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NASCAR | Xfinity Series, New Hampshire: Christopher Bell trionfa a Loudon in un finale pazzo

di Francesco Gritti
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Pubblicato il 24 Giugno 2024 - 08:30
Tempo di lettura: 13 minuti
NASCAR | Xfinity Series, New Hampshire: Christopher Bell trionfa a Loudon in un finale pazzo

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Christopher Bell vince la SciAps 200 a New Hampshire. Il pilota titolare in Cup Series ha saputo sfruttare l’overtime per guadagnare il diciottesimo successo nella classe intermedia

Quello del New Hampshire è un ovale particolare, ma non per elementi come forma o lunghezza. La vera caratteristica portante del tracciato è quella di generare, ogni anno, gare strane che, per un motivo o per l’altro, scontentano il pubblico televisivo americano.

La NASCAR Xfinity Series fa tappa a Loudon, sede del New Hampshire Motor Speedway, per il round 16 della stagione 2024. La Sci Aps 200 vedrà le vetture della classe intermedia correre su un ovale quasi piatto, in cui fare battaglie è estremamente difficile.

Il New Hampshire Motor Speedway, nato come circuito stradale nel 1964, è composto da un ovale e dal suo road course interno. Lo speedway da 1.058 miglia su cui si tiene la prova odierna è stato costruito nel 1990 al termine della demolizione dell’impianto originale, in cui era presente anche uno short track da 5/8 di miglio. Escludendo le varianti con curve a destra incluse, il layout di Loudon, caratterizzato da velocità medie molto basse, dovute anche al banking quasi inesistente, non è mai stato modificato dalla data di edificazione.

La Sci Aps 200, nome della gara odierna, è un classico della serie intermedia. Tenutasi fin dal 1990, la prova estiva (primaverile in alcuni casi) a Loudon è diventata un habitué nel calendario della Xfinity Series. L’unica edizione mancante è quella 2020, annullata a causa dello scoppio della pandemia di COVID. La lunghezza, inizialmente fissata a 300 giri, è stata ridotta nel 1996 ai 200 attuali.

Sono 39 gli iscritti all’evento. Garrett Smithley e Glen Reen cambiano vettura. Il pilota di JD Motorsports passa sulla #4 al posto di Cram e lascia la sua #6 ad Armani Williams, al debutto in Xfinity Series, mentre il trentanovenne di Joey Gase Motorsports salta dalla #53 alla #35, guidata in precedenza dal proprietario Gase, a causa dell’impossibilità da parte del team di schierare una seconda vettura in New Hampshire.

Nathan Byrd torna dopo un paio di settimane sulla Chevrolet #92 di DGM Racing, prendendo il posto di Chastain. Watermelon Man, essendo pilota Cup, può svolgere solo 5 gare nella classe intermedia. Sarebbe dovuto tornare in campo anche Logan Bearden. Il texano, scelto per sostituire Starr sulla #14 di SS-Green Light Racing, non potrà però partecipare alla gara. Al suo posto verrà schierato Mason Massey.

Justin Bonsignore, 36 anni, 3 volte campione del Whelen Modified Tour, ha la possibilità di debuttare nelle serie NASCAR nazionali grazie a Joe Gibbs Racing, che gli affida la Toyota #19 guidata da Moffitt ad Iowa. Anche la #20 ha un ospite insolito, ossia Christopher Bell. Il pilota Cup prende il posto di Nemechek, iscritto a 10 appuntamenti nella serie intermedia.

Hendrick Motorsports e Mike Harmon Racing tornano a schierare la propria Chevrolet. La #17 sarà affidata ad Alex Bowman, mentre la #74 a Jade Buford. JR Motorsports espande la propria lineup, portando in pista la quinta auto, la #88, per Carson Kvapil. Kaulig Racing partecipa all’evento solo con le 3 vetture a tempo pieno.

Le condizioni meteorologiche avverse impediscono lo svolgimento della qualifica. Le posizioni di partenza saranno così decise dall’algoritmo. Buford, trentanovesimo e ultimo classificato secondo il calcolo matematico, non potrà prendere parte all’evento.

La gara

La gara viene prima anticipata e poi riportata all’orario di inizio previsto a causa delle condizioni precarie dell’asfalto: troppo bagnato per montare le gomme slick ma troppo asciutto per utilizzare le wet senza che queste perdano subito di competitività.

