NASCAR | Xfinity Series, Rockingham 2025: Love squalificato, Sammy Smith eredita la vittoria

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 20 Aprile 2025 - 19:30
Tempo di lettura: 18 minuti
NASCAR | Xfinity Series, Rockingham 2025: Love squalificato, Sammy Smith eredita la vittoria
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Jesse Love si prende all’overtime una meritata vittoria a Rockingham, tuttavia una irregolarità alla sospensione posteriore consegna il successo al pilota del JR Motorsports


A volte non basta una gara di alto livello malgrado l’essere un giovane pilota che, al momento dell’ultima gara disputata dalla NASCAR Xfinity Series a Rockingham, sarebbe nato 10 mesi e 25 giorni dopo. Jesse Love sembra già un pilota pronto per vincere in lungo e in largo in questa categoria ma, se la vettura non risulta conforme al regolamento, allora la squalifica è inevitabile e passa ad un pilota che, invece, nel momento citato in precedenza, non era nato nemmeno lui per 3 mesi e 15 giorni. Sammy Smith ringrazia e con una gara concreta si prende successo e assegno del Dash4Cash.

La gara

La NASCAR Xfinity Series torna per la prima volta a Rockingham in 21 anni, un lasso di tempo tale che ci sono ben sei piloti (in ordine dal più giovane Sawalich, Zilisch, Annunziata, Gray, Love e S.Smith) che non erano nati quando il 21 febbraio 2004 Jamie McMurray, oggi invece in cabina di commento per CW, vinceva la quarta corsa consecutiva nella categoria cadetta a “The Rock”.

Le prove libere del venerdì (estese a 50′) non vedono tutti i piloti sfruttare il secondo set di gomme a disposizione e quindi non tutti fanno la simulazione di qualifica. Fra coloro che si lanciano c’è Carson Kvapil che ottiene il miglior tempo (22.899″) davanti a Zilisch, Creed, J.Burton, Love, Allgaier, Hill, Retzlaff, S.Smith e Tay.Gray.

Fra coloro che invece guardano al passo gara c’è il pilota più atteso, il rientrante Kasey Kahne (con uno strano ibrido, la #33 del RCR, ma sponsorizzata Hendrick) che torna in NASCAR a sette anni di distanza dal prematuro ritiro dovuto a problemi di salute che non gli permettevano di disputare gare troppo lunghe, ragion per quale si è orientato verso le World of Outlaws e le High Limit, il campionato organizzato da Kyle Larson. Kahne nelle libere è 18°, ma sul passo gara si dimostra uno dei migliori su una pista dove ha vinto la gara del 2012 della Truck Series.

Dopo la notte dei Truck, al sabato è giornata di qualifiche e gara. Ci sono ben 40 iscritti per 38 posti e dunque ci sarà selezione all’ingresso. Sul momento sembra che ad essere destinati alla DNQ siano Austin Green sulla #32 e Dawson Cram sulla #74, tuttavia in molte vetture accusano problemi di tire rub (evidentemente hanno osato troppo con le pressioni basse degli pneumatici): Love fora addirittura schierandosi in pit lane, Alfredo invece deve alzare il piede in una nuvola di fumo e così col suo tempo permette il ripescaggio di Green ai danni di Katherine Legge che inizia qui, sulla carta, una serie di gare nella categoria cadetta.

Le gomme condizionano, tuttavia, anche la lotta per la pole: davanti a tutti c’è il solito razzo Parker Retzlaff, ma nel finale arriva la #88. Connor Zilisch sembra al rodeo nel giro lanciato delle 0.94 miglia di Rockingham, tuttavia la velocità c’è e sufficienza: pole per il pilota Trackhouse-JRM (22.630″) con appena 0.001″ su Retzlaff. Ma il rodeo ha avuto delle conseguenze: Zilisch torna in pit lane con la posteriore destra a terra e la sua sostituzione comporterà la partenza dal fondo. In top10 anche Sanchez, Kahne, Sawalich, Brandon Jones (il migliore dei piloti dell’ultima tappa del Dash4Cash, gli altri sono Allgaier, Sammy Smith e Kvapil), Love, Allgaier, Eckes ed Hill.

