NASCAR | Xfinity Series, Pocono 2025: prima vittoria su un ovale per Connor Zilisch!

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 22 Giugno 2025 - 17:45
Tempo di lettura: 12 minuti
NASCAR | Xfinity Series, Pocono 2025: prima vittoria su un ovale per Connor Zilisch!
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Elliott, Allgaier e Zilisch dominano la corsa fra un mare di caution. Connor approfitta di una ripartenza per vincere a Pocono facendo anche entrare Dale Earnhardt Jr. (nel ruolo insolito di crew chief) nella storia


…e adesso sono cavoli amari per tutti. Perché se Connor Zilisch inizia a vincere anche sugli ovali, ora non rappresenta più un pericolo solo sugli stradali, ma a tutto tondo. Non c’era dubbio che questo giorno sarebbe arrivato, tuttavia la vittoria del giovane pilota a Pocono rappresenta per gli avversari un campanello d’allarme importante. E il fatto che lo abbia fatto con al muretto un debuttante – un certo Dale Earnhardt Jr. – rappresenta un ulteriore sigillo in una giornata storica per tutta la NASCAR e che in futuro, si spera, verrà ricordata a lungo malgrado le numerose caution.

La gara

La NASCAR Xfinity Series prosegue la sua lunga regular season con un’altra lunga trasferta, da Città del Messico direttamente a Pocono via Charlotte. La settimana scorre via tranquilla fino ad una clamorosa notizia: il crew chief di Connor Zilisch aveva in sospeso una gara di squalifica da Nashville (ruota con troppi pochi bulloni fissati), squalifica differita a Città del Messico per il tentativo – fallito – di vittoria. Ora non si può più rimandare e scatta il turno a casa. E chi prende il suo posto in casa JR Motorsports? Niente meno che Dale Earnhardt Jr.! E chiaramente il buzz della gara si eleva e non di poco visto che per Junior questo è il debutto in tale ruolo.

38 le auto presenti nel sabato della Pennsylvania, dunque tutti sicuramente in griglia. Nelle prove libere il miglior tempo è di Justin Allgaier (dal gruppo1 dopo il problema meccanico di sette giorni fa) davanti a B.Jones, Zilisch, Sawalich, H.Burton ed Elliott che ha preso il posto di Day sulla #17 (impegnato invece in Trans Am a Mid-Ohio). L’unico problema è per Kyle Sieg, il cui cofano si apre all’improvviso in curva2 nel secondo giro lanciato.

Poi si va dritti in qualifica e, a sorpresa, Chase Elliott (anch’egli nel gruppo1) conquista la pole position (54.209″, la sua prima pole nella categoria in 11 anni) davanti a B.Jones, Sanchez, Sawalich, Ryan Sieg (ottimo risultato visto che la #39 deve fare un tentativo in più a causa del testacoda di Honeyman in curva2 senza danni), Mayer, Gray, Allgaier, Zilisch e Love. Senza tempo, oltre a Kyle Sieg, anche Bearden che nelle libere ha centrato un detrito mentre Emerling accusa qualche problema meccanico e completa il suo giro in poco più di 1′.

Dopo aver retrocesso in griglia Emerling, Kyle Sieg, Bearden (modifiche in parco chiuso) ed Harrison Burton (cambio motore, con la #25 che arriva in griglia all’ultimo istante), può avere inizio la gara da 100 giri (un ritorno alla distanza originaria, stage da 25, 25 e 50 giri). Al via Elliott avanza subito mentre Ryan Sieg va subito 3-wide e Sanchez è costretto ad alzare il piede, Sawalich invece scivola largo in curva1. Alla fine Sieg completa il sorpasso in curva3 e sale al secondo posto, ma Nick reagisce e per tutto il giro successivo saranno affiancati. Jones va largo pure lui e non riesce ad approfittare della lotta.