La direzione gara decide comunque di fare utilizzare ai piloti le gomme da bagnato. Questa scelta è storica visto che, fino al weekend in New Hampshire, non si era mai tenuta una gara su ovale di Xfinity Series con la mescola che permette maggior aderenza in queste condizioni.

Custer brucia tutti al via e prende subito margine. Chandler Smith, partito al suo fianco, non si trova minimamente con le gomme tassellate e viene inglobato a centro gruppo nell’arco di pochissime miglia. DiBenedetto stalla nel momento in cui viene sventolata la bandiera verde e perde molto terreno, rischiando anche di causare un incidente.

Ben presto le gomme wet risultano ampiamente inadatte alle condizioni del tracciato. Dopo una manciata di giri, difatti, i tempi sono già peggiorati di oltre 2 secondi a causa del deterioramento e del surriscaldamento delle coperture dovuti all’asfalto sempre più asciutto.

La direzione gara decide quindi di chiamare la competition caution al giro 11 per permettere a tutti di montare le gomme slick. Il duo Stewart-Haas Racing, in testa nel momento della sosta, perderà così tutto il vantaggio accumulato sugli avversari.

Il restart premia la traiettoria interna occupata da Hill. Il pilota RCR stacca tardi in curva 1 e riesce a imporsi su Custer, che, nonostante tutto, non si arrende. Il campione in carica sfrutta il suo passo gara per superare alla terza curva del giro successivo il trentenne nato in Georgia.

La pace car rientra in pista al giro 28 a causa di un problema tecnico che costringe Emerling a procedere lentamente sul tracciato. Diversi piloti, tra cui Allgaier, Bonsignore (che poche ore prima ha vinto la gara delle Modified), Jones e van Gisbergen, decidono di anticipare di diverse miglia la prima “vera” sosta di giornata.

Hill scatta malissimo e Custer sfrutta questa sua debolezza per prendere la prima posizione dall’esterno. Anche Bell e Heim riescono a superare l’alfiere di RCR, in fortissima difficoltà nel corso del primissimo passaggio in regime di bandiera verde.

Il ritmo viene spezzato da un altro incidente al giro 35. Herbst, in rimonta, stacca leggermente troppo tardi in curva 1 e sfiora Allmendinger. Niente di grave, se non fosse che il veterano, nel momento in cui la #98 ha toccato la #16, stava già mettendo pressione fisica su Kligerman che, di conseguenza, va in testacoda, fortunatamente senza subire danni.

La parte alta della classifica decide di sostare poco prima del termine del primo stage. Molti tra i migliori piloti di giornata, tra cui Custer, Hill, Heim e Bell, svolgono il proprio pit stop leggermente in anticipo rispetto a quanto programmato originariamente. Armani Williams torna a pieni giri grazie alla caution.

Al restart cambiano i protagonisti. Sammy Smith sfrutta la spinta di Mayer per superare Bowman dalla corsia esterna. Il pilota Cup non si trova per niente a suo agio sulla #17, tanto da venire superato anche dal pilota della #1, oltre che da Herbst, nel corso del primo passaggio.

La superiorità di Mayer su Sammy Smith è evidente. Il sorpasso fra i due compagni di squadra avviene al giro 40, con la #1 che si impone di misura sulla #8 senza che la vettura pilotata dall’ex protetto TRD possa fare qualcosa per difendersi.

Sam Mayer, pilota della Chevrolet #1 di JR Motorsports, vince lo stage 1 a New Hampshire. Sammy Smith, Herbst, Allmendinger, Allgaier, Bowman, Kvapil, Ryan Sieg, Burton e Bonsignore completano la top 10. I piloti che hanno terminato il “primo tempo” in alta classifica svolgono il pit stop durante la stage caution. Lucky dog per Emerling.

Bell dimostra subito completa padronanza del circuito all’inizio dello stage 2. Il pilota della Cup Series si impone all’interno su Bonsignore che resta stabilmente secondo. Il pluricampione Modified, al debutto nelle serie maggiori NASCAR, non può fare altro che vedere il retro della #20 allontanarsi piano piano nel corso dei successivi 45 giri.