Dopo aver retrocesso in fondo alla griglia, oltre a Zilisch, anche Alfredo (modifiche in parco chiuso), Van Alst (cambio motore) e la #53 (Legge prende il posto di Yeley che era arrivato in entry list all’ultimo, evidentemente come tappabuchi mentre la pilota inglese aveva dietro uno sponsor), può iniziare la corsa da 250 giri divisa in stage da 60, 60 e 130 giri.

Alla bandiera verde, come da regolamento, il controllo è in mano al flagman dato che il poleman è stato retrocesso. Dall’interno Sanchez, avanzato in prima fila, scatta peggio di Retzlaff, tuttavia in curva1 riesce ad infilarsi e andare al comando, seguono Sawalich, Love e Kahne. Allgaier fin dai primi giri cerca la corsia esterna che col passare delle gare e della gommatura si è dimostrata sempre più praticabile. Al quinto giro Kahne rischia grosso in curva4 all’interno di Love e così viene passato “alla Zonta” sul traguardo da Allgaier ed Eckes (che nei primi giri non sente lo spotter).

Chi sta rimontando in fretta è Zilisch che in una decina di giri entra in top25 e poi continua ad avanzare approfittando di alcune lotte come il 3-wide in curva3 fra Kyle Sieg, Bilicki e Alfredo. Al giro 13 arriva la prima caution con il testacoda di Salas, al debutto nella categoria dopo i successi nella eNASCAR, che da curva2 tocca con il retrotreno il muro interno. Vicente riuscirà a ripartire e, sfruttando i guai altrui, chiudere al 24° posto seppur staccato di cinque giri.

Dye (qualificatosi 27°) guida qualche auto in pit lane, più per aggiustamenti di assetto che altro, anche se i cinque set di gomme a disposizione tentano gli strateghi. Si riparte ai -28 con Sanchez al comando su Retzlaff, Sawalich, Love, Allgaier, Eckes, Kahne, Jones, Mayer e Smith. Sanchez scatta bene a differenza di Retzlaff che viene infilato da Sawalich e quasi messo nel mezzo fra Eckes e Love. La #16 scivola in curva2 e tocca la #4 che però resiste senza perdere troppo né subire un temuto tire rub. Love ringrazia e sale al terzo posto seguito da Retzlaff, Allgaier ed Eckes.

Kahne si deve difendere da Jones nella scia di Eckes, tuttavia Brandon passa e dopo un paio di giri tenta l’attacco anche ad Eckes. La #20 sbanda in curva2 all’interno della #16, Jones deve alzare e piede e torna dietro a Kahne e, dopo l’attacco di forza di Ryan Sieg in curva1, anche a Sammy Smith (che ne approfitta per superare lo stesso Sieg). Dunque, Brandon da potenziale sesto finisce decimo. Davanti Love si è intanto lanciato all’inseguimento dei leader e prima di metà stage scavalca Sawalich.

Mentre anche Allgaier recupera superando Retzlaff per il quarto posto, giro dopo giro Love guadagna ulteriore terreno sul leader e al giro 35 arriva il riaggancio. Il momento del sorpasso arriva al giro 45 quando Love, dopo aver puntato l’interno, toglie l’aria dallo spoiler della #48 che si intraversa. Jesse passa e va al comando, Sanchez si deve accodare.

Love prova subito l’allungo sul trio Sanchez-Sawalich-Allgaier mentre più dietro Sieg perde terreno e viene superato da Creed, Mayer e puntato da Gray e Kvapil. Ai -8, tuttavia, un’altra caution ferma tutti: Sawalich ha perso due posizioni da Allgaier (+2) e Sanchez e per restare incollato ai leader sbaglia il doppiaggio della Legge travolgendola pur avendo Katherine fatto passare qualche istante prima lo stesso Sanchez sulla stessa traiettoria. Per l’inglese gara finita dopo l’impatto col muro (e sui social pioggia di critiche assolutamente ingiustificate nei suoi confronti) mentre anche Kahne riporta danni pesanti all’anteriore destra (perderà un giro) non avendo potuto evitare l’incidente; lucky dog per Smithley.