La prima caution arriva subito al terzo giro quando Dye, all’inseguimento di un 3-wide, si infila in curva3 ma perde il controllo all’interno di Mayer. Per la #10 nessun danno a parte l’escursione nell’erba. Poco prima Emerling aveva baciato il muro in curva1 (Zilisch, Perkins e Massey in maniera meno pesante in curva3) danneggiando il retrotreno. Approfittano della bandiera gialla Retzlaff, Bilicki, K.Sieg, Smithley e Bearden per un giro in pit lane.

Si riparte ai -18 con Elliott al comando su R.Sieg, Sanchez, Jones, Sawalich, Zilisch, Gray, Creed, Eckes ed un Allgaier che non ha grip e quindi ha perso terreno. Green e subito caution con il motore della #19 di Bonsignore che esplode, probabilmente dopo un cambio marcia sbagliato. Nel breve lasso di tempo di corsa Jones aveva fatto saltare dalla fila Sieg e quindi alla nuova ripartenza dei -12, dopo le soste di H.Burton, K.Sieg (penalità) e Dye, Elliott precede Sanchez, Jones, lo stesso Sieg e Sawalich.

Jones spinge bene Elliott e lo mantiene al comando, dietro di loro Zilisch apre il 3-wide su Ryan Sieg, ma l’unico beneficio immediato per la #88 è l’entrata in top5 ai danni di Sawalich (che si trova a lottare con Gray), poi Connor ci metterà un intero giro per superare anche la #39. Dietro c’è tanto movimento a centro gruppo e Allgaier perde ancora posizioni con Sammy Smith che entra in top10.

Quando Zilisch completa il sorpasso ai -9 (e stavolta Sawalich ne approfitta per seguirlo con Gray che, dopo aver mancato la manovra, rimbalza pesantemente indietro), ormai la fuga a tre è andata via con Elliott e Sanchez vicini e Jones a breve distanza. Con il passare dei giri si allunga il gruppo di testa, meno quello alle loro spalle con Eckes vicino a Sieg ed Allgaier in lotta con Mayer. Ai -5 Elliott ha 2″ di margine con Jones che va a riprendere Sanchez e lo attacca al giro successivo. Il primo tentativo non va a buon fine, il secondo sì in curva1

Ai -3 arrivano le prime soste e sono per Love, Allgaier, Gray e Mayer, ai -2 è la volta del solo Elliott mentre gli altri tirano dritto. Jones vince la prima stage davanti a Sanchez (+1.0″), Zilisch (+2.1″), R.Sieg (+4.6″), Eckes (+5.1″), Smith (+6.3″), Sawalich (+6.6″), Creed (+7.2″), Clements (+10.8″) ed Hill (+11.0″); lucky dog per l’ammaccato Emerling.

Al break ci sono soste per tutti tranne per Harrison Burton che cerca di smuovere le carte dopo il pit anticipato; in pit lane Sanchez supera Jones e quindi alla ripartenza la #25 guida su Elliott, Love, Allgaier, Gray, Mayer, Sanchez, Jones, Zilisch e Smith.

Green con 19 giri netti nella seconda stage ed Harrison resiste bene fino a curva3, poi Allgaier lo infila seguito subito da Elliott; Gray e Sanchez superano Love mentre Jones perde terreno ed esce dalla top10. Ed è proprio Brandon che innesca la caution al giro successivo: Brandon perde il controllo in curva2 all’interno di Kvapil, tocca il compagno di squadra Sawalich e la coppia Hill-Dye non riesce ad evitarli con Daniel che subisce una botta notevole contro il muro interno. Tutti e quattro riescono a ripartire, ovviamente Jones è quello con meno danni mentre Hill (già in giornata no con l’assetto) perderà una manciata di giri.