Toyota domina la parte centrale di gara. Il marchio giapponese, difatti, riesce a portare tutte e cinque le sue vetture in top 10, ma non è finita qui. Le Supra attuano una strategia di difesa comune dai piloti degli altri marchi, che fanno molta fatica anche solo ad avvicinarsi alle “gemelline”, tutte estremamente rapide sul tracciato dal basso banking.

Christopher Bell, pilota della Toyota #20 di Joe Gibbs Racing, vince uno stage 2 in cui ha saputo dettare il ritmo dall’inizio alla fine. Bonsignore, Custer, Creed, Chandler Smith, Allgaier, Heim, Jones, Hill e Kligerman prendono stage point utili in ottica campionato. Al termine della seconda sosta e del lucky dog di Honeyman si torna a correre a pieno regime.

L’inizio del terzo stage sorride a Custer che riesce subito a prendere la prima posizione. Chandler Smith e Bell lo seguono a breve distanza. Il pilota Cup prende un gran rischio nel corso del primo passaggio in bandiera verde. La #20, difatti, percorre una traiettoria strettissima in curva 1 per imporsi sulla #19. La manovra, però, non avrà successo, visto che il campione Truck andrà lungo alla seconda staccata, permettendo al compagno di squadra, che sta percorrendo la traiettoria ideale, di recuperare, definitivamente, la seconda posizione.

Questa situazione incandescente si spegnerà molto presto. Al giro 101 Armani Williams va in testacoda in uscita dall’ultima piega e provoca una caution. In questo periodo di pausa si assiste a un incidente di Honeyman in curva 3 che, probabilmente a causa del cedimento della sospensione anteriore destra, perde il controllo della macchina colpendo violentemente le barriere; si ritirerà subito nei box. Lucky dog per Deegan.

La ripartenza è nel segno di Custer. Il campione in carica sfrutta l’esterno per mettersi davanti a Chandler Smith e comincia ad allungare senza mai guardarsi indietro. La #00 macina secondi su secondi sugli avversari prima della terza sosta, che avverrà in bandiera verde.

A inaugurare il momento più intenso della gara, almeno per quanto riguarda la strategia, sono Bell ed Herbst che entrano in pit lane al giro 150. Li seguiranno al passaggio successivo Custer, Bonsignore, Hill ed Heim. Chandler Smith va così in testa, ma ci resta solo per un miglio, visto che anche lui opta per un pit stop a metà stage. Kvapil ringrazia gli avversari per la prima posizione provvisoria.

Il figlio d’arte guida un gruppo di piloti che spera nella caution per risparmiare tempo nella sosta. La durata delle gomme, però, ha un limite, e al giro 165 anche i più ottimisti cominciano a fermarsi. Retzlaff e Bowman sono i primi, seguiti due passaggi più tardi da Jones e tre da Kvapil.

Pochi secondi dopo il ritorno di Cole Custer in testa alla gara rientra in pista la pace car. Armani Williams perde il controllo della sua Chevrolet all’ingresso del backstretch e scivola verso l’interno dell’ovale. Fortunatamente i danni sono minimi. Chi ha compiuto la terza sosta a metà stage svolge un pit addizionale nel periodo di caution, rendendo di fatto inutile il rischio corso da diversi piloti nei minuti precedenti. Jones sfrutta il lucky dog e torna a pieni giri.

La ripartenza vede Love, uno dei pochissimi a montare gomme usurate, scattare malissimo dall’esterno. Kvapil riesce quindi a prendere agilmente la testa della corsa. Custer, posto alle sue spalle, prova senza successo a metterselo dietro.

Passano poche tornate e le posizioni tornano ad essere neutralizzate. Creed stringe Chandler Smith in curva 3 e lo manda in testacoda. La caution uscita al giro 176 permette a Massey di recuperare un miglio e accodarsi al gruppo.

La ripartenza vede Custer e Kvapil restare affiancati per qualche metro. Entrambi sono scattati molto bene e sembra che nessuno dei due voglia cedere all’avversario la prima posizione. La combutta, però, resta irrisolta, visto che dietro avviene un big one.