La caution tardiva apre la porta alle diverse strategie: Love ed Allgaier pittano a differenza di Sanchez che punta al playoff point. Per Jesse sosta non semplice in quanto uscendo dallo stallo si tocca con Annunziata danneggiando leggermente il passaruota anteriore destro essendo nascosta la #70 dalla #33 ferma per le riparazioni. Tirano dritto in nove e sono Sanchez, Retzlaff, Ryan Sieg, Jeb Burton, DiBenedetto, Alfredo, Clements, Kyle Sieg e Dye mentre Allgaier esce davanti a tutti dai box e completa la top10 davanti a Kvapil, Jones, Love e Gray.

Si riparte per uno sprint di due giri in cui la classifica non viene sconvolta troppo: Sanchez vince la prima stage davanti a Retzlaff, R.Sieg, Alfredo, J.Burton, K.Sieg, Kvapil, DiBenedetto, Clements e Jones. E Allgaier? Ha dovuto più preoccuparsi fin da subito per la toccata subita da Love e per una possibile ruota mal fissata che nel break lo costringerà ad una ulteriore sosta (anche per Sanchez doppio pit per lo stesso motivo) insieme agli altri nove citati. Van Alst è il lucky dog.

Si riparte per 50 giri netti nella seconda stage con Kvapil passato al comando davanti a Jones, Gray, Eckes, Smith, Love, Creed, Mayer, Hill e Williams che precede Zilisch mentre Allgaier si ritrova 29° con Sanchez 32°. Alla bandiera verde Kvapil (anche virtuale leader del Dash4Cash) resta primo seguito da Gray e Love che passa Jones malgrado le ammaccature lievi; Zilisch dopo la partenza dal fondo entra in top10. Sosta imprevista, invece, per Ryan Sieg per la posteriore destra mentre Wright bacia il muro.

Mentre Van Alst viene ridoppiato in poco più di dieci giri e toglie il virtuale lucky dog di Kahne, Love prosegue nel recupero e supera Gray. Poco più dietro Mayer supera Eckes e Zilisch è già nella loro scia. Ai -25 Love si infila in curva4 e completa il sorpasso in curva1, tuttavia scivola largo e Kvapil si rimette davanti in curva3. Dal box incitano Jesse (secondo con la #2) a passare la #1 che è prima, approfittando anche dei doppiaggi in arrivo. I due rischiano in 3-wide con Wright e così Jones, che aveva superato Gray al giro 101, si avvicina.

La rimonta di Zilisch si esaurisce ai -15: Connor bacia il muro e poco dopo arriva la foratura all’anteriore destra. Purtroppo per lui la sequenza vede un giro su tre ruote, sosta con speeding e poi subito dopo una caution perché Bonsignore travolge letteralmente Creed in curva3. Smithley si prende un nuovo lucky dog e Zilisch non può sfruttare i benefit conseguenti perché è sotto penalità e così la #88 si ritrova a -2. Per Creed, invece, un altro amaro ritiro.

Siamo di nuovo in prossimità del finale di stage e quindi tutti i big vanno ai box pensando sul lungo termine. Tirano diritto in sette e sono Thompson, J.Burton, Clements, Alfredo, DiBenedetto, K.Sieg e Green; Jones e moltissimi altri optano per cambiare due gomme e Brandon precede Kvapil e Love mentre Allgaier con una sosta completa è 17°.

Nello sprint di tre giri, anche in questo caso, non succede molto, anche perché il degrado delle gomme è basso su un asfalto quasi nuovo. Thompson vince la sua prima stage in carriera (come Sanchez in precedenza) davanti a J.Burton, Clements, DiBenedetto, Alfredo, Jones, Love, Kvapil, K.Sieg e Gray; lucky dog per Ryan Sieg.