Nuova ripartenza ai -13 con Allgaier al comando su Elliott, Gray, H.Burton, Sanchez, Zilisch, Love, Smith, Creed e R.Sieg ed una importante selezione nel gruppo di testa con ben quattro auto di prima fascia ammaccate. Justin scatta al meglio a differenza di Harrison che viene fagocitato dal plotone. Gray rimane senza sostegno e così viene aggirato da Zilisch. La fretta di passare la #25 frega Creed che va esterno, scivola, bacia il muro, rimbalza verso la pista e tocca proprio Burton. Le conseguenze peggiori sono però per la #00 che deve tornare ai box dopo un enorme tire rub alla anteriore sinistra.

Nasce così una fuga a cinque con Allgaier, Elliott, Zilisch, Sanchez e Gray mentre Love deve andare in difesa sul gruppone, ma ai -10 viene infilato da Ryan Sieg in curva1. Pochi secondi più tardi, dopo il sorpasso di Gray su Sanchez sempre in curva1, un’altra caution con Honeyman che viene toccato da Massey e mandato in testacoda nella stessa curva. Creed, che era appena uscito dai box dopo una lunga sosta, è il lucky dog.

Manca ancora qualche giro al break, tuttavia per molti questa è una occasione per andare ai box, anche perché da qui fino al traguardo servirà solo un altro pieno. In pit lane ci vanno il leader Allgaier, Elliott, Sawalich, H.Burton (controllo danni), Mayer e molti altri.

Si va ad uno sprint di cinque giri, dunque, con Connor Zilisch (e qui c’è stata la prima vera decisione strategica importante di Dale Jr.) al comando su Gray, Sanchez, R.Sieg, Love, Eckes, Smith, Kvapil (in difficoltà nelle prime fasi al punto che era in fondo alla top20), J.Burton e Clements.

La #88 scatta bene e scappa via subito, Sanchez si infila e passa Gray mentre Sieg deve prima difendersi da Eckes, poi ripassa Love in curva2, ma la battaglia prosegue come quella lunga tutta una stagione fra i compagni di squadra Kvapil e Smith. Un Allgaier rinvigorito (21° alla green) in un attimo è in top10 ed ha lasciato per strada Elliott ed è quindi confermato come leader virtuale.

Zilisch non ha problemi là davanti e vince la seconda stage davanti a Gray (+2.4″), Sanchez (+2.7″, come in precedenza sorpassato nel finale da una vettura JGR), Love (+3.4″), Eckes (+4.3″), R.Sieg (+4.7″), Allgaier (+5.0″), S.Smith (+5.4″), Kvapil (+5.5″) e J.Burton (+6.7″) con Elliott 12°, Jones già 14°, Mayer 16°; lucky dog per Dye che recupera uno dei due giri di ritardo.

La seconda decisione importante al muretto di Dale Jr. arriva ora, quando dice a Zilisch (ultimo pit al giro 27) di tirare dritto e lo seguono Love (addirittura in pista dal 22°), Eckes e tutti gli altri che si erano già fermati mentre in pit lane, il tutto a differenza di Sanchez, R.Sieg e Smith. La nuova classifica vede dunque Zilisch al comando su Love, Eckes, Allgaier, Elliott, Jones, Alfredo, Mayer, Thompson e K.Sieg con Sanchez 14° davanti a Gray, S.Smith, R.Sieg e Kvapil.

Bandiera verde ai -44 con il trio #88-#2-#16 costretto a tirare il più possibile sperando che non arrivi subito una caution. Il primo passo importante lo mette Connor che rimane al comando su Love (che ci aveva provato deciso in curva1) mentre Allgaier passa Eckes, fatto ripetuto al giro successivo da Elliott; dietro a loro battaglia Mayer-Jones per il sesto posto.

La notizia migliore per il leader, tuttavia, è che Love riesce a resistere agli inseguitori, anzi va ancora meglio quando ai -40, al secondo tentativo, Elliott riesce ad infilarsi all’interno di Allgaier in curva3 (poi completando il sorpasso in curva2) e superare il rivale diretto per la vittoria. Chase si mette subito all’inseguimento di Jesse e l’attacco arriva ai -37, completato in curva1 dopo essere iniziato un miglio prima.