Sammy Smith si inserisce all’interno di Bonsignore in curva 1, spingendolo leggermente verso l’esterno e facendogli perdere trazione. Nel frattempo Mayer entra in maniera molto aggressiva sul compagno di squadra, causando un effetto a catena che porterà entrambi i piloti sopra citati in testacoda.

Chi è dietro cerca di evitare i 3 incidentati, causando inconsapevolmente un’altra carambola. Hill viene toccato e va in testacoda. Lo colpiscono in modo abbastanza violento Jones, Allmendinger, van Gisbergen, Bowman, Poole e Weatherman. Il ragazzo di RCR subisce grossi danni estetici che gli faranno perdere molto tempo nelle riparazioni. Perkins lucky dog.

La ripartenza, questa volta, premia Custer. Il campione in carica sfrutta il piccolo banking per prendere la posizione su Kvapil. Il figlio d’arte, autore di uno stacco di frizione disastroso, viene superato in uscita da curva 2 anche da Allgaier, Bell e Creed.

Dopo poche miglia viene chiamata un’altra caution. Al giro 189 Deegan centra Byrd in curva 4 e lo spedisce ad alta velocità contro le barriere, costringendolo al ritiro. La ragazza di AM subisce gravi danni estetici ma, nonostante ciò, riesce a proseguire. Retzlaff ringrazia e si accoda al gruppo.

Custer è di nuovo l’uomo da battere nelle ripartenze. Il pilota della #00 si impone su Creed, che viene superato anche da Bell. Il pilota Cup Series tenta l’assedio sul suo ex avversario diretto già in curva 4, ma il campione in carica si difende e termina il primo passaggio in testa.

Pochi secondi più tardi l’azione viene fermata per l’undicesima volta a causa di un testacoda di Massey in curva 2 nel quale il part timer non riporta particolari danni. Reen sfrutta il lucky dog. Ellis, con danni estetici molto evidenti, si ritira nei box.

Si giunge così all’overtime. Custer scatta bene all’ultimo restart, meglio di Bell, e cerca di prendere la prima posizione dall’esterno. Il pilota Ford, però, non ha fatto i conti con la tenacia del pilota Cup Series e con la voglia di vincere di Creed che tenta un bump&run. I tre sono affiancati nel momento in cui il marshall sventola la bandiera bianca, ma solo uno potrà arrivare primo. La manovra vincente avverrà in curva 1. La #20, in traiettoria interna cercando di approfittare del duello fra Custer e Creed, riesce a staccare tardi e mettersi dietro le vetture rivali, cominciando una piccola fuga che durerà per i 20 secondi necessari a passare sotto la bandiera a scacchi.

Christopher Bell vince così la Sci Aps 200, prendendosi il quarto successo al New Hampshire Motor Speedway in Xfinity Series. Creed (al decimo secondo posto senza vittoria), Custer, Allgaier, Kvapil, Ryan Sieg, Kligerman, Herbst, Bowman e Heim completano la top 10.

Christopher Bell, nato 29 anni fa a Norman, Oklahoma, ha vinto la sua prima (e probabilmente unica) gara dell’anno in Xfinity Series. Il pilota di Joe Gibbs Racing, impegnato a tempo pieno nella classe regina, sale così a quota 18 successi nella categoria intermedia, 2 dei quali sono stati ottenuti dopo il suo arrivo in Cup Series. Inoltre, rimane imbattuto in carriera in New Hampshire nella categoria cadetta: 4 presenze e 4 vittorie.

I risultati odierni

La classifica della “Sci Aps 200” a New Hampshire

La classifica generale

Così in campionato dopo 16 delle 33 gare della NASCAR Xfinity Series 2024:

Christopher Bell, essendo pilota Cup Series, non può segnare risultati personali nella Xfinity Series. Per il momento i piloti già qualificati ai playoff, quindi con 2 o più vittorie, sono Hill, Chandler Smith, Mayer e van Gisbergen. Love e Allgaier, a quota un successo stagionale, hanno il pass preferenziale, ma il passaggio alla seconda fase di campionato non è ancora certo.

I prossimi appuntamenti

La Xfinity Series tornerà in pista sabato prossimo al Nashville Superspeedway con la Tennessee Lottery 250. Ad accompagnarla, nel corso del weekend, ci sarà, oltre alla classe regina, anche la Truck Series.

Immagine: Media NASCAR

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