Al break si completa il giro di soste e quindi la nuova classifica vede Jones al comando su Love, Kvapil, Gray, Mayer, Smith, Hill, Eckes, Bonsignore ed Allgaier. Bandiera verde a 122 giri dalla fine e subito caution dopo un giro e mezzo: 3-wide fra Annunziata, Poole e Sawalich che viene fatto allargare fino a terminare in testacoda, William nel scendere il banking prima sfiora Dye e poi tocca Williams sulla fiancata; Kahne lucky dog e torna a pieni giri. In questo breve lasso di tempo, tuttavia, Love era partito bene e, nell’essere affiancato alla #20, al momento della bandiera gialla era col muso davanti.

Nuova ripartenza ai -116, stavolta addirittura per quattro giri in cui Love mantiene il comando e Sammy Smith lotta con Mayer per la top5, poi però arriva il testacoda di Van Alst prendendo forse paura perché Wright davanti a lui aveva baciato il muro. Zilisch lucky dog e recupera uno dei due giri persi.

Altra green ai -107 e la tregua dura per altri cinque giri dove Kvapil supera Jones e segue Love. Retzlaff scatta male ed esce dalla top10, purtroppo Parker ha forato e perdendo posizioni innesca un po’ di confusione in curva2 dove Emerling viene toccato da dietro e mandato in testacoda contro il muro interno. Zilisch ringrazia e con un altro lucky dog torna a pieni giri.

Siamo a 100 giri dalla fine, in zona apertura finestra per l’ultimo pieno e qualcuno decide di osare: nel dettaglio sono Eckes, Dye, Alfredo, Kyle Sieg, DiBenedetto, Bilicki, Thompson e, ovviamente Retzlaff.

Ennesimo restart ai -97 in cui la top5 rimane invariata prima del sorpasso di Smith su Gray e il tentativo di Kvapil, senza successo, su Love ma ancora una volta dopo cinque giri arriva una caution con Jeb Burton che toglie l’aria e forse anche tocca leggermente Bonsignore mandandolo in testacoda e a muro. Per Justin arriva il ritiro e, a fine corsa, anche una squalifica postuma perché incredibilmente il team aveva fissato malamente troppi bulloni delle ruote. Emerling lucky dog e torna a pieni giri dopo i guai di poco prima.

Siamo ai -90 e stavolta è l’occasione buona per tutti per l’ultimo pieno. Ryan Sieg, avendo pittato poco prima viste le tante caution (26 giri lordi, molti meno sotto green), tira dritto con Green, Eckes, Retzlaff e Dye, poi seguono in uscita dai box Kvapil, Gray, Love, Mayer e Smith; speeding per un Hill quasi invisibile.

Bandiera verde ai -86 e termina la prima fase animata della stage finale. Sieg mantiene la prima posizione seguito da Eckes mentre Dye perde terreno mancando il blocco su Kvapil che va subito 3-wide, poi però Carson si trova Green (che resisterà in top10 a lungo) davanti e allora viene infilato da Love e Smith dall’esterno. E, in tutto questo, Allgaier con gomme nuove non recupera a differenza di Zilisch che è già in forte rimonta, balza quasi in un sol colpo Kvapil, Mayer ed Harrison Burton, poi Green e sale al settimo posto.

Al comando, intanto, sulla carta Ryan Sieg dovrebbe risparmiare carburante come Eckes, invece tira di più allungando sulla #16 mettendo ai -75 circa 1.5″ di margine. Dietro a Christian ci sono Retzlaff, Gray e Love che, proprio mentre potrebbe iniziare a puntare la #54, si deve fermare per una nuova caution: Kyle Sieg finisce in testacoda in curva2 (la solita) e nel fumo Clements tocca e manda a muro Ellis costringendolo al ritiro; nuovo lucky dog per Smithley.