Mentre anche Gray supera Eckes, ora Elliott deve recuperare 2.1″ di ritardo a Zilisch e, con pista libera, le gomme più fresche si sentono, al punto che la #17 recupera terreno quattro decimi alla volta. Anche Allgaier ha ha passato Love ai -35, ma il suo guadagno è la metà.

Dal muretto JRM hanno deciso per il pit ai -32, proprio mentre Elliott aveva raggiunto il leader; con Zilisch pittano anche i due compagni di strategia Love ed Eckes, dunque Elliott passa al comando con 1.5″ su Allgaier, 4.0″ su Gray, 6.3″ su Mayer e 7.4″ su R.Sieg. La notizia peggiore per Elliott ed Allgaier in questo momento sarebbe una caution… e la caution arriva ai -30 con Smithley che finisce in testacoda perdendo la vettura all’interno di Ellis. Lucky dog per Dye che torna a pieni giri.

Per la cronaca, è la seconda gara consecutiva dopo Città del Messico in cui un pilota Trackhouse (sette giorni fa era SVG) ringrazia una caution arrivata al momento perfetto per la propria strategia durante la stage finale. E forse, pensando a Dale Jr., si può pensare anche alla fortuna del principiante.

La pit lane si apre e quindi si completa il giro di soste: la nuova graduatoria vede Zilisch di nuovo primo su Love, Eckes, H.Burton (due gomme), Elliott, Allgaier, Gray, Mayer, Smith e R.Sieg; Jones perde terreno perché proprio alla bandiera gialla stava entrando in pit lane e deve abortire la manovra, Thompson fa la sosta di traverso dopo essere stato toccato da dietro, difficoltà per Wright (sarà ritiro per sospensione ko).

Bandiera verde ai -25 e Zilisch manca la partenza più importante, infatti Love avanza sulla spinta di Elliott, poi Chase si infila in curva1 mentre Connor finisce largo scivolando al quarto posto dietro alla #17, ad Allgaier e allo stesso Love; Smith completa la top5 mentre Gray cerca il sesto posto su Eckes, ma la manovra di forza in curva2 finisce per farlo rimbalzare dietro a Mayer, H.Burton e Sanchez.

Connor si riprende dall’errore precedente, ai -23 ripassa Love e mette nel mirino Allgaier con Elliott che ha già preso 1″ di margine. Il gruppo è ancora invece bello compatto perché deve cercare di passare Harrison Burton che ha cambiato sole due gomme e di lì a poco uscirà dalla top10.

Ma la tregua non regge: ai -20 una nuova caution con Thompson che in curva2 finisce loose dietro all’ammaccato Sawalich e travolge Ellis; Smithley lucky dog. Alcune soste sole in coda, poi si riparte ai -17 con Elliott al comando su Allgaier, Zilisch, Love, Smith, Eckes, Mayer, Sanchez, R.Sieg e Kvapil. Green e subito caution: nel mucchio di curva1 Sanchez scivola leggermente, ma il colpo di grazia arriva da una toccatina di Gray. Nick inizia un pendolo che lo porta verso il muro interno che prende anche Creed per evitare la #48 davanti a lui. Ed i due perdono punti pesantissimi in ottica playoff. Lucky dog per Hill che recupera uno dei cinque giri di ritardo.

