la gara della NASCAR Cup Series, seconda tappa del Round of 12. Diretta su Mola con il commento di Matteo Senatore e Gualtiero Lasala. A partire dalla pole position sarà Michael McDowell. La NASCAR Xfinity Series tornerà fra sabato prossimo sul Roval di Charlotte per il primo taglio dei playoff.
Immagine: Media NASCAR
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