In questa occasione Green decide di pittare con J.Burton, Bilicki e gli incidentati, i tre leader, invece, proseguono con la loro scommessa e tirano dritto. Bandiera verde ai -62 con Ryan Sieg ancora al comando su Eckes, Retzlaff, Gray, Love, Smith, Zilisch, Mayer, Kvapil ed Harrison Burton.

Eckes scatta molto meglio di Sieg, tuttavia Ryan avanza e Love lo mette quasi 3-wide, in curva2 la #16 bacia il muro e così Jesse passa al secondo posto. La strada si mette in discesa per la #2 dato che dietro di lui c’è battaglia e Smith supera Retzlaff che è raggiunto anche da Mayer. Allgaier rientra in top10 superando un Kvapil in difficoltà. Dopo le scelte strategiche sbagliate in precedenza, Justin si risveglia, attacca Gray e continua ad avanzare. Segue la lotta fra Taylor e Kvapil con un leggero contatto fra i due in ingresso di curva1.

La fuga a due si è aperta e Love può aspettare le decisioni di Sieg. Kyle intanto spinge ancora ma a Jesse viene detto che sarà tutto inutile dato che la #38 è a corto di addirittura sette giri. Ai -50 Sieg, dunque, guida su Love, Eckes, Smith, Retzlaff, Mayer, Zilisch, Allgaier, Kvapil e Gray.

I giri seguenti sono quelli in cui torna davvero sulla scena Allgaier: sorpasso su Zilisch in curva3-4 ai -45, stessa sorte su Mayer ai -35 e quindi fra Justin ed un altro assegno da 100k$ c’è Retzlaff dato che Smith non ha staccato Parker. Mentre Kvapil perde altro terreno (Gray passa interno, Jones esterno), Love ha deciso nel frattempo di rompere gli indugi e ai -38 si lancia su Sieg. Jesse non riesce a sfruttare il doppiaggio di Emerling e poi si tiene leggermente più esterno per lanciarsi e tuffarsi all’interno. Ai -35 sembra avercela fatta in curva1, ma dal muro Sieg riavanza.

Ai -30 Allgaier supera anche Retzlaff mentre Jones fa lo stesso su Mayer e Zilisch. Ai -25 Love si rilancia, si infila all’interno di curva4 ma, come in precedenza, non riesce a completare la manovra e a fermarlo ulteriormente ci pensa una nuova caution: Perkins fora e finisce contro le barriere. Nuovo lucky dog per Emerling.

Il gruppo si spacca, i leader ovviamente proseguono, Retzlaff invece pitta con Zilisch, Kvapil (l’unico dei piloti Dash4Cash), H.Burton, Sanchez, Alfredo, Williams, Poole, Dye, Kahne (speeding), Clements, Thompson, Wright e Bilicki. Vanno avanti in 13 e sono R.Sieg, Love, Eckes (a cui dicono incredibilmente di essere a posto con la benzina), Smith, Allgaier, Jones, Mayer, Gray, Hill, Green, J.Burton, DiBenedetto ed Annunziata.

Bandiera verde ai -18 e Sieg scatta ancora molto bene, Love invece no e viene infilato da Sammy Smith il quale balza anche Eckes. Jesse trova la strada buona e torna secondo dopo un paio di curve, si rilancia e punta Sieg che scivola in curva3 aprendo la porta alla #2 che si infila, affianca il leader sul traguardo, mette il muso davanti e… arriva la caution. Dye finisce in testacoda e stringe a muro Bilicki e Kahne. Lucky dog per Kyle Sieg.

Chi è al comando? Sembra Love il quale sul traguardo dei -15 era davanti a Ryan Sieg per 0.016″ e invece la #38 viene messa davanti alla #2: la moviola mostra che la bandiera gialla era arrivata prima del traguardo quando Sieg era ancora primo.

Si va verso una ripartenza ai -10, dunque, con Sieg su Love, Smith, Eckes, Allgaier, Jones, Mayer, Gray, Sanchez ed Hill, e invece un nuovo colpo di scena: Ryan Sieg (che era dato sette giri a corto dagli avversari), inizia a rallentare e perde il passo della pace car. La #38 si mette sull’apron, poi riprende e si accoda a Smith, poi nello stesso giro altro sobbalzo e così alla ripartenza effettiva è dietro a Gray.