La classifica aggiornata vede Elliott sempre al comando su Allgaier, Zilisch, Smith, Love, Mayer, Eckes, R.Sieg, Kvapil e Gray. Bandiera verde ai -13 e la situazione si ribalta clamorosamente: Chase e Justin ripartono alla pari in prima fila e vanno affiancati in curva1 dove Allgaier tenta l’attacco, ma scivola largo e porta con sé Elliott. Love all’interno ringrazia e passa al comando mentre Zilisch compie un piccolo capolavoro dato che riesce a infilare sì i duellanti, ma anche a far girare la vettura, metterla nel mezzo fra Smith e Sieg e salvarsi al terzo posto dietro a Jesse ed Eckes. Sul traguardo Elliott è sesto mentre Allgaier è addirittura 13°, quindi la vittoria sembra definitivamente sfuggita ad entrambi.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1936543270118494299

Love tenta subito la fuga mentre Zilisch fatica a ripassare Eckes quando ai -10 arriva la decima caution (record della corsa) per il testacoda di Kyle Sieg in curva2 che restituisce un giro a Sanchez. La gara si decide in uno sprint di sei giri in cui Love è al comando su Eckes, Zilisch, Smith, Mayer, R.Sieg, Kvapil, Elliott (molto loose nel traffico), Clements e un Allgaier in lieve recupero.

Alla bandiera verde Zilisch segue bene Love sulla corsia esterna ed Eckes viene aggirato in curva1 mentre Elliott (+1) ed Allgaier (-3) sono ancora fuori dai giochi. La corsa si trasforma in un duello che si risolve subito, fra -5 e -4: Zilisch riesce a trovare la corda in curva3 ed infilarsi all’interno dell’amico completando il sorpasso sul rettilineo principale verso curva1.

Di slancio Connor trova un piccolo margine che ai -2 è di circa mezzo secondo, poi però al giovane pilota forse viene un po’ di braccino, non riesce più a chiudere bene le curve e così Love riesce a recuperare qualche centesimo al punto che all’ultimo giro Jesse sembra avere qualche speranza. Alla fine, dopo una buona curva1, in curva2 Love non recupera ulteriore terreno e allora sul traguardo c’è spazio per la storia.

Connor Zilisch vince la seconda gara stagionale, ma soprattutto per lui è la prima in carriera su un ovale dopo essere cresciuto (a 18 anni…) con la fama di specialista degli stradali. Ma festeggia al muretto anche Dale Earnhardt Jr. la cui sfida personale, presa all’inizio forse anche con divertimento ma poi diventata una faccenda seria, diventa vincente: in base ai dati statistici esistenti (nella notte dei tempi molto è stato perso), Junior diventa il nono nella storia a vincere in qualità di pilota, team owner e crew chief dopo Junior Johnson, Lee Petty, Cotton Owens, Wendell Scott, James Hylton (Cup), Sam Ard, Ronnie Silver (Xfinity) e Bob Keselowski (Truck).

Sul traguardo Zilisch precede Love (+0.4″), Eckes (+1.1″), Elliott (+1.3″), R.Sieg (+1.5″), Kvapil (+2.0″), Mayer (+3.8″), Smith (+4.2″), Gray (+4.8″) ed Allgaier (+5.0″); a seguire J.Burton, Clements, Alfredo, H.Burton, Williams, Poole, Thompson, Jones, DiBenedetto e Massey.

In ottica playoff la situazione si complica: esclusi Mayer e Kvapil, all’apparenza al sicuro, ora ci sono ben sei piloti (J.Burton, Creed, R.Sieg, Gray, H.Burton e Sanchez) racchiusi in 39 punti ed in lotta per appena quattro posti, il tutto senza sottovalutare un Eckes in ripresa ma ancora lontano. Sarà un’estate infuocata in questa zona della classifica.

I risultati odierni

La classifica della “Explore the Pocono Mountains 250”

La classifica generale

Così in campionato a 10 gare dalla fine della regular season della NASCAR Xfinity Series 2025

I prossimi appuntamenti

Stasera alle ore 20:00 ci sarà a Pocono la gara della NASCAR Cup Series; a partire dalla pole position sarà Denny Hamlin. La categoria cadetta tornerà ad Atlanta nel prossimo weekend con la corsa in programma nella notte fra venerdì e sabato.


Immagine: Media NASCAR

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