Alla bandiera sono tutti preoccupati per Sieg… e invece a rimanere all’improvviso a secco è Eckes. Il rallentamento della #16 innesca un big one in cui finiscono anche Kvapil, Allgaier, Jones, Sieg e Sanchez. In sintesi, due piloti del Dash4Cash sono ko mentre Brandon è solo leggermente ammaccato. Breve bandiera rossa per pulizia e riparazioni, nuovo lucky dog per Kyle Sieg, poi si torna in gara.

La classifica aggiornata vede Love al comando su Smith, Mayer, Gray, Hill, Harrison e Jeb Burton, Retzlaff, Zilisch e Williams con soli 22 piloti a pieni giri. La paura sale per la benzina, Smith e Mayer per prudenza sono sull’apron, il box di Love è talmente fiducioso che dice “siamo 13 giri in attivo con la benzina” e tutti guardano intanto Harrison Burton che ha rabboccato al giro 225.

Sprint di quattro giri e paradossalmente Love scatta talmente male che sembra lui finire a secco, non è vero però Sammy Smith lo passa seguito da Gray; Mayer finisce nel mezzo e precipita, anche lui con la stessa sensazione di assenza di benzina. Jesse si salva con una nuova caution al giro successivo in curva1-2: Zilisch prova ad andare 3-wide con Jeb Burton e Poole, ma la #27 probabilmente non lo sa e quindi stringe la traiettoria. Connor finisce in testacoda e tutto sembra finito qua, invece in curva2 poco più avanti Mayer andando più lento ha innescato involontariamente un parapiglia in cui ci finisce DiBenedetto. Annunziata finisce ko nel garage, ma per surriscaldamento nell’abitacolo.

Nuova veloce bandiera rossa e si va quindi all’overtime, dopo il lucky dog per Ryan Sieg, con Smith al comando su Gray, Love, Retzlaff, H.Burton, Hill, Poole, Williams, J.Burton e Clements e sole 20 auto a pieni giri. Al momento di tornare su dall’apron, Smith al choose cone sceglie l’interno con Love e Burton, Gray l’esterno con Retzlaff ed Hill. Al box di Jesse temono qualche vendetta in prima fila per i fatti di Martinsville, ma tutto andrà per il meglio.

Smith scatta bene e Love lo segue subito e rompe gli indugi già in curva1 dove, con un perfetto bump&run, sposta la #8 e torna al comando involandosi verso una vittoria meritata e conquistata in modo perfettamente da NASCAR, quasi old style pensando che siamo a Rockingham.

Jesse Love sul traguardo precede Sammy Smith (per lui quarto e ultimo assegno del 2025 da 100k$ del Dash4Cash), Retzlaff, Harrison Burton, Poole, Gray, Hill, Williams, Jeb Burton e Dye; a pieni giri anche Clements, Thompson, Jones, Zilisch, Kahne, Alfredo, Kvapil, Bilicki, Ryan Sieg, Emerling e Kyle Sieg, Allgaier a -2, Eckes a -4, Sawalich a -8.

Poi, nel post gara, il ribaltone: la vettura #2 risulta irregolare nella zona della sospensione posteriore violando la norma 14.14.2.I-5.H (riguardante il contatto continuo fra due componenti) e così viene squalificata (in attesa di eventuale appello) a favore di Sammy Smith che eredita una vittoria che lo lancia verso i playoff.

I risultati odierni

La classifica della “North Carolina Education Lottery 250”

La classifica generale

Così in campionato dopo 10 delle 33 gare della NASCAR Xfinity Series 2025

I prossimi appuntamenti

La NASCAR Cup Series oggi, giorno di Pasqua, osserva il suo unico turno di riposo in tutto il campionato. Il prossimo weekend si farà tappa a Talladega con Xfinity (sabato) e Cup Series (domenica).


Immagine: Twitter – Sammy Smith

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